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Il 9 gennaio il prezzo di Bitcoin BTCUSD è scivolato verso il minimo dell’intervallo a 91.055 dollari, il valore più basso dal 1° dicembre. La prossima fascia di supporto psicologico resta comunque sotto i 90.000 dollari, con alcuni analisti di mercato che continuano a prevedere un calo al di sotto di tali livelli.
Ciononostante, le seguenti quattro ragioni suggerirebbero la possibilità di evitare un declino di BTC al di sotto dei 90.000 dollari.
Crypto Fear & Greed Index ai minimi di tre mesi
Tra il 7 e il 10 gennaio, il Crypto Fear & Greed Index è sceso a 50 da un massimo di 78, a seguito di un calo di prezzo di BTC pari al 9%. L’indice, che traccia il sentiment del mercato in generale, è precipitato al valore più basso dal 14 ottobre.
Come riportato da Cointelegraph, il recente crollo dell’indice è il maggiore degli ultimi anni, causando il conseguente mutamento del sentiment da “avidità” a “neutrale”.
Dal punto di vista tecnico, si tratta di uno sviluppo positivo, poiché storicamente i prezzi di BTC registrano un’inversione di tendenza ogni volta che l’indice scende in una zona di neutralità o di paura.
Indicatori suggeriscono che il “picco del mercato” non è ancora giunto
Le preoccupazioni per Bitcoin sono aumentate dopo che il 6 gennaio non è riuscito a mantenersi al di sopra dei 100.000 dollari.
Una serie di quattro liquidazioni in due mesi segnala una potenziale debolezza ed una carenza di liquidità, preparando i mercati ad un altro ciclo di correzioni. Tuttavia, da un punto di vista fondamentale, Bitcoin non ha innescato alcun indicatore di picco del bull market.
I dati di CoinGlass evidenziano come l’asset non abbia ancora ritestato o superato i precedenti segnali di top di mercato. Gli indicatori di picco del bull market sono costituiti da 30 condizioni che variano tra grafici e indici, tuttavia nessun parametro ha toccato i precedenti massimi dei mercati rialzisti del 2017 e del 2021.
Mikybull, un analista di criptovalute, ritiene che le flessioni dei prezzi rimangano un’“opportunità” prima dell’atteso rally.
Whale acquistano 34.000 BTC
Sebbene la volatilità sul breve termine stia facendo uscire le posizioni più deboli dal mercato, i grandi detentori stanno accumulando attivamente Bitcoin da fine dicembre.
Cauê Oliveira, head of research di Blocktrends, sostiene che gli investitori istituzionali avrebbero accumulato oltre 34.000 BTC, per un valore di 3,2 miliardi di dollari, da quando il 17 dicembre Bitcoin è sceso sotto i 108.000 dollari. Oliveira ha aggiunto:
“I grandi operatori hanno approfittato del consolidamento per aprire posizioni su TWAP, accumulando pazientemente appena sotto i 95.000 dollari”.
Ciò implica che la domanda istituzionale è rimasta elevata nonostante il recente sell-off di BTC al di sotto dei 100.000 dollari. Inoltre, MAC.D, un analista verificato di CryptoQuant, ha affermato che, sebbene gli investitori di breve termine stiano subendo perdite, ciò offre una finestra di accumulo piuttosto che una ragione per vendere in preda al panico. MAC.D. ha dichiarato:
“Vendere monete in questo momento potrebbe rivelarsi una decisione poco saggia”.
Impossibile vendere 6,5 miliardi di dollari in BTC in sei giorni di negoziazione
Uno dei principali catalizzatori ribassisti che hanno influenzato il prezzo di Bitcoin negli ultimi due giorni è stata l’indiscrezione relativa alla potenziale vendita di oltre 6,5 miliardi di dollari di BTC da parte del governo statunitense. Alla luce di ciò, l’opinionista Miya ha affermato che potrebbe essere “impossibile” per il governo eseguire le vendite nell’arco di sei giorni di negoziazione.
Con l’insediamento del presidente eletto Donald Trump previsto per il 20 gennaio, Miya ha sottolineato la complessità della vendita di quantità così elevate di BTC durante un imminente evento politico chiave. Inoltre, la questione si complica ulteriormente in quanto Trump ha dichiarato di voler istituire una riserva in Bitcoin, il che comporta che la questione sarà potenzialmente un argomento di discussione durante la sua nomina ufficiale.
In breve, l’esperto ha sostenuto che un’inversione di tendenza sia più che probabile per Bitcoin, dal momento che il mercato ha già prezzato le speculazioni ribassiste.
Dopo aver siglato i minimi al di sotto del precedente range sul grafico giornaliero, i liquidity pool di Bitcoin stanno ora inseguendo il rialzo, come indicato da Mikybull. Sebbene sia possibile una discesa al di sotto dei 90.000 dollari, l’analista prevede una ripresa a forma di “V”.
Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione. Traduzione a cura di Walter Rizzo
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