Bonus elettrodomestici e Bonus mobili 2025: differenze e requisiti

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Bonus mobili o Bonus elettrodomestici? Sono due quest’anno le opzioni possibili per chi intende acquistare nuovi modelli ad alta efficienza energetica. Le regole per ottenere i Bonus, però, sono molto diverse e anche i vantaggi economici che si possono avere, al di là ovviamente del risparmio in bolletta.

Facciamo il punto e i calcoli di convenienza.

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Rendite catastali e bonus edilizi: come mettersi in regola

Affrontare le rendite catastali e i relativi obblighi non è mai stato così semplice. Questo eBook, scritto con chiarezza e competenza da Antonella Donati, fornisce un quadro completo e aggiornato delle normative catastali legate agli interventi edilizi, con un focus particolare sui bonus edilizi come il Superbonus.
Il volume è uno strumento essenziale sia per i tecnici del settore (geometri, architetti, ingegneri e amministratori immobiliari) sia per i proprietari di casa che vogliono comprendere meglio come gestire le rendite catastali e garantire la conformità normativa. Dalla determinazione della rendita fino alla gestione delle lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate, questa guida offre soluzioni pratiche e casi concreti per ogni esigenza.
All’interno dell’eBook troverai:- Spiegazioni pratiche delle procedure di aggiornamento catastale, incluse quelle legate al Superbonus.- Approfondimenti sulle sanzioni e sugli strumenti di regolarizzazione per evitare costi inutili.- Un linguaggio chiaro e accessibile, adatto sia a esperti che a chi si avvicina per la prima volta al tema.- Analisi di casi pratici e modelli di documenti utili.Antonella Donati è giornalista professionista e autrice di numerosi volumi e saggi in materia fiscale, contributiva e previdenziale. Con anni di esperienza nel giornalismo parlamentare, si è specializzata nell’analisi delle normative finanziarie e di bilancio, offrendo contenuti affidabili e pratici per professionisti e cittadini.

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Bonus elettrodomestici solo con rottamazione

Introdotto dalla legge di Bilancio il Bonus prevede un contributo pari al 30% del costo di un nuovo elettrodomestico a risparmio energetico a fronte della rottamazione di uno vecchio della stessa tipologia. Il nuovo elettrodomestico deve appartenere almeno alla classe energetica B. Il Bonus potrà avere in ogni caso un importo massimo di 100 euro, raddoppiato a 200 per i contribuenti che hanno un Isee entro i 25.000 euro. Ogni nucleo familiare può richiedere il bonus una sola volta.

Prevista una dotazione di 50 milioni di euro. Per dare il via libera alla misura è necessario un decreto attuativo ma considerando che l’importo del fondo a disposizione non è molto elevato è prevedibile che i fondi si esauriranno in tempi stretti. Conviene quindi fin da subito valutare quale può essere l’acquisto più conveniente da fare considerando sia il vantaggio in termini di costi sia quello in termini di risparmio energetico riferito al nuovo apparecchio.

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Quali apparecchi acquistare

Nel decreto attuativo sarà certamente indicata una lista specifica di apparecchi per i quali è possibile avere la detrazione, ma considerando le indicazioni date in passato dall’Agenzia delle entrate è prevedibile che possano rientrare nella lista tutti i grandi elettrodomestici, vale a dire: frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni elettrici, ma anche climatizzatori. Lasciando per il momento da parte i climatizzatori, occorre considerare che il frigorifero è in assoluto l’elettrodomestico che consuma di più dal momento che è acceso h24.

A seguire gli altri, i cui consumi sono ovviamente influenzati dalle abitudini familiari. Un single, ad esempio, potrà anche ipotizzare di fare solo due lavatrici a settimana, mentre per una famiglia con figli sicuramente sarà necessario ipotizzare un numero maggiore di lavaggi e anche l’uso dell’asciugatrice. Lo stesso per quanto riguarda i cicli necessari per la lavastoviglie.

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Quanto si risparmia cambiando modello

Quanto al risparmio energetico, secondo i dati ENEA, in media la sostituzione di un elettrodomestico acquistato 10 anni fa con uno nuovo della classe più elevata fa ridurre in media consumi elettrici del 50%. Si scende addirittura del 60% se si tratta di frigorifero, del 50% per la lavastoviglie, e del 45% per la lavatrice. In ogni caso sulle etichette energetiche obbligatorie  viene indicato anche il consumo energetico specifico per ogni gruppo di prodotti, in particolare: lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga per 100 cicli di lavaggio; frigoriferi per un anno di utilizzo; per i forni viene indicato il consumo di energia elettrica per la funzione di riscaldamento (convezione e, se disponibile, ventilata), in kWh/ciclo.

