Roma – C’era tutto lo stato maggiore del mondo Conftrasporto Confcommercio oggi, presso la sede dell’associazione a Roma, a salutare la conclusione del doppio mandato di Luigi Merlo alla guida di Federlogistica (“ma sono tra chi non cerca il terzo…” si è schermito).
Assente Uggè per malattia, all’appuntamento erano presenti tra gli altri Pasquale Russo, Fabrizio Palenzona e Stefano Messina, a celebrare non solo il passaggio di testimone dallo stesso Merlo ( salvo sorprese al vice Davide Falteri, unico candidato alla successione, che secondo le previsioni dovrebbe essere incoronato nel pomeriggio), ma anche la posizione di primo piano assunta nell’arco di sei anni dalle realtà facenti capo a Confcommercio nel panorama italiano associativo di settore.
Dopo aver chiamato la platea ad omaggiare Maria Teresa Di Matteo, dirigente di primo piano del Mit, recentemente scomparsa, il presidente uscente di Federlogistica ha ripercorso la nascita dell’associazione, avvenuta nel 2018 (tecnicamente un rilancio, essendo questa già stata costituita negli anni addietro), su spinta di Fabrizio Palenzona e Carlo Sangalli. Il cuore della giornata è stato però dedicato a uno dei temi cari a Merlo, quello dell’innovazione, e in particolare del contributo che potrà arrivare al settore dalla Intelligenza Artificiale rispetto all’efficientamento delle operazioni e alla possibilità di sviluppare sistemi per i controlli anticipati sulle merci. Il tutto nell’ottica di un recupero di competitività con vari scali europei che godono di un paradossale vantaggio competitivo dato dallo svolgere le attività di verifica in modo molto meno accurato e pertanto più rapido.
Ma anche rispetto a un possibile avanzamento in materia di controlli di sicurezza e quindi nel contrasto alla criminalità organizzata: “Sogno una tecnologia in grado di esaminare direttamente tutti i container” ha detto il presidente uscente di Federlogistica interloquendo con il procuratore Nicola Gratteri, pure intervenuto durante l’assemblea. “Anche per facilitare lo sdoganamento. Penso a una intelligenza artificiale diffusa, non governata solamente da Elon Musk”.
Inevitabile che, all’indomani della cerimonia di insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, il discorso ricadesse anche sulle prospettive per il settore e per l’Europa . “Trump ha parlato di tre cose, un intervento sulle quali può cambiare o distruggere il nostro settore: Panama, la Groenlandia, i dazi”. Assisteremo quindi a “un grande scontro tra America e Cina, ma il tema è l’assenza dell’Europa. I principali armatori al mondo ancora oggi sono europei, ma poi la politica messa in campo è quella dell’Ets”, in sostanza un auto-sabotaggio secondo Merlo.
Simile il sentire del viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi, che ha evidenziato come una politica europea dei trasporti debba includere un allineamento, tra i porti di paesi diversi, rispetto alle procedure di sdoganamento. Si deve fare in modo cioè, che tutti facciano “gli stessi controlli sugli sdoganamenti, che da noi sono molto accurati”. Rispetto alle riforme in via di definizione Rixi è poi tornato a parlare della necessità, in un contesto di grande conflittualità e individualismo dei diversi porti, di un organismo centrale di coordinamento, ventilando poi sul tema specifico dello sdoganamento anche l’idea di un “soggetto nazionale, che possa fare acquisizioni all’estero, ad esempio per poter fare controlli sulle merci”.
Tirando le fila dei sei anni di mandato appena conclusi, a margine dell’assemblea Merlo a SHIPPING ITALY si è detto molto soddisfatto del percorso fatto per creare e consolidare Federlogistica, sottolineando la necessità che questa continui a distinguersi per l’approccio concreto, in cui trovino spazio i temi “dell’innovazione, dell’analisi geopolitica e del cambiamento climatico”. Nessuna indicazione invece rispetto a un suo nuovo ruolo in ambito associativo. “Merlo, al di là del ruolo e della posizione continuerà a darci una mano” aveva evidenziato nel suo intervento Pasquale Russo, mentre il diretto interessato ha aggiunto solo che resta vicepresidente di Conftrasporto.
Quanto a Davide Falteri, successore in pectore di Merlo (ma già incoronato da quest’ultimo durante l’assemblea pubblica), ha sottolineato che nel suo mandato la continuità sarà su “tutti” i temi affrontati dal suo predecessore, anch’egli ribadendo la necessità di innovazione e automazione per programmare meglio le partenze e arrivi dei mezzi così come la necessità di porti aperti 24 ore su 24. Il tutto però, ha evidenziato Falteri, sempre “nel rispetto del valore umano, e quindi mantenendo anche una interlocuzione costante con le organizzazioni sindacali”.
F.M.
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