ANSAcom – In collaborazione con
e_Mob
Dopo il lancio della Pun (Piattaforma Unica Nazionale) parte di Mase, Gse e Rse, anche il Regolamento sull’Infrastruttura di Carburanti Alternativi (Afir) dà una forte spinta allo sviluppo di una rete di infrastrutture di ricarica che accompagni l’Italia nel percorso di decarbonizzazione dei trasporti tracciato dall’Europa. Di questi obiettivi e delle strategie da realizzare si è discusso in occasione del convegno ‘Sulla strada ella sostenibilità: la sfida internazionale dell’ elettrificazione del trasporto merci su gomma’, organizzato da Rse nell’ambito di e_mob, la conferenza nazionale annuale sul presente e sul futuro della mobilità elettrica in Italia. Alla tavola rotonda, aperta e moderata dal giornalista di Radio24 Massimo de Donato, hanno preso parte Istituzioni, stakeholder e imprese, per fare il punto sulle esigenze degli operatori e sullo stato dell’arte nel Paese dell’implementazione del Regolamento europeo sull’Infrastruttura di Carburanti Alternativi (Afir), che prevede obiettivi specifici già al 2025. “Gli autocarri, pur rappresentando meno del 4% del parco veicolare, sono responsabili di oltre il 25% delle emissioni di anidride carbonica derivanti dal settore dei trasporti su strada. In termini di quantità di CO2, un autocarro produce emissioni 20 volte superiori a quelle di un’automobile”, ha spiegato Giuseppe Mauri, Capogruppo di Ricerca del Dipartimento Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione Rse. “Emerge quindi con chiarezza la necessità di decarbonizzare questo settore, in Italia e in Europa”. Per garantire uno sviluppo efficace dell’infrastruttura di ricarica pubblica per gli autocarri “sarà essenziale – ha aggiunto – una pianificazione coordinata e avanzata tra tutti gli stakeholder coinvolti, oltre che l’adozione di strumenti in grado di mappare le zone di sosta più idonee per la ricarica”. Mario Spagnoli, Responsabile Mobilità Sostenibile del Gse, ha poi parlato della Piattaforma Unica Nazionale (Pun), avviata a marzo 2024 in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Rse, con l’obiettivo di mappare circa 50.000 punti di ricarica su tutto il territorio nazionale. Fabrizio Ciaralli, Senior Manager Transportation per Amazon, ha invece presentato Chalet, uno strumento open source pensato per aiutare il settore. Come ha dichiarato nel suo intervento Lorenzo Barbo, Amministratore Delegato di Amazon Italia Logistica. “Amazon ha pianificato un investimento di oltre 1 miliardo di euro in Europa per elettrificare la rete dei trasporti dei suoi partner di consegna, con la prospettiva di dotarsi di oltre 1500 camion elettrici da qui ai prossimi anni”. Alla tavola rotonda sono intervenuti anche Gianluigi Iacobone, Direttore Studi e Strategie di Autostrade per l’Italia, che ha delineato l’impegno dell’azienda nel potenziamento dell’infrastruttura di ricarica lungo la rete autostradale Ten-T e Mauro Giancaspro, Direttore Technology, Innovation & Digital Spoke di Anas S.p.A. Sull’obiettivo di realizzare migliaia di stazioni di ricarica entro il 2030 è intervenuto nel dettaglio Enrico Maria Pujia, Capo Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mentre Francesco Marzullo, Head of Integrated Grid Planning and Development Plan Coordination di Terna, ha delineato il ruolo cruciale delle reti di trasmissione in questo processo di transizione del trasporto pesante. Franco Cotana, Amministratore Delegato di Rse, ha spiegato il doppio ruolo: “Da una parte abbiamo il compito di supportare le istituzioni nella definizione di piani, policy e incentivi grazie a rappresentazioni terze e scientifiche che tengano anche conto degli impatti di tali misure”, ha detto. Dall’altra parte, “un secondo ruolo fondamentale è quello di anticipare e comprendere le potenziali criticità tecniche e le opportunità di nuove soluzioni tecnologiche, utili al settore industriale”, L’evento si è concluso con l’intervento di Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha espresso il pieno sostegno del Governo italiano all’evoluzione sostenibile del settore dei trasporti, ribadendo l’importanza di un approccio integrato e collaborativo tra istituzioni, industria e mondo della ricerca, sottolineando come le scelte fatte oggi siano decisive per il futuro del Paese e dell’Europa. “Il trasporto merci pesante su gomma rappresenta una parte fondamentale del nostro tessuto economico, garantendo la massima disponibilità dei beni essenziali su tutto il territorio e contribuendo al Pil nazionale”.
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