Bologna, l’area alluvionata dal torrente Ravone avrà un nuovo piano del rischio idraulico: nasce il comitato di residenti e commercianti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


di
Daniela Corneo

Sopralluogo di Comune e Regione nella zona più colpita dall’alluvione di ottobre dopo i primi interventi effettuati per l’emergenza

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Sopralluogo del presidente della Regione Michele de Pascale insieme al sindaco Matteo Lepore nell’area del Ravone, la più colpita dall’alluvione del 19 ottobre scorso. Quella stessa area dove residenti e commercianti nei prossimi giorni daranno vita ufficialmente a un comitato per poter avere un’interlocuzione costante con le istituzioni da cui, hanno denunciato nelle scorse settimane, si sono sentiti abbandonati dopo il disastro dei mesi scorsi.

De Pascale e Lepore hanno incontrato i residenti e gli esercenti, hanno verificato di persona i lavori di ripristino terminati in queste settimane, confrontandosi con i tecnici per le future opere di messa in sicurezza e ascoltando i problemi e le necessità dei cittadini coinvolti, ha fatto sapere la Regione in una nota. Insieme a de Pascale e a Lepore anche la sottosegretaria alla presidenza con delega alla Protezione civile Manuela Rontini, i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, l’assessora comunale alla Protezione civile Matilde Madrid e l’assessore alla sicurezza idraulica di Palazzo d’Accursio Daniele Ara.




















































La Regione, ha detto de Pascale, «è pronta a fare la propria parte per ciò che le compete: per questo, dopo le prime somme urgenze, stiamo lavorando per un piano di riduzione del rischio idraulico aggiornato alle esigenze che il cambiamento climatico ci pone davanti. Ci sono nuove emergenze che necessitano di nuovi strumenti adeguati e il nostro impegno è quello di metterli a disposizione dei cittadini il prima possibile». 

Quanto al Ravone, de Pascale ha spiegato: «Questa è una tra le zone che ha sofferto di più. Gestire il Ravone è complesso, perché si tratta di un torrente che scorre in un’area urbana, per lo più sotto il livello dell’asfalto, e chiama tutti gli attori coinvolti a un grande lavoro comune, veloce e con senso di responsabilità». 

A partire dalle ore successive all’esondazione del torrente, nello scorso ottobre, sono stati effettuati, ricorda l’ente regionale, tre interventi di somma urgenza. Il primo ha interessato un tratto di via Andrea Costa: i tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile hanno demolito la copertura del torrente nel tratto vicino alla chiesa di San Paolo, con l’obiettivo di liberare dalle macerie e dai detriti il corso dell’acqua. 

Il secondo cantiere, invece, è stato realizzato in via del Chiù, dove l’acqua aveva fatto crollare un muro che divideva i due corsi d’acqua, Ravone e Ghisiliera: il manufatto è stato provvisoriamente ricostruito in vista dell’inverno, e messo in sicurezza. Per questi due primi interventi la Regione ha speso 450mila euro. 

Infine, nella stessa via di Ravone, dove il torrente corre scoperto prima di entrare nella tombatura, con Comune e Hera si è provveduto alla rimozione dei rifiuti, con l’aiuto anche di un escavatore, e di tutto ciò che l’acqua aveva trascinato a valle dalle colline. Sempre in via di Ravone, all’altezza del civico 19, i tecnici dell’Agenzia sono intervenuti per gestire una frana a monte del torrente.

Il sindaco Lepore ha sottolineato, durante il sopralluogo, quanto sia «importante che Regione e Comune lavorino assieme: stiamo monitorando tutta il corso del Ravone, dove ci sono tante tombature e tanti luoghi che negli allagamenti di ottobre hanno avuto problemi. L’obiettivo è quello di costituire un gruppo di lavoro comune e rafforzare quello che già facciamo con l’obiettivo di mettere in sicurezza idraulica il capoluogo di regione». 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Intanto, assicura Lepore, «oltre al lavoro dei tecnici impegnati sulla fase post alluvione, stiamo individuando con i servizi sociali le modalità di assegnazione e utilizzo delle risorse da destinare alle persone colpite dall’alluvione».

Conto e carta

difficile da pignorare

 

9 gennaio 2025

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura