Avviso Pubblico: 19 i comuni lecchesi aderenti. Lanfranchi traccia un resoconto del 2024

L’anno appena trascorso ha visto Avviso Pubblico intensificare le proprie attività nella provincia di Lecco, consolidando la collaborazione con associazioni del territorio, tra cui Libera, e ampliando la rete di aderenti, con l’obiettivo di continuare a promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Il coordinatore provinciale Paolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago, ha tracciato un bilancio dell’anno appena concluso, evidenziando risultati raggiunti, criticità riscontrate e obiettivi futuri.

Paolo Lanfranchi

Il 2024, come accennato, ha visto un ulteriore rafforzamento della collaborazione tra Avviso Pubblico e l’associazione di promozione sociale Libera: “Molti interventi sono stati proposti nelle scuole del territorio, rivolti sia agli studenti sia agli insegnanti, oltre che agli amministratori e alle istituzioni locali” ha spiegato. Tuttavia, Lanfranchi ha sottolineato come ci sia ancora molta strada da fare: “Ci siamo resi conto che la conoscenza dei fenomeni di radicamento della criminalità organizzata è, nella migliore delle ipotesi, superficiale. Più in generale, possiamo parlare di una preoccupante sottovalutazione del problema”.
Un dato significativo riguarda il numero di Comuni che si sono uniti ad Avviso Pubblico nella provincia di Lecco. “Al momento sono 19 gli enti locali aderenti” ha riferito Lanfranchi, elencando tra gli altri Lecco, Dolzago, Oggiono, Valmadrera, Olginate e Missaglia. “Basti pensare che fino a due anni fa erano solo cinque” ha aggiunto. Questo incremento è stato possibile grazie a un intenso lavoro di sensibilizzazione, che ha permesso di raddoppiare le adesioni negli ultimi 12 mesi. “Il nostro territorio, purtroppo, non è esente da un fenomeno che appare più come un radicamento che una semplice contaminazione. Alessandra Dolci, coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, parla di colonizzazione, e non possiamo che confermare questa definizione. Il riscontro sul territorio è preoccupante” ha aggiunto Lanfranchi.

Un’iniziativa di Avviso Pubblico e Libera

Il fenomeno ha, nel lecchese, radici profonde risalenti agli anni ’70, e i dati attuali sono ancora allarmanti: “Il rapporto CROSS colloca la provincia di Lecco tra le prime in Lombardia per presenza della criminalità organizzata. Siamo la seconda dopo Milano, con più di 30 interdittive emesse negli ultimi anni. Purtroppo, questi provvedimenti coinvolgono una vasta gamma di attività economiche: dai ristoranti alle pompe funebri, dai carrozzieri agli artigiani, fino ai circoli ricreativi”. Un altro aspetto preoccupante riguarda il gioco d’azzardo. “Anche questo fenomeno sta crescendo esponenzialmente nella nostra provincia, come in tutto il Paese” ha aggiunto.

A pesare sul lavoro di Avviso Pubblico non sono solo le difficoltà legate al radicamento della criminalità, ma anche alcune recenti modifiche normative: “Uno degli ostacoli principali che incontriamo sul territorio è la tendenza a politicizzare le attività dell’associazione. Nulla di più sbagliato: la legalità non ha e non deve avere colore” ha affermato Lanfranchi. “Inoltre, le modifiche legislative come l’abolizione dell’abuso d’ufficio, l’allentamento delle norme sugli appalti sottosoglia e il taglio dei fondi per la restituzione dei beni confiscati alle mafie rappresentano un ulteriore freno. Questi cambiamenti non vanno nella direzione dei nostri sforzi e rischiano di vanificare parte del lavoro svolto”.

Interrogato sulla qualità della partecipazione del territorio, Lanfranchi ha evidenziato come l’impegno di Avviso Pubblico non si limiti ai numeri. “Abbiamo bisogno di persone curiose, attente e appassionate. L’obiettivo non è solo quello di allargarci, ma di creare una vera cultura della legalità”. Questo passa anche attraverso progetti nelle scuole, convegni, testimonianze, spettacoli teatrali ed eventi culturali. “Dobbiamo accendere una luce su questi temi, per far capire in che modo la criminalità organizzata influisce sulla nostra vita quotidiana e sulle nostre scelte”.
Guardando al futuro, Avviso Pubblico punta a proseguire il lavoro già avviato: “La parola d’ordine è continuità” ha ribadito Lanfranchi. “La collaborazione con Libera resterà centrale, così come l’impegno per allargare la rete di enti aderenti e coinvolgere maggiormente la cittadinanza. Dobbiamo continuare a costruire consapevolezza e a promuovere un cambiamento culturale, soprattutto tra i giovani. Il nostro Paese è democratico fino a quando l’illegalità non prende il sopravvento. Questo è il messaggio che dobbiamo diffondere”.