13/1/2025 VENERDÌ 17 GENNAIO ALLE ORE 10 ALLA SALA VERUDA DI PALAZZO COSTANZI PREVIEW DELLA MOSTRA “WASTED”: OPERE CONTEMPORANEE E PERFORMANCE PER RIFLETTERE SULLO SPRECO DELLE RISORSE FEMMINILI E NATURALI

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(AGENPARL) – Roma, 13 Gennaio 2025

(AGENPARL) – lun 13 gennaio 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
13/1/2025
VENERDÌ 17 GENNAIO ALLE ORE 10 ALLA SALA VERUDA DI
PALAZZO COSTANZI PREVIEW DELLA MOSTRA “WASTED”: OPERE
CONTEMPORANEE E PERFORMANCE PER RIFLETTERE SULLO SPRECO
DELLE RISORSE FEMMINILI E NATURALI
Questo inverno ritorna con due mostre a Trieste e a Gradisca d’Isonzo la
rassegna artistica che mette in discussione gli stereotipi e le narrazioni sulla
questione femminile attraverso la sensibilità e la potenza espressiva di artiste
internazionali contemporanee.
Venerdì 17 gennaio dalle ore 10 alle ore 12 alla Sala Veruda di Palazzo
Costanzi, in piazza Piccola 2, preview della mostra dedicata a stampa, gruppi invitati
e scuole. La mostra sarà aperta da sabato 18 gennaio 2025.
Dal 18 gennaio al 2 febbraio 2025 a Trieste, e dal 1 febbraio al 30 marzo 2025 a
Gradisca d’Isonzo, prende vita WASTED, la rassegna artistica diffusa che propone un
confronto sui temi caldi della questione di genere odierna, rintracciando sentieri e
collegamenti tra lo spreco della competenza femminile e di quella naturale,
problematizzando, ipotizzando antidoti e nuove chiavi di lettura ai fenomeni che
hanno contraddistinto la disparità di genere.
Protagoniste del progetto sono diverse artiste internazionali, le cui opere e
performance interrogano il pubblico su stereotipi, iconografie e narrazioni storiche
che ancora oggi contribuiscono a circoscrivere le donne a ruoli di marginalità.
Il progetto è realizzato dal Comune di Gradisca d’Isonzo con il contributo del
Comune di Trieste, in collaborazione con IoDeposito ETS e finanziato dalla Regione
Friuli Venezia Giulia. Proprio Gradisca d’Isonzo negli anni si è affermata come un
punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea in Friuli Venezia Giulia. La
cittadina ospita istituzioni di grande prestigio, come la Galleria Regionale Luigi
Spazzapan, istituzione museale interamente dedicata all’arte contemporanea, e il
Polo Culturale di Casa Maccari, uno spazio di studio, lettura e informazione per i
giovani e cuore pulsante di eventi e mostre.
A queste strutture si affianca un ricco calendario di rassegne, festival e iniziative
culturali che riflettono le urgenze del presente, ponendo spesso l’attenzione su temi
cruciali come la condizione del femminile, le disuguaglianze e le narrazioni storiche
marginalizzanti.
Organizzata in luoghi simbolo dell’area transfrontaliera giuliana, come Sala
U.Veruda a Trieste e Casa Maccari a Gradisca d’Isonzo, WASTED non si limita a
esporre opere d’arte contemporanea: crea un percorso critico per stimolare
riflessioni collettive su come superare le disparità di genere, ridurre gli sprechi –
umani e ambientali – e immaginare nuovi modelli di convivenza tra uomo, donna e
natura.
La live performance a Trieste
Giovedì 30 gennaio, alle 18:00, WASTED ospiterà a Trieste la walking
performance di Abigaïl Sia, artista franco-ivoriana e italiana che a partire da Sala U.
Veruda svilupperà una performance che fonde arte e attivismo: il camminare
dell’artista diventa dispositivo per fermare il fluire della storia e riflettere su come la
violenza razziale e di genere incida sul corpo e sul metabolismo. Camminare come
atto pubblico di visibilità per le donne razzializzate che portano nel loro cuore, psiche,
dna il trauma storico, e che subiscono micro-traumi quotidiani. Durante la “walking
performance” l’artista cambia pelle più volte, legge passi e poesie, si spoglia
gradualmente dei suoi strati di abbigliamento, in modo simbolico.
Alla conclusione della performance, si tornerà presso la sala Veruda, dove tutte le
partecipanti e i partecipanti saranno invitati a prendere parte ad un rilassato e
informale talk con l’artista, per scambiarsi impressioni e riflessioni.
La mostra si snoda attraverso quattro capitoli concettuali, ciascuno dedicato a una
dimensione cruciale del rapporto tra donne, natura e società. Le opere esplorano,
con sguardi audaci e innovativi, la marginalizzazione delle competenze femminili, la
rappresentazione del corpo come oggetto, e il legame tra colonialismo e subalternità
femminile.
Il primo capitolo analizza come le pratiche patriarcali abbiano sminuito le
conoscenze femminili legate all’empatia e alla comprensione del mondo naturale. Le
installazioni di Beatrice Achille e Zosia Zoltkowski offrono nuovi linguaggi di
conoscenza, attraverso la corporeità e la memoria storica.
Il secondo capitolo si concentra sullo “sguardo maschile” e la rappresentazione
del femminile: ripensando modelli iconografici come quello della natura morta e del
nudo femminile, opere come quella di Holly Timpener e Marta Lodola ribaltano lo
stereotipo del corpo oggettualizzato, proponendo nuove prospettive visive ed
emotive.
Il terzo capitolo mette in luce l’impatto della società sessista sulla presenza
femminile nello spazio pubblico, con opere che denunciano limitazioni fisiche ed
espressive. Il video “Freedom of Speech” di Sarah Maple esplora il conflitto tra il
diritto di parola e la sopraffazione corporea.
L’ultimo capitolo affronta l’intersezione tra genere e colonialismo: le performance
di Abigaïl Sia, evocative e simboliche, raccontano l’esperienza delle donne
razzializzate attraverso il linguaggio del corpo, ingaggiando i fruitori sul suolo della
città.
Oltre alla mostra e alle live performance, WASTED offre visite guidate e workshop
dedicati a educatori e operatori culturali. Inoltre, la mostra collega le sue attività a
laboratori creativi e pratici sui temi di interesse dell’esposizione appositamente
studiati per ragazzi di età 10+ da arte-terapeute e educatrici presso la Scuola
Secondaria di Gradisca d’Isonzo dell’I.C. della Torre-Verni, gli Spazi Aggregativi di
Fogliano Redipuglia e di Mariano del Friuli e il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei
Ragazzi di Romans d’Isonzo, al Polo Culturale di Casa Maccari
Queste attività permettono di approfondire le tematiche esposte, rendendo la
rassegna un’esperienza coinvolgente per tutte le età.
Tutti gli eventi e le attività sono a ingresso libero. Per partecipare ai workshop

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