Campobasso, lettera aperta di Filippo Poleggi (Movimento Consumatori) all’assessore comunale Mimmo Maio

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CAMPOBASSO – Lettera aperta di Filippo Poleggi del Movimento Consumatori Molise all’assessore comunale Mimmo Maio.

“Egregio Assessore,
da qualche tempo Le avevo segnalato un problema che sembra piccolo ma la cui soluzione era di notevole
importanza per la vita quotidiana degli utenti del trasporto pubblico urbano ed in particolare per i soggetti
fragili.
Il problema segnalato riguardava l’assetto delle fermate, in particolare quelle più accorsate di Villetta Flora e di p.za D’Ovidio. In quelle tratte le belle piastrelle di pietra bianca che costeggiano i marciapiedi s’erano infossate, certamente anche per il peso dei bus in fermata o in sosta temporanea, determinando un problema non indifferente per l’utenza abituale del servizio di trasporto urbano fatta prevalentemente di anziani, anziani e non anziani invalidi, massaie cariche di spesa alla ricerca dei negozi più economici.
Occorre sapere che i bus di trasporto urbano sono in gran parte dotati di un sistema basculante ed è norma per gli autisti accostare il più possibile il mezzo al marciapiede in modo che il viaggiatore possa trovare la pedana del bus ad altezza del marciapiede e passare agevolmente ed in sicurezza da un ripiano all’altro.
La situazione descritta creava una situazione di generale insicurezza e di notevole disagio, particolarmente per i soggetti deboli perché i bus non si potevano accostare così che i vigorosi giovani che vanno in pellegrinaggio ai supermercati allungavano la gamba senza problemi ma per i soggetti fragili era un problema non di poco conto, costretti a complicati a faticosi imbarchi e sbarchi, a scendere mettendo i piedi nelle pozze di acqua e depositi di neve che si formavano ad arrampicarsi sulle pedane che per il meccanismo basculante, più a centro della strada, lontane dal marciapiede, diventavano più alte del normale.
Questo può sembrare un piccolo problema ma per i soggetti deboli che non senza fatica cercano di restare autonomi e non espulsi dalla vita civile era un problema grave, di quelli che il cittadino normalmente non vede e non capisce, uno di quelli che li convincono a restare in casa, espulsi dalla quotidianità. Ho segnalato il problema all’assessore Maio e oggi mi fa piacere evidenziare che il problema è stato risolto, le pietre sono tornate a loro posto, i bus riaccostano ai marciapiedi e noi fragili possiamo muoverci senza pena.
La nostra sindaca Forte, attenta a tutto, nello campagna elettorale aveva promesso d’istituire un assessorato alle “piccole cose”, evidentemente consapevole come le piccole cose possono causare forti disagi; l’ho spesso sollecitata ma forse non ce n’è bisogno se lei ed i suoi assessori come Mimmo Maio sono cosi attenti ad ascoltare i cittadini e dare risposte.
Colgo l’occasione per segnalare un altro problema omogeneo a quello trattato. Le fermate dei bus, a norma sono precedute e seguite da segnali in giallo in modo da definire un area a disposizione dei bus per accostare e ripartire in sicurezza per i viaggiatori. NON SONO AREE DI SOSTA COMPLEMENTARE PER LE AUTO. Vanno rispettate come quelle riservate alla sosta dei mezzi per gli invalidi, occorre la stessa rigorosa vigilanza per le ragioni anzidette. Darò un dispiacere agli automobilisti del “tanto una soluzione si trova sempre” ma ci sono anche i diritti degli altri e l’auto usatela solo per necessità e non per comodo, ci sono bus eleganti come salotti.
Queste cose le ho segnalate in primis come cittadino utente ma non posso tacere il mio plauso allo assessore Maio anche per le sue ultime Azioni messe in atto senza clamori e toni moderati ma con decisione, consapevolezza e conoscenza. Così è avvenuto per i recupero dei fondi per il trasporto pubblico sottratti dalla Giunta della Regione al Comune di Campobasso, causa per la quale ci siamo battuti anche noi del Movimento Consumatori ; lette le carte, ricorrendo alla giustizia, un tribunale c’ è a Campobasso, il Tar ha fatto restituire il mal tolto.
Così anche per il dimensionamento; come assessore all’istruzione, a nome del Consiglio Comunale si è mosso anche in questo caso con misura e decisione per tutelare gli Istituti di Campobasso, con presenza e successo, non mancando di chiedere la tutela di tutte le scuole molisane alla Giunta regionale incapace di contrastare, come stanno facendo altre Regioni, una linea d’intervento del Governo nazionale che sacrifica il potenziale del capitale umano indispensabile per la ripresa delle zone interne svantaggiate annullando gli sforzi che vengono fatti, anche da parte nostra, per offrire ai nostri giovani opportunità formative aggiuntive per dare soldi ai clientes a cui è stato promesso dei abbassare le tasse per farli vivere a spese degli altri.
Su questo problema anche noi del Movimento Consumatori avevamo dato un segnale dichiaratamente scegliendo di andare a realizzare l’intervento educativo del progetto “Non sprecare”, finanziato dall’Ambito Sociale di Campobasso con fondi del PNRR alla Scuola Jovine di Campobasso, la prima minacciata di ridimensionamento.
Dell’intervento annunziato per il bus notturno diremo in maniera più organica in un prossimo intervento”.

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