Caso Palmerini, Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento Cinque Stelle presentano una interrogazione parlamentare
Una interrogazione parlamentare per il caso del Presidente di Abc, Lorenzo Palmerini, e gli altri potenziali confitti di interessi derivanti dalle vicende della contestata bancarotta di Latina Ambiente, di cui il medesimo Palmerini è curatore fallimentare. Un atto che verrà inoltrato, tramite interrogazione a risposta scritta, al Ministro dell’Interno e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, a firma degli onorevoli Filiberto Zaratti (Alleanza Verdi e Sinistra), Matteo Orfini (Partito Democratico) e Ilaria Fontana (Movimento 5 Stelle).
Al centro dell’atto ispettivo dei parlamentari sopratutto le transazioni che hanno visto protagonisti il Comune di Latina a marca centrodestra, la curatela fallimentare di Latina Ambiente e la successiva nomina di Palmerini a carico dell’azienda speciale che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Latina. Senza contare che, per quanto riguarda Palmerini, viene evidenziato l’altro potenziale conflitto di interessi, vale a dire la consulenza con Rida Ambiente srl, la società che gestisce il Tmb di Aprilia accogliendo e lavorando i rifiuti indifferenziati del capoluogo. Un interesse opposto ad Abc che, in teoria, ha il compito di spingere al massima la raccolta differenziata in città.
Evidenziati anche i casi dell’avvocato Giacomo Mignano, consulente giuridico della Sindaca di Latina, Matilde Celentano, e di Stefano Gori, componenti dello staff della Sindaca, attualmente indagati per bancarotta e compresi nel procedimento incardinato dinanzi al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli, che dovrà decidere sul loro rinvio a giudizio o meno. L’udienza preliminare riprenderà ad aprile prossimo. Nell’interrogazione, invece, i tre parlamentari erroneamente scrivono che sia Mignano che Gori sono stati già rinviati a giudizio.
“Già dal 2013 – si legge nell’interrogazione – c’è un contenzioso tra la Società Latina Ambiente S.p.a., società partecipata del Comune di Latina e lo stesso Comune, società nel frattempo dichiarata fallita, con Sentenza n. 105/2016 del Tribunale di Latina; il 23 febbraio 2022 il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale Penale di Latina, sulla base del procedimento RGNR 4213/2018 – 460/2019 R.G. ha stabilito il rinvio a giudizio di 22 persone, per bancarotta fraudolenta; l’allora Commissario Straordinario, dott. Carmine Valente, con Deliberazione n° 77 /2023 del 28/02/2023 ha dato incarico all’avvocatura del Comune di costituirsi parte civile nella suddetta causa penale”.
“In seguito alle elezioni amministrative del 2023 la nuova Amministrazione Comunale, con delibera di giunta n° 31/2023 del 10/07/2023 approva, come primo atto importante, linee di indirizzo per la verifica di praticabilità di una definizione transattiva dei procedimenti pendenti dando incarico di supporto di un CTP con Determinazione dirigenziale n. 1307/2023 del 12/07/2023, nella quale si stabiliva di integrare l’incarico già conferito con la precedente determinazione Dirigenziale n.380/2020 del 09.03.2020 alla Dott.ssa Loreta Bellocchi, già CTP nel contenzioso; all’esito delle valutazioni degli uffici competenti e della CTP, l’amministrazione procede alla transazione con la delibera di Consiglio n. 62/2023 del 27/12/2023 riconoscendo alla Curatela Fallimentare della Latina Ambiente S.p.a. l’importo di 6.000.000 di euro quale soluzione transattiva della controversia per i tre procedimenti pendenti (R.G. 831/2018 – R.G. 6478/2016 – R.G. 1456/2021)”.
“Il 23/11/2023 la Sindaca Matilde Celentano, attraverso decreto sindacale n.35/2023, nomina Presidente del CDA dell’Azienda Speciale ABC, interamente di proprietà del Comune, il già curatore fallimentare della Latina Ambiente, dott. Lorenzo Palmerini; l’azienda speciale Abc, ha l’obiettivo di organizzare la raccolta differenziata a Latina, che nel 2021 era infatti passata da 28% al 54%; da quanto si evince dalla dichiarazione sostitutiva di Atto di Notorietà, scaricata dal sito dell’Azienda Speciale ABC, il dott. Palmerini, risulta anche consulente professionale della Società Rida Ambiente S.r.l che è un’importante società privata che gestisce, praticamente in regime quasi di monopolio nel territorio pontino, i rifiuti indifferenziati da TMB (trattamento meccanico biologico), ovvero quella tipologia di rifiuti più costosi da trattare perché prevedono una fase di gestione energivora dovuta alla necessaria essiccazione della parte umida presente all’interno di questa frazione di rifiuti; solo nel 2023 il Comune di Latina ha pagato per questo servizio a Rida Ambiente oltre 6.500.000 euro; l’Anac, su richiesta delle opposizioni, ha avviato un’istruttoria per verificare la conferibilità e la compatibilità alla luce dei due ruoli, dichiarati dal professionista, di consulente per Rida Ambiente e di curatore della fallita Latina Ambiente, istruttoria che avrebbe dovuto attivare lo stesso comune”.
“La nomina di un professionista consulente presso Rida si configura come un possibile conflitto di interesse tra le mission dell’azienda pubblica (Abc), che deve ridurre la quota di rifiuti indifferenziati, e quella dell’azienda privata (Rida) che invece fa dei rifiuti indifferenziati il suo business; le dimissioni annunciate del dott. Palmerini, risolverebbero solo una parte dei plurimi profili di conflitto di interesse, resterebbe il dubbio su ipotetici danni erariali derivanti dalla transazione con Latina Ambiente e sulla mancata implementazione della raccolta porta a porta; alcuni indagati rinviati a giudizio per il fallimento della Società Latina Ambiente S.p.a., risulterebbero fare parte dello staff dell’attuale Sindaca Matilde Celentano, in particolare l’Avv. Giacomo Mignano, consulente a titolo gratuito del Sindaco e il Dott. Stefano Gori, capo segreteria del sindaco”.
I parlamentari chiedono ai ministri “quali iniziative intendano assumere i ministri in indirizzo al fine di verificare non solo l’ipotetica esistenza di plurimi profili di conflitto di interesse ma se non sussistano i presupposti di danno all’erario derivante dall’operato che l’attuale amministrazione comunale, ha avuto sulla vicenda fin dal suo insediamento”.
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