Rigassificatore a Vado. Il Pci: dopo il no unanime in Regione tutti si prendono il merito. Invece…

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COMUNICATO STAMPA- PCI: IL NO DELLA REGIONE LIGURIA AL RIGASSIFICATORE A VADO, ORA TUTTI SI PRENDONO IL MERITO!

Ieri il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità una mozione, frutto della sintesi di due documenti portati in aula dalla maggioranza e dall’opposizione, contro il progetto di trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino a Vado Ligure.

Il documento impegna ufficialmente la giunta Bucci a trasformare in atti concreti le ultime dichiarazioni in merito alla collocazione del rigassificatore nello specchio acqueo antistante Vado Ligure; il primo atto sarà esprimere al Governo la contrarietà delle istituzioni liguri.

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Si tratta di un primo successo, frutto esclusivamente dell’impegno di comitati e associazioni che si stanno battendo con fermezza per proteggere il nostro territorio da speculazioni, intrallazzi affaristici e devastazioni ambientali. È merito delle migliaia di cittadine e cittadini che hanno partecipato con vivo interesse alle numerose iniziative di lotta, preoccupati per le ripercussioni sulla sicurezza e la vivibilità che un simile impianto, tanto inutile quanto pericoloso, avrebbe portato con sé.

Abbiamo ancora nel cuore e nella mente le immagini delle migliaia di persone che hanno partecipato alle “catene umane” lungo le spiagge della riviera savonese per dire no a questo sciagurato progetto.

Il Partito Comunista Italiano è sempre stato al fianco delle lotte di cittadini e comitati del savonese, esprimendo la più totale contrarietà al progetto, promuovendo incontri pubblici e dibattiti per informare la cittadinanza sui rischi del rigassificatore, partecipando con energia a tutte le manifestazioni svoltesi negli ultimi anni.

Per questo motivo ci troviamo oggi a stigmatizzare le dichiarazioni bipartisan della politica locale: oggi tutti cantano vittoria, tutti si prendono il merito di questo risultato (che ribadiamo è soltanto un primo passo, l’ultima parola spetterà al Governo).

La giravolta del centro-destra poi, è da premio Oscar. Fino a pochi mesi fa, in pieno “Toti-bis”, ci definivano con disprezzo quelli del “no” a tutto, contrari allo sviluppo del territorio. Commenti ironici, offensivi erano all’ordine del giorno. Poi, dopo la protesta popolare che ha portato oltre 15mila persone in spiaggia lo scorso luglio e soprattutto dopo l’inopinata caduta del Governatore Toti, ecco il cambio di rotta. Una scelta dettata unicamente dalla paura di perdere consenso, senza alcun programma serio in grado di garantire uno sviluppo sostenibile del nostro territorio.

Anche il centro-sinistra non è esente da responsabilità, visto che come al solito ha dimostrato di non avere una posizione chiara e univoca. Se in Liguria il Partito Democratico ha dichiarato la propria contrarietà al rigassificatore, in Toscana il Governatore Giani – esponente di punta del PD locale – si è adoperato negli scorsi anni affinché il discusso impianto venisse collocato a Piombino. Ancora una volta riecheggia la solita domanda: da che parte stanno Schlein e soci?

In conclusione, quali scenari si prospettano? Come detto, l’ultima parola spetta al Governo. Un esecutivo nel quale sono presenti esponenti che si dichiarano a favore del nucleare e delle fonti energetiche fossili, negazionisti climatici, paladini di mastodontiche (e costose) infrastrutture, e così via.

Per questo occorre mantenere alta la guardia, nella convinzione che il pericolo non sia stato ancora definitivamente scongiurato.

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Il Partito Comunista Italiano prosegue la sua battaglia contro il rigassificatore e contro ogni nuovo impianto industriale il cui insediamento possa rappresentare una minaccia all’ambiente, alla vivibilità del territorio, alla sicurezza della popolazione e dei lavoratori. Il nostro plauso va alle donne e agli uomini che in questi anni si sono organizzati per far sentire la propria voce e contrastare questo assurdo progetto. La lotta continua!

PARTITO COMUNISTA ITALIANO- Federazione di Savona

2/RICEVIAMO DA ANGELO VACCAREZZA-

Dopo mesi di discussioni e contrasti dentro e fuori dall’aula del Consiglio Regionale, stamani i Consiglieri Angelo Vaccarezza e Roberto Arboscello, dopo un confronto assolutamente costruttivo, hanno presentato un documento, a firma doppia, allegato qui integralmente, sul Rigassificatore, mettendo un punto fermo e chiudendo la porta a qualsiasi eventualità di posizionamento della nave Golar Tundra nello specchio antistante le acque del golfo savonese.

