Il play americano ne fa 20 e costringe Milano allo stop dopo quattro vittorie. Green accende i partenopei, terza sconfitta di fila per i sardi. Vittorie anche per Tortona e Pistoia
Ko rumoroso nella 16ª giornata della Serie A per Milano, che cade a Venezia dopo quattro vittorie consecutive. È un super Ennis da 20 punti a regalare alla Reyer il quarto successo di fila in campionato. Nel match dell’ora di pranzo, Napoli sbaraglia Sassari grazie a un inarrestabile Erick Green. La sfida tra Scafati e Trapani, giocata a Veroli a causa della squalifica che terrà la Givova lontano dal PalaMangano ancora per un’altra gara, vede gli Sharks imporsi nettamente fin dalle prime battute. Al PalaLeonessa va in scena Brescia-Tortona, l’antipasto del primo quarto di finale di Coppa Italia: è la Bertram ad imporsi nei supplementari grazie al duo Baldasso-Gorham (45 punti in coppia). Chiude la serata l’ottima vittoria interna di Pistoia ai danni di Varese, che arresta la striscia di nove sconfitte dell’Estra.
NAPOLI-SASSARI 87-70
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La rincorsa di Napoli continua: terza vittoria consecutiva alla Fruit Village Arena per gli uomini di Vialli, che dominano Sassari grazie alla super prestazione di Erick Green, autentico trascinatore di giornata. 24 punti con 9/12 al tiro e 27 di valutazione per l’ex Denver, in una partita controllata dai campani sin dalle prime battute. Con un primo quarto da 27-11 i padroni di casa accumulano quel vantaggio che il Banco di Sardegna non riuscirà mai a ricucire, toccando anche il +21 a inizio del secondo periodo. Molto bene anche Toté, sempre presente sotto i tabelloni e perfetto da dietro l’arco (2/2), andando a un solo rimbalzo dalla doppia doppia. Sassari, nonostante la netta superiorità a rimbalzo offensivo (15-9), non è in giornata al tiro, come testimonia il 7/36 da 3 punti. Una tripla importante, però, la segna Tambone allo scadere: il suo canestro consente a Sassari di mantenere il vantaggio negli scontro diretti grazie alla differenza punti. All’andata era finita 94-76 per i sardi, che rimangono al dodicesimo posto nonostante la terza sconfitta di fila.
Napoli: Green 24, Tote 17, Pulled 10
VENEZIA-MILANO 85-72
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La sfida del Taliercio mette di fronte due delle squadre più in forma del campionato, e l’equilibrio regna sovrano per quasi tutta la prima frazione. Per Milano parte forte Mirotic (che non giocherà la ripresa per un problema fisico), con 7 punti in avvio, ma la Reyer è ben presente e risponde con Ennis e Simms. Dopo un primo quarto giocato punto a punto, il primo strappo lo realizza il “Lobito” Fernandez, che realizza un 5-0 all’inizio del secondo periodo: Venezia prende fiducia e torna negli spogliatoi in vantaggio 49-43, grazie alle migliori percentuali da 3 (7/14 contro il 4/9 di Milano), e all’apporto di Ennis (13 punti con 3/4 da dietro l’arco) e Kabengele. L’attacco milanese si impantana nella fisicità della difesa orogranata, ma un paio di iniziative individuali di Shields tengono in partita la squadra di Messina. Nella ripresa, tutto lascia presagire la rimonta dell’Olimpia: Shields continua a controllare l’attacco e l’EA7 pareggia, ma l’inerzia cambia di nuovo dopo una palla persa da Gillespie, fattore offensivo ai rimbalzi nonostante i problemi in lunetta (1/7). Venezia riparte con Wiltjer, ma un paio di triple di Armoni Brooks rianimano l’EA7. Alla fine, però, Tyler Ennis la decide per la Reyer: prima un paio di penetrazioni, poi una tripla che spezza la resistenza di Milano. Troppa la differenza di energia nel finale, con gli uomini di Spahija che arrivano prima su ogni pallone (7 rimbalzi offensivi a 3 nel quarto periodo) e dilagano fino al +13. Milano, che aveva segnato più di 100 punti in 3 delle ultime 4 gare di campionato, si ferma a quota 72 con appena 10 punti realizzati nel quarto quarto.
Venezia: Ennis 20, Kabengele 13, Parks 10
Milano: Brooks 15, Gillespie 11, Shields 11
SCAFATI-TRAPANI 66-83
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La prima gara disputata al Pala Cocci di Veroli è un disastro per la Givova: a Trapani bastano i primi sprazzi di gara per indirizzare pesantemente l’incontro. La difesa di Scafati concede parecchio: Robinson e Alibegovic non si fanno pregare e conducono l’allungo che vede gli Sharks sopra di 18 lunghezze (3-21) ad appena 5’ dalla palla a due. Ramondino chiede la reazione nervosa e viene inizialmente accontentato, ma di fatto non c’è partita. Gli ospiti si mantengono con costanza sulla doppia cifra di vantaggio, dilagando poi nel secondo tempo, tanto da toccare pure il +26 a metà del terzo quarto. Gli ultimi minuti di gara sono poco più che una formalità.
Trapani: Robinson 15, Notae 13, Rossato/Yeboah 11
BRESCIA-TORTONA 98-106 (d.t.s.)
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È la squadra di De Raffaele a portarsi a casa il match che anticipa la prima sfida a cui assisteremo in apertura delle Final Eight. Sorprende l’avvio clamoroso di Vital, a quota 10 punti dopo appena 4’. Ma una volta incassato il colpo, Brescia si aggiusta difensivamente e ritrova la consueta confidenza dal perimetro, assestandosi sulla doppia cifra di vantaggio. La reazione di Tortona arriva in apertura dell’ultimo quarto, quando due triple consecutive di Baldasso riportano la Bertram a -4 (70-66): ci pensa poi Kuhse a riportare la parità sull’83-83 nell’ultimo minuto di gara. Burnell batte un colpo dall’arco, ma Gorham risponde: si va all’overtime. Nei supplementari ci pensa proprio il lungo Usa a portare avanti i suoi, mentre è Baldasso a chiudere definitivamente la questione dal perimetro.
Brescia: Ivanovic 24, Burnell 18, Della Valle 14 Tortona: Baldasso 24, Gorham 21, Vital 19
PISTOIA-VARESE 111-96
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Dopo nove gare, si arresta finalmente il digiuno di punti toscano. Dopo un primo tempo equilibrato, si procede per strappi: nella seconda frazione di gioco la macchina offensiva dell’Estra si inceppa, mentre gli ospiti trovano grande costanza dall’arco e sembrano scappare via. Ma nella ripresa il copione si stravolge. I nervi si accendono, coach Okorn viene addirittura espulso, ma i suoi trovano la carica per la rimonta: Christon e Rowan guidano un terzo quarto clamoroso da 36 punti, i padroni di casa si portano avanti e negli ultimi minuti scappano via, regalando pure spettacolo al PalaCarrara. Varese si dimostra ancora una volta troppo fragile nella propria metà campo, e così è costretta ad arrendersi dopo aver toccato pure il +14 di vantaggio nel primo tempo.
Pistoia: Christon 29, Rowan 23, Forrest 18
Varese: Hands 21, Librizzi 15, Johnson 14
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