Decreto Bollette, il governo Meloni accelera sui bonus e gli aiuti alle famiglie

Il governo Meloni accelera sul decreto Bollette, il provvedimento che contiene nuovi bonus e aiuti per le famiglie sui rincari energetici. L’esecutivo infatti si appresta a porre la questione di fiducia in Senato per favorire l’ok definitivo del testo, già approvato in prima lettura dalla Camera. Anche se nel provvedimento non sono stati affrontati alcuni temi importanti, come il boom del telemarketing aggressivo.

Che cosa prevede il decreto Bollette 

La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama – l’organismo che si occupa della programmazione dei lavori d’aula – ha deciso che domani mattina, mercoledì 23 aprile, i senatori discuteranno il decreto Bollette. Come già accaduto a Montecitorio anche in Senato l’esecutivo porrà la questione di fiducia, in modo da consentire un esame più veloce del provvedimento, che va convertito definitivamente in legge entro martedì 29 aprile.

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Il decreto-legge voluto dal governo tra le altre cose introduce tutele graduali per i clienti vulnerabili e conferma il potenziamento in bolletta dei bonus sociali e lo sconto in fattura per le famiglie che vivono in condizioni di disagio economico e fisico. Il provvedimento stanzia 3 miliardi di euro complessivi, di cui 1,4 destinati alle imprese e 1,6 alle famiglie. Il testo prevede poi un salvagente per le auto aziendali: i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e “concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025”, saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto dalla manovra. Previsti inoltre 10 milioni di euro in più nel 2025 “per l’erogazione di contributi a fondo perduto” per ridurre il costo dell’energia nelle piscine. Non hanno trovato spazio nel decreto-legge misure per contrastare il fenomeno del telemarketing aggressivo. Un problema che era stato sollevato da alcuni emendamenti parlamentari respinti dalla maggioranza e dal governo.