Come si gioca al Fantasanremo: il regolamento 2025 e la formazione delle squadre

Sanremo si avvicina e con il festival arriva anche la nuova edizione del Fantasanremo. C’è ancora tanto tempo a disposizione per iscriversi – bisogna farlo entro il 10 febbraio alle 23.59 (salvo proroghe) – ma intanto è bene ripassare le regole del gioco e soprattutto studiare il nuovo regolamento. Con bonus e malus freschi di annata. Il premio rimane sempre lo stesso: la gloria eterna.

Cos’è il Fantasanremo

Il fantagioco dedicato al festival di Sanremo è nato nel bar Papalina, a Porto San’Elpidio, nelle Marche, nel 2020. Un gruppo di amici – tutti lavoratori del mondo dello spettacolo – hanno creato il gioco per godersi l’evento insieme. Dall’anno successivo, il gioco è diventato un business. Alla scorsa edizione, la quarta, hanno partecipato 2,6 milioni di persone. La società, la MK2, colleziona sponsor su sponsor. L’anno scorso erano 22. «Facevamo i musicisti, i fonici, i tecnici, gli insegnanti. E come hobby avevamo il Fantasanremo. Ora è l’esatto opposto: per la maggior parte di noi è questo il primo lavoro. E come hobby c’è la passione infinita per la musica», ci aveva raccontato uno dei fondatori, Giacomo Piccinini. L’idea è di creare una gara parallela tra cantanti, a cui loro devono partecipare attivamente. Per ogni «bonus» completato, accumulano dei punti. Per ogni «malus», ne perdono. Andando ad alimentare – o diminuire – il totale del punteggio degli utenti del Fantasanremo che li hanno scelti in squadra. Alla fine del festival, ci sarà una classifica finale degli artisti, così come degli utenti. Che si possono sfidare anche in leghe private, con amici e parenti. Il tutto con un sano principio ludico. Per accompagnare la settimana di Sanremo con una divertimento che punta sulla gamification, crea aggregazione e che – anno dopo anno – sta contribuendo a modificare le stesse esibizioni. I look, i gesti, le discese in platea sono ormai tutte funzionali ad accumulare i punti del Fantasanremo.

Squadre e leghe

Per iscriversi al Fantasanremo bisogna andare sul sito ufficiale o scaricare l’app (per iOS e Android). La prima cosa da fare è creare una squadra. Per selezionare i cantanti si hanno 100 baudi (la moneta ufficiale del Fantasanremo) a disposizione. Ogni cantante costa un numero diverso di baudi a seconda delle quotazioni. Bisogna dunque prestare attenzione e fare i calcoli giusti. La prima novità di quest’anno è che in ogni squadra ci saranno 7 artisti – e non 5 – di cui due sono «riserve». E dunque la formazione può cambiare ogni sera. La differenza è che chi è «in campo» come titolare accumula tutti i Bonus. Mentre chi è in panchina, solo i Bonus «extra» (vediamo più avanti la differenza). Ogni squadra – se ne possono creare cinque diverse – deve avere un capitano. Bisogna sceglierlo bene (e anche lui può cambiare ogni sera) perché vengono raddoppiati i punti presi per il piazzamento in classifica.
Fatta la squadra – o le squadre – bisogna decidere con chi giocare. E per questo ci sono le leghe. Possiamo partecipare a leghe pubbliche oppure crearne di più contenute «intime» e personalizzate. Si chiamano «private». Le leghe servono per sfidarsi tra amici e parenti, oltre che con tutti gli altri giocatori del Fantasanremo nelle leghe pubbliche e più grandi. Ogni utente ne può creare cinque diverse.
A proposito, anche il Corriere ha creato una sua lega: se volete iscrivervi e giocare con noi, questo è il link per partecipare.

Bonus

Il cuore del regolamento del Fantasanremo è la sezione «Bonus e Malus». Ovvero le azioni che portano o fanno perdere punti ai cantanti in gara. Alcune valgono per tutte le serate, altre verranno svelate giorno per giorno durante la settimana del festival. 
Intanto ci sono i punteggi relativi al posizionamento in classifica (perché comunque la gara canora va rispettata) e qui a fare la differenza potrebbe essere la scelta del capitano, che può raddoppiare i punti guadagnati se si trova nella top5. Nella serata finale ci saranno poi punteggi più lauti (o perdite più importanti per chi è nelle ultime posizioni). Qui troviamo il primo bonus «sponsor»: all’ultimo in classifica vanno 30 punti. 
Ci sono poi i «bonus serali». Tra i più originali di questa edizione, oltre ai tradizionali ballerini (10 punti), performer (15), cantante suona uno strumento (10): seda una rissa in diretta (25 punti), invasione di palco non programmata (30 punti). Rimane l’iconico «dirige l’orchestra Beppe Vessicchio» (10 punti) e si è conquistato un posto al Fantasanremo anche il Maestro Enrico Melozzi (5 punti).
Novità di quest’anno: i «bonus dopofestival», che comprendono essenzialmente i momenti di apparizione, un batti 5 a Cattelan (5 punti) o un selfie (5 punti). Anche qui abbiamo dell’ovazione al pacifismo, per aver sedato una rissa si ottengono 10 punti.
I «Bonus Extra», quindi validi anche per le riserve in squadra, si svolgono durante le giornate del festival. Quattro possibilità: batti 5 alla statua di Mike Buongiorno (10 punti), mette il rossetto a un proprio manifesto (10), canta con i fan per le vie di Sanremo (10), seda una rissa nel backstage (10). 
(A questo punto è necessario trovare qualcuno che le faccia scoppiare queste risse).
Infine, tra i «bonus sponsor» troviamo qualche indicazioni di outfit: vincono le piume (+10), le fiamme (+10), i fiori (+10) e il cambio di vestiti in corsa (+10). Ogni sera verrà svelato un colore da indossare per ottenere un bonus di 10 punti. Oltre al solito «scende in platea», si vincono 30 punti se si arriva fino in «piccionaia». Mentre chi fa un doppio inchino ne ottiene 10.
I Bonus più interessanti – soprattutto per vedere se i cantanti sono attenti al regolamento – saranno quelli dedicati a ogni serata del Festival e che vengono svelati nella stessa giornata.

E Malus

Veniamo alle azioni che fanno perdere punti ai cantanti in gara. Prima regola: mai nominare il Fantasanremo (-10). Ci sono poi i vari sbagli nel pronunciare i nomi di artisti o i titoli di cantoni. Quest’anno non va di moda il nero: outfit total black significa -5. Stessa cosa succede a chi non ringrazia alla fine dell’esibizione. Cadute, inciampi e problemi tecnici fanno perdere punti. Così come i fischi (-30) e i discorsi discriminatori (-30). Anche la rissa fa perdere punti (-50) e infine la squalifica (-100). In ogni caso l’assegnazione dei punteggi spetta al «Team punteggi» che ha l’ultima parola e «valuterà l’accaduto in modo professionale, incondizionato e obiettivo».