Como, il Comune apre le scuole ad agosto (paritarie incluse): orari, voucher, costi e servizi


Scuole dell’infanzia aperte anche ad agosto con novità a Como. I dettagli sono stati illustrati questa mattina a Palazzo Cernezzi con la presentazione dei centri estivi ricreativi diurni per minori da 1 a 17 anni promossi dal Comune di Como per l’estate 2025. L’iniziativa, ormai consolidata nel panorama dei servizi estivi cittadini, è stata rilanciata con diverse novità, illustrate nel dettaglio durante l’incontro. “Un passo alla volta stiamo ampliando l’offerta educativa estiva – ha dichiarato il sindaco di Como, Alessandro Rapinese – Lo scorso anno abbiamo attivato per la prima volta un asilo nido anche nel mese di agosto, e l’esperienza è stata accolta con molto entusiasmo, abbiamo avuto infatti cinquanta partecipazioni. Ora iniziano a vedersi i frutti della collaborazione con le scuole paritarie, che ci permettono di estendere il servizio anche alla scuola dell’infanzia. L’obiettivo è quello di offrire un servizio educativo continuativo, 12 mesi all’anno. In questo modo le famiglie possono pianificare serenamente anche il mese di agosto, sapendo che l’amministrazione è al loro fianco, con proposte concrete per i bambini e un sostegno reale per i genitori che lavorano”.

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“Dopo il successo dello scorso anno abbiamo deciso di proseguire su questa strada e attivare un secondo asilo nido per il mese di agosto – ha spiegato Nicoletta Roperto, vicesindaco e assessore delle politiche educative e sociali – Accanto ai classici centri estivi diurni per bambini della primaria e ai centri organizzati dalle associazioni del territorio, quest’anno introduciamo una novità importante, ovvero la collaborazione con le scuole paritarie. È il frutto di un rapporto che si sta consolidando e che ci permette di ampliare l’offerta anche nei mesi più caldi. Abbiamo chiesto loro di darci una mano nell’organizzazione e la risposta è stata molto positiva. Il servizio verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di 8 iscritti per settimana. Le iscrizioni per il mese di agosto sono già aperte e abbiamo ampiamente superato la soglia minima. Importante sottolineare che, nonostante le sedi siano diverse, il costo per le famiglie sarà lo stesso previsto per i nostri centri estivi“.

Presenti anche i rappresentanti della cooperativa Baobab, uno degli enti gestori coinvolti nella realizzazione del progetto negli asili. “Siamo ancora in fase di organizzazione, ma stiamo già lavorando sul tema di quest’anno, che sarà Giramondo. Si tratta di un viaggio tra culture, sapori e colori, un tema condiviso da tutte le strutture coinvolte. Ogni settimana, i bambini vivranno una tappa che li avvicinerà a tradizioni e usanze di diverse parti del mondo, offrendo un’esperienza educativa ricca e stimolante”.

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Daniela Argentati, coordinatrice dell’équipe disabili del Comune di Como, ha introdotto un importante miglioramento delle misure dedicate a favorire una maggiore inclusione dei bambini con disabilità.

“Siamo ormai al quarto anno di questa proposta rivolta a ragazzi con disabilità dai 14 ai 21 anni, una fascia d’età che spesso fatica a trovare spazi adeguati nei centri estivi tradizionali. Si tratta di giovani che durante l’anno frequentano la scuola con il supporto degli educatori e che, nei mesi estivi, rischiano di restare senza un contesto strutturato di riferimento. Per rispondere a questo bisogno, abbiamo attivato un servizio all’interno della serre di Mognano, sono previste attività di laboratorio, tra cui cucina e lavori di manualità, pensate per coinvolgere anche ragazzi con disabilità complesse”.

Per sostenere economicamente le famiglie, il Comune di Como eroga dei voucher dedicati, ma la richiesta deve partire dalla famiglia. L’importo varia in base al numero di ore e al tipo di supporto richiesto: se l’educatore segue un solo ragazzo, il costo sarà più elevato, se invece un educatore segue più ragazzi, l’importo si riduce proporzionalmente. Il contributo massimo previsto arriva fino a 4.200 euro” ha spiegato Roperto.


“Siamo aperti a soluzioni flessibili: se un centro estivo ha difficoltà a trovare educatori disponibili, è possibile coinvolgere anche figure che già seguono il ragazzo durante l’anno scolastico. Le famiglie si sono dimostrate molto soddisfatte di questa possibilità, che garantisce continuità educativa e maggiore serenità”, ha concluso la dott.ssa Argentati.



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