Calendario fiscale 2025: le scadenze in agenda

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Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


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13 Gennaio

13:19
2025



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Compilato il calendario fiscale 2025, anche se, come ben sanno i professionisti contabili e gli stessi contribuenti, si tratta di uno scadenzario suscettibili di continue variazioni e aggiustamenti. Ad oggi è comunque possibile stilare quelli che sono gli appuntamenti prefissati dall’Agenzia delle Entrate e le novità che di fatto complicano ulteriormente i conteggi per contabili, contribuenti e  imprese.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Le novità coinvolgono numerosi aspetti della dichiarazione dei redditi e si prospettano altri obblighi di natura fiscale che implicano una ridefinizione nei tempi e modalità, vista anche l’introduzione di nuovi strumenti come il concordato preventivo biennale.

In base ai recenti decreti i contribuenti (persone fisiche, società di persone e soggetti Ires solari) presentano, in via telematica, le dichiarazioni tra il 15 aprile e il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta mentre i soggetti Ires, non solari, presentano la dichiarazione a partire dal 15 aprile dell’anno successivo ed entro l’ultimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta, per i non solari.

Per quanto concerne i termini di presentazione del modello dei sostituti d’imposta, gli stessi erano fissati, per l’anno d’imposta 2024, dal 15 aprile 2025 al 31 ottobre 2025, mentre a decorrere dall’anno d’imposta 2025 i termini sono anticipati dal 1° aprile al 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento.

GENNAIO

Il primo adempimento in calendario è a fine gennaio con l’obbligo di conservazione digitale delle dichiarazioni fiscali del 2022, ai sensi del dm 17/06/2014, nonché la conservazione digitale delle fatture elettroniche e la stampa o conservazione digitale del libro giornale, mastro, inventari, registri Iva e registro dei beni ammortizzabili relativi al 2023 sempre che, in tale ultimo caso e in alternativa, si proceda con la stampa dei registri solo a seguito della richiesta avanzata in sede di controllo.

MARZO

Altra data importante è il 15 marzo, entro la quale l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili i software per la gestione e l’invio dei dati relativi agli indici di affidabilità fiscale (Isa), necessari sia per la compilazione delle dichiarazioni fiscali, sia per misurare la conformità tributaria dei contribuenti.

Sempre nel corso del mese di marzo, i datori di lavoro sono tenuti a inviare la Certificazione unica (Cu) del 2025, contenente i dati relativi ai redditi percepiti dai lavoratori dipendenti nel 2024; il termine attuale è fissato al 16/03/2025 mentre per quelle relative ai lavoratori autonomi, la trasmissione è prevista entro il 31/03/2025.

TRA APRILE E GIUGNO

Mentre entro fine aprile 2025 l’Agenzia delle Entrate dovrebbe mettere a disposizione i software necessari per il calcolo delle proposte di concordato preventivo biennale (Cpb) mentre il termine per aderire all’istituto, per quest’anno, è stato fissato al 31 luglio prossimo.

Dal 15 aprile, i contribuenti potranno accedere alle piattaforme per la presentazione telematica della dichiarazione dei redditi, mentre il
30 giugno è un’altra data importante per le imprese perché è previsto il versamento del saldo delle imposte relative al 2024 e il pagamento del primo acconto per il 2025, con la possibilità di differire di trenta giorni con applicazione della maggiorazione.

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Altra data da segnare in rosso è il 16 giugno e riguarda il versamento dell’acconto dell’imposta municipale (Imu) per il 2025 ed entro il 30 giugno successivo occorre  presentare la dichiarazione Imu per variazioni o per ottenere l’applicazione delle aliquote agevolate che purtroppo mutano di anno in anno.

ENTRO LUGLIO

Tra marzo a luglio, poi, vi è la scadenza relativa alla redazione dei bilanci annuali (per i soggetti solari), con il relativo deposito e il relativo versamento delle imposte dovute.

SETTEMBRE E OTTOBRE

Si passa poi al prossimo autunno: entro il 30 settembre dovranno essere inviati i modelli 730, mentre la scadenza per l’invio delle dichiarazioni dei redditi è fissata al 31 ottobre 2025 e, entro la medesima data, è prevista la trasmissione del modello dei sostituti (ex modello 770), concernente la comunicazione delle ritenute operate dai sostituti d’imposta.

NOVEMBRE E DICEMBRE

Il 2025 si concluderà con altri tre appuntamenti da segnare col pennarello rosso sul calendario: il 30 novembre è infatti  il termine ultimo per il versamento del secondo o unico acconto imposte relative al 2025, mentre entro il 16 dicembre va fatto il pagamento del saldo Imu ed entro il 27 dicembre il versamento dell’acconto Iva.



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