Fisco e Tributi
22 Gennaio 2025
A fine dicembre è stata approvata la Legge Bilancio 2025 che ha introdotto numerose novità che interesseranno cittadini, famiglie, lavoratori e aziende. Ecco alcune delle principali misure fiscali
di Simona Zazzetta
La Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207 del 30 dicembre 2024) ha introdotto numerose novità che interesseranno cittadini, famiglie, lavoratori e aziende. Le modifiche, che comprendono sia la conferma di alcune misure già in vigore che l’introduzione di nuovi strumenti fiscali e sociali, sono destinate a modificare il panorama economico e fiscale per il prossimo anno. Di interesse per il settore sono le novità riguardo al cuneo fiscale con ricadute sulla busta paga dei lavoratori e le detrazioni d’imposta per lavoro dipendente. A proporre una disamina è lo Studio Bacigalupo-Lucidi.
Fisco: modifiche alle aliquote e detrazioni
Una delle principali novità riguarda la conferma della riduzione degli scaglioni Irpef, introdotti nel 2024. A partire dal 2025, i redditi fino a 28.000 euro verranno tassati al 23%, mentre quelli tra 28.000 e 50.000 euro vedranno applicata un’aliquota del 35%. Per i redditi superiori a 50.000 euro, l’aliquota rimarrà al 43%. La tanto attesa riduzione dell’aliquota del 35% al 33% non si è concretizzata, a causa delle difficoltà derivanti dal concordato preventivo biennale. Le detrazioni d’imposta per il lavoro dipendente sono state incrementate a 1.955 euro per i redditi fino a 15.000 euro, con l’introduzione di un trattamento integrativo della retribuzione per chi soddisfa determinate condizioni.
Un’altra importante novità fiscale riguarda le addizionali regionali e comunali, che per l’anno 2025 dovranno essere determinate dalle Regioni e dai Comuni entro il 15 aprile. Questi enti locali potranno scegliere di mantenere il sistema precedente con quattro scaglioni, oppure adattarsi ai tre previsti dalla Legge di Bilancio.
In materia di detrazioni, il governo ha introdotto nuovi limiti per i contribuenti con un reddito superiore ai 75.000 euro. A partire dal 2025, gli oneri e le spese detraibili vedranno un tetto massimo di 14.000 euro per i redditi tra 75.000 e 100.000 euro, e di 8.000 euro per quelli superiori ai 100.000 euro, con coefficienti variabili a seconda della composizione familiare. Tuttavia, alcune spese, come quelle sanitarie o per start-up innovative, resteranno escluse dal limite.
Lavoro: cuneo fiscale e fringe benefit
Sul fronte del lavoro, la Legge di Bilancio 2025 ha confermato la riduzione del cuneo fiscale, ma con un meccanismo differente rispetto agli anni precedenti. I lavoratori con redditi fino a 20.000 euro vedranno un abbattimento del reddito imponibile, mentre per quelli con redditi tra 20.000 e 40.000 euro, l’aliquota è legata a una detrazione Irpef che diminuisce al salire del reddito. Inoltre, le detrazioni per i familiari a carico sono state ridotte, con l’eliminazione della detrazione per figli over 30, salvo per i portatori di handicap, e la restrizione delle detrazioni per altri familiari a carico solo ai conviventi.
Sul fronte dei fringe benefit, è stato confermato il trattamento esentasse per i benefici erogati ai lavoratori dipendenti. Per il 2025, le somme destinate a tale scopo non saranno soggette a tassazione fino a 1.000 euro, cifra che può salire a 2.000 euro in presenza di figli a carico. L’agevolazione riguarda anche le somme destinate al pagamento delle utenze domestiche o dei canoni di affitto per la prima casa.
Un’altra misura rilevante riguarda i premi di risultato, per i quali l’aliquota Irpef scende al 5% fino al 2027, rispetto al 10% precedente. Infine, i lavoratori dipendenti e pensionati che svolgono attività di impresa o lavoro autonomo potranno usufruire del regime forfettario, esteso con un limite di reddito fissato a 35.000 euro, rispetto ai precedenti 30.000.
Aziende: superbonus, detrazioni edilizie e investimenti
Anche per le aziende, la Legge di Bilancio 2025 introduce cambiamenti significativi. Il Superbonus, già oggetto di discussioni, ha subito limitazioni che richiedono nuovi requisiti per poter usufruire dell’aliquota al 65% per le spese sostenute nel 2025. Inoltre, è stata estesa la possibilità di dedurre in dieci anni (invece di quattro) il Superbonus per le spese sostenute nel 2023.
Anche il recupero edilizio beneficia di nuove misure: il credito d’imposta per le spese sostenute nel 2025 per interventi su abitazioni principali è fissato al 50%, con il limite di 96.000 euro. Per gli immobili diversi dall’abitazione principale, l’aliquota scende al 36% nel 2025, con una riduzione ulteriore per gli anni successivi. Le caldaie a combustibili fossili sono, però, escluse da queste agevolazioni.
Anche il bonus mobili, che consente la detrazione del 50% per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, è stato prorogato fino al 2025, con il limite di 5.000 euro. Tuttavia, il bonus verde, che incentivava la sistemazione a verde di giardini e aree esterne, è stato abolito.
Famiglia: spese scolastiche e affitti
Infine, la Legge di Bilancio 2025 porta alcune modifiche anche in ambito familiare. Le detrazioni per le spese scolastiche sono state aumentate a 1.000 euro per la frequenza delle scuole materne, primarie e secondarie, mentre per i figli a carico sono stati introdotti dei cambiamenti nelle detrazioni Irpef. Le detrazioni per i figli over 30 sono state abolite, a meno che non siano disabili, mentre quelle per i familiari a carico non conviventi sono state limitate.
Per i genitori che vivono lontano dalla residenza, è stato introdotto un nuovo fringe benefit, che consente ai datori di lavoro di rimborsare fino a 5.000 euro per i costi di affitto e manutenzione delle abitazioni in cui vivono i dipendenti, purché soddisfino determinate condizioni.
Fonte:
https://www.piazzapitagora.it/2025/01/17/legge-di-bilancio-2025/
TAG: LEGGE DI BILANCIO, DETRAZIONI FISCALI, BUSTA PAGA
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