date pagamenti, aumenti e aggiornamento ISEE

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L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico erogato dall’INPS alle famiglie con figli a carico, introdotto per semplificare e potenziare gli interventi in favore della genitorialità e della natalità.

Date di pagamento per gennaio 2025

Per quanto riguarda il mese di gennaio 2025, l’INPS non ha ancora pubblicato un calendario ufficiale con le date precise di accredito. Tuttavia, basandosi sulle tempistiche dei mesi precedenti, è possibile fare alcune previsioni:

  • Pagamenti senza variazioni: Per le famiglie che non hanno subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente, l’accredito potrebbe avvenire tra il 15 e il 17 gennaio 2025.
  • Nuove domande o conguagli: In caso di nuove domande presentate a dicembre o di assegni soggetti a conguagli, sia a credito che a debito, il pagamento potrebbe essere posticipato all’ultima settimana di gennaio 2025.

Aggiornamento dell’ISEE

È fondamentale aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025 per continuare a ricevere l’Assegno Unico con l’importo corretto. In assenza di un ISEE aggiornato, a partire da marzo 2025, l’assegno verrà erogato con l’importo minimo previsto. Tuttavia, presentando l’ISEE entro il 30 giugno 2025, sarà possibile ottenere gli arretrati spettanti per i mesi precedenti.

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Rivalutazione degli importi per il 2025

A partire da gennaio 2025, gli importi dell’Assegno Unico saranno rivalutati per adeguarli al costo della vita. L’indice di rivalutazione provvisorio è fissato allo 0,8%, comportando i seguenti adeguamenti:

  • Importo massimo: per ISEE fino a 17.227,33 euro, l’assegno aumenta a 200,99 euro per figlio.
  • Importo minimo: per ISEE superiori a 45.939,56 euro, l’assegno sale a 57,45 euro per figlio.
  • Figli maggiorenni fino a 21 anni: l’importo varia da un massimo di 97,68 euro a un minimo di 28,72 euro.

Sebbene gli aumenti siano previsti da gennaio, è probabile che l’INPS li eroghi a partire da febbraio, includendo gli arretrati relativi al mese di gennaio.

Come controllare lo stato dei pagamenti

Per verificare lo stato dei pagamenti dell’Assegno Unico, è possibile accedere al Fascicolo Previdenziale del Cittadino sul portale dell’INPS, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. All’interno del fascicolo, nella sezione dedicata ai pagamenti, saranno visibili le date di accredito e gli importi erogati.

Modalità di accredito

L’Assegno Unico viene generalmente accreditato sul conto corrente bancario o postale indicato al momento della domanda. È importante assicurarsi che l’IBAN fornito sia corretto e attivo per evitare ritardi nell’erogazione. In caso di necessità di modifica dell’IBAN, è possibile aggiornare i dati accedendo al servizio online dell’INPS o rivolgendosi a un patronato.

Novità nella procedura di domanda per il 2025

Dal 2025, l’INPS ha introdotto alcune semplificazioni nella procedura di domanda dell’Assegno Unico:

  • Maggiorazioni per ISEE fino a 25.000 euro: per i nuclei familiari aventi diritto a maggiorazioni, la procedura è stata semplificata, riducendo la documentazione richiesta.
  • Subentro del genitore superstite: in caso di decesso di un genitore, il subentro nell’erogazione dell’assegno avviene automaticamente, senza necessità di presentare una nuova domanda.

Importanza del rinnovo dell’ISEE

Il rinnovo tempestivo dell’ISEE è cruciale per garantire la corretta erogazione dell’Assegno Unico. Un ISEE aggiornato consente di ricevere l’importo spettante in base alla propria situazione economica, evitando l’applicazione dell’importo minimo. Si ricorda che l’ISEE può essere aggiornato in qualsiasi momento, ma per evitare riduzioni nell’assegno, è consigliabile farlo entro le scadenze indicate.

Conclusione

In sintesi, per il mese di gennaio 2025, l’accredito dell’Assegno Unico è previsto tra il 15 e il 17 gennaio per le situazioni senza variazioni, mentre per le nuove domande o conguagli potrebbe slittare all’ultima settimana del mese. È fondamentale aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025 per continuare a ricevere l’assegno con l’importo corretto e beneficiare delle rivalutazioni previste per l’anno in corso.

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