Poiché il Bonus consente di acquistare un solo elettrodomestico, è essenziale fare una scelta “strategica”, considerando appunto le proprie abitudini di consumo.

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Bonus mobili senza restrizioni ancora per 12 mesi

Nessun problema di scelte strategiche, invece, se sono stati fatti lavori in casa, o sono in programma quest’anno, perché chi gode della detrazione per ristrutturazione può ancora approfittare del Bonus mobili che consente anche di acquistare elettrodomestici. In questo caso spetta una detrazione del 50% in dieci anni su un ammontare massimo di spesa di 5 mila euro.

Complessivamente, dunque, si tratta di un risparmio IRPEF che può arrivare a 250 euro all’anno. L’unico vincolo in questo caso è legato al fatto di avere la detrazione per ristrutturazione in corso, mentre non c’è differenza in riferimento al fatto di usufruire della detrazione al 50% sulla prima casa o di quella al 36% prevista per gli altri immobili. Si tratta, però, di restrizione facilmente “aggirabile” e che rende questo bonus la scelta migliore quando l’elettrodomestico che si intende acquistare è un nuovo climatizzatore. In questo caso, anzi il bonus di fatto raddoppia.

Climatizzatori e Bonus Casa

Al di là del ritocco dell’aliquota della detrazione, infatti, non sono state modificate le altre regole per aver diritto al Bonus Casa. E rientrano in questo ambito tutti gli interventi volti a garantire il risparmio energetico come, espressamente, quelli legati all’acquisto di climatizzatori, a prescindere dal fatto che in questo caso non sono necessari interventi edilizi. Acquistando un climatizzatore, quindi, si ha diritto alla detrazione del 50% o del 36% e il fatto di godere della detrazione consente a sua volta di ottenere il Bonus mobili.

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Quindi si può acquistare un climatizzatore con lo sconto fiscale del 50% o del 36% spalmato in dieci anni e allo stesso tempo acquistare nuovi elettrodomestici a loro volta con lo sconto fiscale. Non resta a questo punto che farsi quattro conti per verificare qual è l’opzione migliore per comprare elettrodomestici a risparmio energetico.

Consigliamo la lettura

Bonus in edilizia – dalla scelta al contenzioso

Il volume è pensato quale guida operativa per consentire a professionisti e tecnici del settore di districarsi nel variegato ecosistema dei bonus edilizi, più volte oggetto di complessi interventi legislativi ma che sembrano aver ora trovato la loro stabilizzazione sistemica.La trattazione è strutturalmente costruita in modo organico, così da accompagnare il lettore nell’esame delle diverse sfaccettature che compongono le singole fattispecie applicative del bonus di interesse, tenendo conto altresì dei finanziamenti previsti dal PNRR.Il testo esamina la regolamentazione e il funzionamento di bonus e superbonus anche nell’ambito condominiale, andando ad approfondire il contesto del condominio, in particolare sui quorum assembleari, l’iter operativo, le precisazioni sui lavori su parti comuni e private, le garanzie e gli adempimenti dell’amministratore.Ampio spazio è dedicato ai criteri necessari per l’erogazione del superbonus con dettagliata rassegna dei requisiti dei committenti e dell’azienda esecutrice.Ulteriormente, sono oggetto di studio le diverse modalità di interventi ammessi, trainanti e trainati, e tutti gli adempimenti giuridici richiesti dalla fase della progettazione alle asseverazioni, fino ai visti di conformità.A completamento dell’opera vengono affrontati il vaglio delle eventuali cause di perdita del bonus, ovvero l’esame delle situazioni di illegittima percezione del medesimo, le procedure relative agli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate e le sanzioni previste per le singole fattispecie di irregolarità.Flaviano PelusoAvvocato specializzato nel diritto d’impresa e nel diritto delle nuove tecnologie. È Prof. a contratto all’Università La Sapienza e all’Università della Tuscia, già docente all’Università di Perugia e all’Università di Cassino. È autore di una dozzina di libri ed oltre 60 pubblicazioni scientifiche.Gabriele Pacifici NucciAvvocato cassazionista, svolge l’attività forense al fianco di imprese di medie e grandi dimensioni. Ha ricoperto vari incarichi di management. È docente a contratto presso l’Università La Sapienza e l’Università di Teramo. È autore di numerosi scritti scientifici tra libri e pubblicazioni.

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