Cremona Sera – Attività di pulizia e smaltimento rifiuti all’OglioPo, lavoratori non pagati (ricevono solo acconti). Perché un lavoro così delicato ad aziende precarie? Protesta del Comitato a difesa dell’Ospedale

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Attività di pulizia e smaltimento rifiuti all’OglioPo perchè la direzione ospedaliera non interviene? I sedici lavoratori ricevono solo acconti sugli stipendi e non hanno certezze per il futuro. I lavoratori non avviano azioni di protesta per non danneggiare i degenti. Lettera aperta al Direttore dell’Ospedale di Cremona Dott. Belleri, all’ASST, al Sindaco e ai consiglieri del comune di Casalmaggiore da parte del Coordinamento dei cittadini e delle cittadine a difesa dell’Ospedale OglioPo. Ecco il documento:

Il Coordinamento per l’Ospedale OglioPo esprime viva preoccupazione per quanto sta accadendo nell’ospedale di Vicomoscano circa la situazione dell’attività di pulizia e smaltimento rifiuti (anche pericolosi).

Lamenta in primo luogo la mancanza effettiva di un dirigente amministrativo, il che significa non avere in loco una figura che ha un ruolo cruciale nel garantire il buon funzionamento dell’ospedale in termini di gestione delle risorse umane, coordinamento delle attività ed eventuali emergenze operative, supervisione delle conformità normative vigenti, aspetti legati alle problematiche di comunicazione interne ed esterne,

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Ma la questione principale del nostro intervento riguarda la situazione in cui si trovano i sedici addetti alle pulizie: oltre che essere vergognosamente sottopagati, nonostante la funzione essenziale che svolgono, non ricevono che acconti dello stipendio e non sanno che cosa riserva loro il futuro, dal momento che la Team Facility SPA, ovvero la multifunzione temporanea di servizi alla quale sono stati trasferiti, è fallita. Da notare che negli ultimi tempi ci sono stati tre affidamenti temporanei di imprese.

È possibile non preoccuparsi e non darsi da fare per porre rimedio a tutto questo? Non ci si rende conto che in gioco ci sono le vite di persone, in maggioranza donne, con dei figli a carico, che non sanno come andare avanti? 

Non ci si pone il problema delle pulizie e dello smaltimento di rifiuti pericolosi? Se queste persone fossero messe in condizione di non lavorare più, l’ospedale ne avrebbe un danno molto grave, con rischio di infezioni. Le sale operatorie non sarebbero più fruibili. Ci chiediamo con quale criterio si affidi un lavoro tanto delicato ad aziende così ‘precarie’.

È quindi indispensabile ed urgente trovare una soluzione sia per la sicurezza sanitaria dell’ospedale che per la serenità dei lavoratori che ora si sentono abbandonati a sé stessi.

Perché l’Amministrazione non provvede? Chiediamo risposte chiare e provvedimenti tempestivi.

Il Dott. Belleri, alla sua prima visita all’ospedale Oglio Po aveva affermato che, per la Direzione, non ci sarebbero state differenze tra Cremona e Casalmaggiore, perciò ci chiediamo se anche a Cremona ci siano questi problemi relativamente alla sicurezza igienica delle strutture sanitarie oppure se la situazione sia migliore, perché in tal caso confidiamo che anche all’Ospedale Oglio Po il Direttore possa intervenire per garantire l’adeguato svolgimento del servizio di pulizia e la tutela di questi lavoratori, anche se non alle dirette dipendenze dell’Ospedale. Ci chiediamo se davvero l’ASST non possa far altro che attendere la decisione del Tribunale che potrebbe richiedere un tempo maggiore di quanto i lavoratori siano disposti a tollerare, data la loro situazione estremamente incerta.  

Il sindaco e i consiglieri del Comune di Casalmaggiore non si fanno sentire?

Infine, come riportato dalla stampa, i lavoratori delle pulizie hanno dichiarato che, per rispetto dei bisogni dei pazienti, non intendono avviare forme di protesta che possano danneggiare direttamente o indirettamente i degenti. Con questo dimostrano in concreto il loro senso di responsabilità ed il rispetto per chi necessita di assistenza. Ma è chiaro che, così facendo, lasciano alla coscienza morale e civile di noi cittadini-utenti, degli amministratori sanitari e dei politici il dovere di avviare, senza ulteriori ritardi, tutte le possibili iniziative per far sì che sia riconosciuto il valore, non solo economico, del loro lavoro.

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Il Coordinamento dei cittadini e delle cittadine a difesa dell’Ospedale OglioPo

Francesca Isidori, responsabile del Centro Diritti del cittadino

Luca Dall’Asta, sindacalista CGIL





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