“Ecco come sta Gudmundsson. Mercato? Siamo vigili, alzeremo il livello”

Lunedì 13 gennaio, alle ore 20:45, la Fiorentina affronta il Monza per la prima del girone di ritorno. A presentare la sfida di campionato in conferenza stampa Raffaele Palladino, che ha toccato diversi temi, compreso il calciomercato. 

Come sta vivendo il suo primo momento di difficoltà?

“Con grande attenzione e grande lavoro. Sappiamo che i risultati ultimamente non sono stati quelli che speravamo, ma abbiamo affrontato anche squadre di livello importante. La partita che abbiamo sbagliato è stata sicuramente quella con l’Udinese. La partita col Monza è molto importante e la vogliamo fare bene. Abbiamo solo una strada da seguire: il lavoro quotidiano e crescita, anche da parte mia. Siamo pronti e carichi per ribaltare questo momento”.

Come valuta l’acquisto di Folorunsho?

“Michael è arrivato ieri sera, lo abbiamo accolto con grande entusiasmo. È un calciatore che abbiamo voluto insieme alla società, ha la caratteristiche che mancavano in  questo momento e che mancavano dopo l’infortunio di Bove. È un giocatore molto duttile, è arrivato con grande entusiasmo, mi ha già fatto una bella impressione e sarà convocato per lunedì. Per quanto riguarda altri acquisti siamo molto vigili sul mercato, lascio lavorare la società”. 

Gudmundsson è pronto per lunedì? Va gestito in una maniera particolare dal ‘punto di vista fisico?

“Aveva un fastidio alla caviglia che si è portato dietro anche la passata stazione e si è riacutizzato prima della partita col Napoli. Ora sta bene ed è tutto ok. Per quanto riguarda la sua gestione, sapete il suo percorso in questi mesi, non ha avuto continuità sotto questo punto di vista. Adesso sta lavorando tanto, il mio compito è quello di dargli più minutaggio possibile per recuperarlo bene, e soprattutto dargli tanti allenamenti. Avendo ora una partita a settimana c’è più tempo, deve alzare un po’ il livello per rientrare al top della forma. Per lunedì vediamo, sto provando varie soluzioni”.

Che obiettivi avete arrivati al girone di ritorno, anche per quanto riguarda il mercato?

“Io parlo sempre con la società di mercato ma ora sono concentrato sulle partite. Insieme alla società abbiamo trovato delle linee guida, il mercato è aperto fino a fine mese e ci saranno delle evoluzioni. Vedremo cosa accadrà a fine mese. Solo allora potremmo stabilire degli obiettivi. Credo che il bilancio sia positivo, siamo partiti in difficoltà ma abbiamo fatto una parte centrale incredibile. Gli ultimi risultati non ci hanno aiutato ma sono felice del percorso: non abbiamo fissato un obiettivo ma ho detto alla squadra che vorrei fare nel girone di ritorno più punti rispetto a quello d’andata”.

Potremmo rivedere la difesa a tre in questo 2025?

“Il primo giorno che mi sono seduto qui, ho detto che mi piace usare entrambi i sistemi di gioco. Col Napoli avevo visto che aveva messo in difficoltà tante squadre che avevano giocato a quattro, mentre con squadre che giocavano a tre aveva avuto difficoltà. Quella è stata la strategia della gara. Questa rosa può giocare sia a tre che a quattro. È una cosa un po’ camaleontica che a noi piace. Il mio obiettivo è vincere le partite”.

Come stanno Gosens e Cataldi? Pongracic e Kayode sono due nomi in usicta?

“Cataldi ha avuto un leggero affaticamento in settimana sul retto femorale e quindi probabilmente non sarà convocato. Gosens ha giocato tanto, l’avvicendamento con Parisi è perché credo di avere due terzini forti. Gli ho dato un’opportunità di giocare in campionato, ha fatto bene e semplicemente io metto in campo i giocatori che ritengo migliori per quella partita. Non ho un undici titolare, chi va forte in allenamento lo faccio giocare. Kayo e Pongracic sono due giocatori importanti ma hanno avuto più difficoltà nel giocare dall’inizio: io però credo in loro”.

La società le ha fatto delle promesse sul mercato?

“Non si tratta di fare promesse, credo che sia stata fatta una ricostruzione da inizio anno. Il mercato di gennaio non è semplice. Io so che la società, insieme a me, è ambiziosa. La società è molto vigile sul mercato, e credo che voglia alzare il livello e per farlo servono calciatori di qualità. Non è semplice, ma sono tranquillo perché so che lo alzeremo”. 

La Fiorentina è troppo Kean dipendente?

“A calcio si gioca in undici, non solo con un giocatore. Se Moise ha fatto tutti quei gol è merito di tutti i suoi compagni anche. Ovvio che i gol dobbiamo cercarli anche in altre zone di campo ma quello è un lavoro che spetta a me”.

Come mai Colpani fa fatica ad esprimersi al meglio?

“Il primo che si aspetta qualcosa in più da Andrea Colpani è proprio Andrea Colpani. È il primo a soffrire per non esprimersi al meglio, vi assicuro che è un ragazzo che ce la mette tutta. È un ragazzo serio come il resto del gruppo, tutti ci tengono per questa maglia. Ad Andrea gli mancano gli ultimi trenta metri, fa tanto lavoro per la squadra, gli mancano gol e assist in questo momento qua. È anche compito mio di potergli permettere di alzare il suo score. Lo aspettiamo, non gli dobbiamo mettere troppa pressione a questo ragazzo. Bisogna dargli amore e fiducia”. 

Avete trovato una motivazione che ha portato la Fiorentina a perdere solidità nella fase difensiva? Le dispiace vedere il Monza in difficoltà?

“Abbiamo analizzato molto la fase difensiva, ci siamo fatti delle domande come è giusto che sia. Ci siamo un po’ allungati, non abbiamo difeso con distanze giuste. Ci abbiamo lavorato su questo, dobbiamo stare un po’ più vicini e corti. Dico sempre ai ragazzi di difendere insieme ed attaccare insieme. Per quanto riguarda il Monza dispiace vederli in difficoltà, è una società alla quale ho dato tanto e mi ha dato tanto. Però in questo momento devo essere concentrato sulla Fiorentina e vincere le partite”. 

Come giudica finora la stagione di Moreno? A Beltran manca qualche gol?

“Moreno è un buon giocatore, ha fatto una buonissima partita contro il Napoli, poi c’è chi l’ha criticato per l’errore del rigore, ma io guardo la prestazione complessiva. Bisogna dare a questi giovani forti il tempo di crescere e di sbagliare. Per quanto riguarda Lucas, ho sempre detto che per me poteva fare sia la punta che il trequartista. Adesso sono convinto che lui sia un trequartista puro, a lui piace giocare più sotto, quasi anche come mezzala. A livello di score ha fatto tanti assist, ma ha avuto anche tante occasioni per fare gol, è stato anche un po’ sfortunato. Son sicuro che continuerà a fare bene quando verrà chiamato in causa”.