Una giornata davvero importante, che chiude una pagina politica e ne apre una nuova, aperta alla collaborazione, all’attenzione verso il territorio.

𝐌𝐎𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 :“𝐒𝐮𝐥𝐥’𝐞𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐯𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐚𝐬𝐬𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐆𝐨𝐥𝐚𝐫 𝐓𝐮𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐞𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐕𝐚𝐝𝐨 𝐋𝐢𝐠𝐮𝐫𝐞”.

𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎 𝐑𝐄𝐆𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐄

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𝐀𝐒𝐒𝐄𝐌𝐁𝐋𝐄𝐀 𝐋𝐄𝐆𝐈𝐒𝐋𝐀𝐓𝐈𝐕𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐋𝐈𝐆𝐔𝐑𝐈𝐀

𝐏𝐑𝐄𝐌𝐄𝐒𝐒𝐎 𝐂𝐇𝐄:

– 𝐈𝐧 𝐝𝐚𝐭𝐚 𝟐𝟓 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟑 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐡𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐥’𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝟗𝟑𝟔, 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐥’𝐀𝐬𝐬𝐞𝐦𝐛𝐥𝐞𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐢𝐬𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐚𝐯𝐚 𝐢𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨, 𝐥𝐞 𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐆𝐨𝐥𝐚𝐫 𝐓𝐮𝐧𝐝𝐫𝐚, 𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐫𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐨 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢 𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚, 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐜𝐨𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚, 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚;

– 𝐈𝐧 𝐝𝐚𝐭𝐚 𝟐𝟓 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐡𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐥’𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝟏𝟐𝟎𝟏, 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐥’𝐀𝐬𝐬𝐞𝐦𝐛𝐥𝐞𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐢𝐬𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐚𝐯𝐚 𝐢𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐚 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐥𝐞 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞𝐯𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐭𝐞𝐫 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐆𝐨𝐥𝐚𝐫 𝐓𝐮𝐧𝐝𝐫𝐚;

– 𝐈𝐥 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐚𝐯𝐚 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞𝐬𝐢̀ 𝐢𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐚𝐝 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐨𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐯𝐨𝐧𝐚.

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– 𝐈𝐧 𝐝𝐚𝐭𝐚 𝟏𝟐 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐢 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐋𝐢𝐠𝐮𝐫𝐢𝐚, 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐨 𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐀𝐮𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐮𝐦 – 𝐒𝐚𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐝𝐮𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐬𝐬𝐢𝐫𝐢𝐲𝐚, 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐚𝐯𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐝 𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐯𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐚𝐬𝐬𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐆𝐨𝐥𝐚𝐫 𝐓𝐮𝐧𝐝𝐫𝐚, 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐥𝐥𝐨𝐫𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐝 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐢𝐦 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐚, 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐯𝐨𝐧𝐚, 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐨𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐯𝐨𝐧𝐚;

𝐑𝐈𝐂𝐇𝐈𝐀𝐌𝐀𝐓𝐄:

– 𝐋𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐥𝐥𝐨𝐫𝐚 𝐜𝐚𝐧𝐝𝐢𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐁𝐮𝐜𝐜𝐢, 𝐢𝐧 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐝𝐚𝐭𝐚 𝟐𝟐 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐮.𝐬.

𝐅𝐢𝐧𝐜𝐡𝐞́ 𝐜𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐧𝐨𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐚̀ 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧 𝐫𝐢𝐠𝐚𝐬𝐬𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐋𝐢𝐠𝐮𝐫𝐢𝐚”.

𝐓𝐔𝐓𝐓𝐎 𝐂𝐈𝐎’ 𝐏𝐑𝐄𝐌𝐄𝐒𝐒𝐎

𝐈𝐌𝐏𝐄𝐆𝐍𝐀 𝐈𝐋 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐈𝐃𝐄𝐍𝐓𝐄 𝐄 𝐋𝐀 𝐆𝐈𝐔𝐍𝐓𝐀

– 𝐀 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐞𝐝 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐋𝐢𝐠𝐮𝐫𝐢𝐚 𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐫𝐢𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚 𝐢𝐧 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐠𝐚𝐬𝐬𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐅𝐒𝐑𝐔 𝐆𝐨𝐥𝐚𝐫 𝐓𝐮𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐞𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐒𝐚𝐯𝐨𝐧𝐚/𝐕𝐚𝐝𝐨 𝐋𝐢𝐠𝐮𝐫𝐞, 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐞 𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮 𝐜𝐮𝐢 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀, 𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐛𝐥𝐨𝐜𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐢𝐭𝐞𝐫 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐮𝐝𝐝𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐋𝐢𝐠𝐮𝐫𝐢𝐚.

Contributi e agevolazioni

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𝟕 𝐆𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓

𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨 𝐕𝐚𝐜𝐜𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐀𝐫𝐛𝐨𝐬𝐜𝐞𝐥𝐥𝐨

3/A VADO LIGURE ARRIVA LA BEFANA



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