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La Giunta regionale ha deciso l’aumento della dotazione finanziaria da 10 a 44 milioni di euro. Giani: “Coerenza con l’idea di Toscana diffusa”
TOSCANA — Stanziamento più che quadruplicato per il bando della Regione Toscana a favore delle aziende agricole delle zone montane o svantaggiate: la Giunta, infatti, ha deliberato di aumentare di oltre 30 milioni la dotazione finanziaria, arrivando così a poco più di 44 milioni di euro.
Il bando, “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici”; prevede una ripartizione tra indennità compensative nelle zone montane, indennità compensative in zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane e indennità compensative in altre zone soggette a vincoli specifici.
“Le aziende ricadenti nelle zone montane o nelle zone comunque svantaggiate, con l’elenco in fase di approvazione da parte di Artea, si vedranno riconosciuti dei benefici significativamente superiori rispetto alle annualità precedenti – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – una decisione in linea e coerenza con la legge sulla Toscana diffusa che vuole dare sviluppo a quei territori che devono diventare un baricentro dell’attenzione per interventi economici e finanziari. Una delle chiavi di azione e crescita, appunto, è l’agricoltura”.
Sono stati aumentati in maniera significativa anche i valori delle indennità massime a ettaro, che passano per le zone montane da 150 a 450 e per le altre da 90 a 250.
“Un segnale importante per gli agricoltori che si trovano in aree con evidenti svantaggi – ha detto la vicepresidente con delega all’Agricoltura, Stefania Saccardi – per far si che possa essere recuperata, almeno in parte, la redditività delle imprese ed assicurare così la loro sopravvivenza. In questo modo si cerca di contrastare la perdita sensibile delle aziende nelle arre svantaggiate, che pure riveste un ruolo essenziale per la manutenzione del territorio e la conservazione del tessuto sociale e identitario”.
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