Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
–
UN APPELLO GLOBALE PER LA TRASPARENZA E LA SICUREZZA: LA PETIZIONE “THE HOPE ACCORD”
Negli ultimi tre anni, il dibattito intorno ai vaccini mRNA contro il COVID-19 ha coinvolto esperti, istituzioni, media e la popolazione generale, con posizioni che vanno dal pieno sostegno fideistico a numerosi dubbi legittimi, razionali e documentati, su sicurezza, efficacia e trasparenza.
La petizione “The Hope Accord” rappresenta un appello collettivo e internazionale per una pausa di riflessione, accompagnata da indagini più approfondite sulla sicurezza e gli effetti a lungo termine di questi vaccini.
Questo documento di advocacy scientifica, sottoscritto da medici, ricercatori e professionisti della sanità pubblica, non si oppone ai vaccini in sé, ma propone una rivalutazione critica del modo in cui vengono approvati, distribuiti e monitorati.
La petizione “The Hope Accord” non rappresenta un rifiuto alla scienza, ma un invito a migliorarla attraverso trasparenza, rigore e responsabilità. Sostenere questa iniziativa significa promuovere un dialogo aperto e costruttivo, basato sull’evidenza e sull’interesse collettivo.
Per comprendere la portata e l’importanza della petizione “The Hope Accord”, è necessario esaminare i suoi dettagli, i suoi sostenitori e il contesto globale in cui si inserisce.
La petizione “The Hope Accord” è costruita su cinque pilastri principali, che analizziamo uno per uno per comprenderne la portata.
– Sospensione temporanea dei vaccini mRNA. La richiesta si basa su una preoccupazione crescente per i dati emergenti su effetti collaterali, moltiplicatisi negli ultimi anni e particolarmente gravi, come la miocardite e la pericardite. Alcuni studi hanno evidenziato un’incidenza maggiore di tali condizioni tra giovani maschi, specialmente dopo la somministrazione della seconda dose. Uno studio del British Medical Journal (BMJ) ha riportato un aumento di casi di miocardite nelle fasce di età tra 12 e 29 anni. Dati dei CDC americani hanno riconosciuto un collegamento probabile tra vaccini mRNA e alcune condizioni cardiache. I firmatari della petizione sostengono che una sospensione temporanea dei vaccini mRNA sia necessaria per consentire studi più approfonditi che chiariscano questi rischi.
– Trasparenza sui dati grezzi. Un elemento centrale della petizione è la richiesta di pubblicazione integrale dei dati grezzi derivanti da studi clinici, rapporti di farmacovigilanza e analisi post-mercato. Attualmente, i dati forniti dalle aziende produttrici di vaccini, come Pfizer e Moderna, sono spesso riassunti in documenti sintetici, rendendo difficile per ricercatori indipendenti condurre analisi approfondite. La pubblicazione dei dati grezzi consentirebbe, infatti, una verifica indipendente delle conclusioni e porterebbe ad una maggiore comprensione dei meccanismi di azione e degli effetti collaterali. Inoltre ci sarebbe un miglioramento della trasparenza per il pubblico. Un caso esemplare è quello di un report pubblicato dal BMJ, che ha evidenziato incongruenze nei dati di alcuni trial clinici, sottolineando la necessità di maggiore supervisione.
– Indagini indipendenti. I firmatari chiedono indagini finanziate e supervisionate da enti indipendenti, senza conflitti di interesse con le case farmaceutiche. Questo è un punto particolarmente importante, poiché molti studi condotti sui vaccini sono finanziati direttamente o indirettamente dai produttori stessi. Un’indagine indipendente potrebbe garantire un’analisi imparziale, con particolare attenzione alla sicurezza dei vaccini nei gruppi vulnerabili (ad esempio, anziani e bambini), alle interazioni tra il vaccino e altre condizioni mediche preesistenti, alla frequenza e la gravità degli effetti avversi rari.
– Meccanismi di danno potenziale. Un altro elemento importante della petizione è l’esplorazione approfondita dei meccanismi biologici attraverso cui i vaccini mRNA potrebbero causare eventi avversi. Ad esempio, alcune teorie suggeriscono che la proteina spike generata dal vaccino possa provocare reazioni immunitarie indesiderate. Queste ipotesi meritano ulteriori indagini. I firmatari sottolineano che comprendere meglio i meccanismi di azione dei vaccini potrebbe non solo migliorarne la sicurezza, ma anche guidare lo sviluppo di future generazioni di vaccini più efficaci e sicuri.
– Revisione degli impatti clinici. Infine, la petizione chiede una revisione dei benefici clinici dei vaccini, con un’attenzione particolare all’efficacia nel ridurre la mortalità e la morbilità. Ci sono state, infatti, discrepanze nei dati relativi alla durata dell’immunità e alla protezione contro le varianti emergenti.
La petizione ha raccolto il sostegno di medici e scienziati di tutto il mondo, molti dei quali hanno espresso preoccupazioni sulla velocità con cui i vaccini sono stati approvati e distribuiti. Tra questi il dottor Joseph Fraiman, medico statunitense che ha evidenziato la necessità di indagini indipendenti sugli effetti avversi dei vaccini, il dottor Aseem Malhotra, cardiologo britannico che ha chiesto maggiore trasparenza sui dati clinici, la dottoressa Tess Lawrie, direttrice di un centro di ricerca britannico, che ha sottolineato l’importanza di un approccio etico alla vaccinazione di massa.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link