Nuovo progetto, vecchi problemi. Il bando di progettazione del nuovo Polo Ospedaliero di Trento è di nuovo a rischio stop dopo che l’impresa classificata seconda, la Altieri Spa, ha contestato l’aggiudicazione alla prima classificata: la Ati Project, con un ricorso davanti al Tar di Trento. Una dinamica simile a quanto era successo negli anni passati con il Not (Nuovo ospedale di Trento) il cui bando di realizzazione era stato accantonato dopo un lungo stallo a causa dei ricorsi incrociati tra le aziende che avevano partecipato alla gara. Il percorso del nuovo Polo ospedaliero di Trento per ora è ben lontano da diventare una matassa intricata come quella del Not, ma questo è già il secondo ricorso sul bando presentato dopo quello, cassato dal Tar, degli ordini professionali. Il rischio di complicazioni e che i tempi si allunghino, esiste. La prima sfida sarà l’udienza cautelare al Tar l’8 maggio.
Il ricorso
La Altieri Spa si era classificata seconda al termine della procedura di gara per l’affidazione della progettazione del Polo ospedaliero, con opzione sulla direzione lavori, un bando dal valore complessivo che sfiora i 40 milioni di euro, dietro al raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) capitanato dalla Ati Project srl. Un fatto questo che la ricorrente non contesta. Il ricorso infatti, analizzano fonti interne alla Provincia, è un po’ atipico. Infatti Altieri Spa ha fatto scadere i termini del ricorso sulla procedura. Questo significa che l’azienda non sembra contestare il percorso e l’esito della gara che ha individuato come migliore l’offerta di Ati Project. Il ricorso è arrivato successivamente e Altieri contesterebbe che Ati project non fosse in possesso di tutti i requisiti necessari per poter prendere parte alla gara. Un elemento confermato da fonti provinciali, ma che emerge anche dalla delibera con cui la Provincia ha dato mandato ai suoi avvocati di resistere contro il ricorso. Nel ricorso infatti Altieri contesta le determine provinciali relativa all’affidamento e alla gara «nella parte in cui non è stata disposta l’esclusione» di Ati Project. Curioso però che questo ricorso è stato presentato a inizio aprile, prima che il commissario all’opera, Antonio Tita, con una determina certificasse effettivamente che Ati Project era in possesso dei requisiti e stipulasse di conseguenza il contratto con l’azienda vincitrice. Insomma Altieri ha presentato il ricorso prima ancora che fosse messo agli atti che l’azienda vincitrice aveva i requisiti di cui contestano la mancanza. Sul motivo si può solo speculare: può essere una mossa dovuta alla certezza di questa carenza, un tentativo di mettere pressione sul commissario o la vaga speranza di vincere e aggiudicarsi una gara di grande valore.
Il commissario tira dritto
Quello che è certo è che Tita era a conoscenza del ricorso quando, il 15 aprile con una determina, ha dichiarato che Ati Project è in possesso dei requisiti e di conseguenza ha stipulato con l’azienda mandataria del Rti il contratto per l’affidamento dei lavori di progettazione. Va detto che l’azienda era già al lavoro da marzo in pendenza del contratto e il commissario già a fine febbraio, con un’altra determina, aveva nominato i dirigenti di Apss Luca Bareggia direttore di esecuzione del bando e Debora Furlani responsabile di Fase dell’esecuzione. Il fatto che Tita sia andato avanti, secondo fonti della Provincia è il segno della certezza granitica nella correttezza della procedura.
I prossimi passi
Quindi in questo momento il contratto è effettivo, le aziende vincitrici stanno lavorando e la progettazione va avanti. Tutto potrebbe cambiare però l’8 maggio davanti al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Trento. Quel giorno, in aula, si terrà l’udienza cautelare. Il giudice quindi non entrerà nel merito del ricorso, che sarà dibattuto più avanti. Ma già l’8 maggio potrebbe arrivare un’indicazione significativa. Il giudice infatti potrebbe decidere, in via cautelativa, di sospendere l’affidamento del bando e bloccare quindi i lavori fino al pronunciamento di merito, oppure potrebbe concedere ai lavori di progettazione di andare avanti. Una prima indicazione, già significativa.
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