Il primo articolo che solleva accuse sulla vicenda CEZ-DIA: Ilir Meta ha preso tangenti dall’imprenditore arrestato per frode

Gli avvocati che rappresentano l’OSHEE in un processo arbitrale internazionale a Vienna affermano di avere prove che Ilir Meta ha preso tangenti dall’uomo d’affari accusato di frode e riciclaggio di denaro, Kastriot Ismailaj.

L’ex primo ministro e attuale capo del parlamento, Ilir Meta, è accusato di aver accettato tangenti dalla Debt International Advisory, DIA, una società di recupero crediti che ha citato in giudizio l’OSHEE presso il tribunale arbitrale di Vienna.

I dettagli delle accuse sono trapelati dopo che la DIA ha citato in giudizio la società di distribuzione elettrica per violazione del contratto, chiedendo 130 milioni di euro nel 2013, quando quest’ultima si chiamava CEZ Spërndarje ed era di proprietà del colosso energetico ceco CEZ Grup.

Secondo una mozione di rigetto delle accuse della DIA, di cui BIRN, l’ufficio legale dell’OSHEE, ha ottenuto copia, Clifford Chance sostiene che Meta era uno dei beneficiari dei pagamenti multimilionari ricevuti dalla società di recupero crediti da CEZ Shpërndarje nel corso del 2010 e del 2011.

Il proprietario della DIA, Kastriot Ismailaj, è in arresto, accusato di riciclaggio di denaro e frode, sospettato di aver orchestrato un programma fraudolento di recupero crediti della CEZ, in collaborazione con l’ex capo del consiglio di amministrazione della CEZ Shpërndarje, Josef Hajsek.

Il piano è nato dopo che il gruppo CEZ ha acquistato il 76% delle azioni del distributore di energia elettrica OSSH nel 2009 e sembra che fosse destinato a influenzare illegalmente i politici albanesi e l’Autorità di regolamentazione dell’elettricità, ERE.

Secondo il documento redatto da Clifford Chance, la DIA ha ricevuto nel 1.48 dalla CEZ Shpërndarje 2010 milioni di euro per un rapporto senza valore sull’identificazione del debito della società. Si ritiene che la DIA abbia approfittato di questo pagamento per influenzare la decisione di ERE di abbassare il prezzo al quale KESH ha venduto l’elettricità a CEZ Spërndarje. [Clicca qui per scaricare il documento completo]

Si stima che l’arbitrarietà della decisione presa da ERE sia costata al fornitore pubblico di energia elettrica decine di milioni di euro di perdite, che sono state coperte dal bilancio dello Stato.

Contattato da BIRN tramite un portavoce, Meta non ha commentato le accuse formulate da Clifford Chance nel processo arbitrale.

Anche il primo ministro Edi Rama non ha risposto alle domande sul fatto se il governo avesse informazioni sulle presunte accuse contro il capo del parlamento.

Tangenti per i politici

Facsimile del documento di Clifford Chance
Secondo il documento depositato da Clifford Chance presso il tribunale arbitrale il 30 giugno 2015; DIA ha beneficiato di un totale di 4.5 milioni di euro da CEZ Shpërndarje, durante un periodo di quasi un anno, da novembre 2010 a ottobre 2011.

Questo denaro è stato pagato da CEZ Shpërndarje per un rapporto senza valore sull’identificazione dei debitori, nonché un pagamento anticipato per i costi operativi della DIA per il recupero dei crediti.

“Tra i trasferimenti di lek [beneficiari] che la DIA ha ricevuto dalla CEZ Shpërndarje c’erano… importanti politici albanesi, tra cui un ex primo ministro perseguito per corruzione… così come un funzionario dell’ERE”, ha scritto Clifford Chance nel suo appello alla corte .

Ilir Meta è l’unico ex primo ministro albanese ad essere stato perseguito penalmente per corruzione negli ultimi due decenni. Nel febbraio 2011 è stato accusato dalla Procura generale di corruzione attiva, dopo la pubblicazione di un video del programma Fik Fare, in cui veniva sentito discutere di un pagamento di centinaia di migliaia di euro con l’ex ministro dell’Economia, Dritan Prifti. .

L’accusa contro di lui è stata respinta nel gennaio 2012 dalla Corte Suprema.

Il nome di Ilir Meta è stato menzionato come collegato al caso CEZ anche dall’ex capo del consiglio di amministrazione della CEZ, Jozef Hejsek.

BIRN ha letto una copia della sua testimonianza, resa sul caso dell’arbitrato, in cui Hejsek afferma che Meta, all’epoca era ministro degli Esteri, ha negoziato affinché i cechi della CEZ lavorassero con Ismailaj, presentando l’uomo d’affari come l’uomo che aveva l’appoggio del governo albanese.

Un’accusa simile era stata mossa contro Meta nel 2011 e dall’ex ministro dell’Economia e vicepresidente della LSI, Prifti.

In un’intervista a Top Channel, il sacerdote ha dichiarato che Meta si era recato nella Repubblica Ceca per negoziare il contratto per Ismailaj, “una persona con un dossier”.

L’idea era che CEZ avesse 200 milioni di euro di debiti non riscossi e, se li avesse riscossi, “ne avrebbe ottenuto la metà”, ha aggiunto.

Clifford Chance scrive che le indagini della Procura albanese su Ismailaj continuano e che “il suo piano potrebbe portare alla luce il più grande caso di corruzione e frode in Albania”.

Tuttavia, lo studio legale che rappresenta gli interessi dello Stato albanese precisa che, nonostante sia già agli arresti, “Ismailaj ha ancora molti amici all’interno del governo albanese”.

Corruzione massiccia

L’uomo d’affari Kastriot Ismailaj

Secondo Clifford Chance, prima che i rapporti tra CEZ Shpërndarje e Ismailaj si interrompessero nell’autunno del 2011, l’uomo d’affari albanese è riuscito a influenzare almeno una decisione discutibile dell’Autorità di regolamentazione dell’energia.

Questa decisione è stata presa da ERE nel dicembre 2010, dopo che DIA aveva ricevuto 1.48 milioni di euro da CEZ Distribuzione, in tre pagamenti di 485,000 euro per la falsa denuncia di identificazione del debitore.

“Il pagamento è stato scelto inferiore a 500,000 euro per evitare l’approvazione del consiglio di sorveglianza della società”, scrive Clifford Chance.

“Il rapporto di identificazione del debito, un documento di nessun valore per CEZ Shpërndarje, è stato presentato nel marzo 2011, quattro mesi dopo il pagamento di 1.48 milioni di euro”, ha aggiunto.

La decisione presa da ERE nel dicembre 2010 ha ridotto del 27% il prezzo di vendita dell’energia da KESH a CEZ; da 2.03 lek a 1.48 lek.

“Il danno causato da questa decisione arbitraria alla società statale e sovvenzionata KESH è stimato a più di 30 milioni di dollari”, sostiene Clifford Chance.

Lo studio legale sottolinea inoltre che nell’estate e nell’autunno del 2011 Ismailaj ha avuto un disaccordo con i suoi soci su come sarebbe stato diviso il denaro ottenuto illegalmente da CEZ Shpërndarje.

CEZ ha rotto l’accordo con DIA nell’ottobre 2011 e nel luglio dell’anno successivo ERE ha nuovamente aumentato del 48% il prezzo di vendita dell’energia da KESH a CEZ. /dietro le quinte/