La misura garantisce un aumento netto in busta paga.
Il Governo italiano prevede una serie di incentivi economici destinati a sostenere i cittadini in diverse fasi della vita e in varie situazioni di bisogno. Questi bonus sono progettati per migliorare il benessere delle famiglie e agevolare la ripresa economica del Paese, incentivando al contempo specifici comportamenti come il risparmio energetico, la formazione e l’acquisto di beni di prima necessità.
L’obiettivo principale è ridurre il divario socio-economico e garantire un accesso più equo a risorse e opportunità. I bonus possono coprire vari ambiti, come il sostegno al reddito, la formazione professionale, l’accesso all’istruzione e l’acquisto di beni o servizi essenziali, cercando di alleggerire il carico finanziario per le famiglie meno abbienti e favorire la partecipazione al mercato del lavoro.
Un altro aspetto importante è che questi incentivi sono spesso mirati a settori strategici per la crescita del Paese, come l’efficienza energetica, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. Il Governo mira a creare un ambiente favorevole allo sviluppo sostenibile e alla transizione verso un’economia più verde e inclusiva, offrendo supporto economico a chi adotta pratiche in linea con questi obiettivi.
La gestione di tali bonus prevede modalità di accesso trasparenti e, spesso, una semplificazione burocratica per facilitare la partecipazione dei cittadini. Questo approccio mira a garantire che i benefici raggiungano effettivamente coloro che ne hanno più bisogno, riducendo il rischio di disuguaglianze e incentivando il progresso sociale ed economico.
Il Bonus Maroni
La misura prevede un esonero contributivo per coloro che decidono di continuare a lavorare pur avendo già maturato i requisiti per la pensione anticipata. Questa opzione consente di ottenere un aumento netto in busta paga per i lavoratori con almeno 62 anni d’età e 41 anni di contributi.
A novembre è prevista l’ultima tranche di pagamenti per l’anno in corso, rivolta ai lavoratori del pubblico impiego che non hanno ancora ricevuto l’incentivo. La nuova Manovra potrebbe introdurre un ulteriore incentivo, con una decontribuzione simile per chi sceglie di posticipare il pensionamento, applicabile ai lavoratori che soddisfano i requisiti di Quota 103.
Come fare domanda
L’Inps ha già stilato un calendario per l’erogazione del bonus, iniziato ad agosto, che prevede pagamenti scaglionati in base alle categorie di dipendenti. L’ultima tranche, a novembre, sarà destinata ai lavoratori delle pubbliche Amministrazioni con trattamento pensionistico erogato da gestioni diverse dall’Assicurazione generale obbligatoria.
Per richiedere il bonus, è possibile fare domanda attraverso il sito Inps, accedendo con Spid, Cns o Cie. All’interno dell’area “Pensione e Previdenza”, seguendo il percorso indicato, è possibile completare la procedura per richiedere il contributo spettante.
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