“Sono di destra moderata. Magnini? Mandai un paparazzo e scoprì che mi tradiva”

Federica Pellegrini svetta tra le discussioni del momento per via della sua recente partecipazione a Ballando con le stelle. Ma al netto dell’esibizioni di ballo che le sono valse il secondo posto del podio del dance show di Rai 1, la 36enne di Mirano resta sempre nella memoria storica la più grande nuotatrice italiana, con cinque finali olimpiche alle spalle e una vita ricca di momenti oggi raccontati in un’intervista al Corriere della Sera. 

A partire dal suo primo ricordo – “Ho tre anni, l’istruttrice di nuoto vuole che metta la testa sotto l’acqua per fare le bolle, a me non piace, lei si spazientisce. La testa alta è rimasta poi un tratto nella mia nuotata, adesso è considerata sbagliatissima” – Pellegrini ripercorre l’infanzia, ricorda la figura del nonno materno, Gastone Lionello, campione di lotta greco-romana e parla di papà Roberto, parà della Folgore: “L’ultimo lancio lo fece quando sono nata io. Disse che era la prima volta che si buttava avendo paura di perdere qualcosa. Smise. E andò a fare il barman nei grandi alberghi veneziani, come il Gritti”, racconta Federica. Quanto alle idee politiche: “Non era democristiano”, dice ancora di lui: “Però c’era attenzione anche alle idee dell’altra parte. Papà era molto appassionato alla politica, in casa entravano giornali e libri di orientamenti diversi”. Lei, intanto, si dice di destra, “destra moderata” per la precisione, e su Giorgia Meloni: “Con lei ho più che altro una forte solidarietà femminile”, spiega, “Credo non sia facile gestire quel ruolo da donna; anche io, nel mio piccolo, l’ho provato. Spero che una donna faccia grandi cose per le donne. Ma da questo punto di vista direi che possiamo migliorare ancora molto”. 

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La storia e il tradimento di Magnini

Tra gli amori di Federica Pellegrini c’è quello con il collega Filippo Magnini. La loro relazione iniziò nel 2011 e finì nel 2017, dopo quel quarto posto alle Olimpiadi di Rio che – dice – “è stata la mia sliding door. Con una medaglia a Rio, mi sarei ritirata. Non sono sicura che avrei sposato Filippo, anche se gli avevo già detto di sì. Posso dire che se fossimo andati avanti ci saremmo fatti molto male. Quindi forse è andata bene così”.

Come già detto in altre occasioni, la relazione con Magnini non è finita nel migliore dei modi: “Con Filippo sono stati sei anni importanti, belli e molto difficili. Lui ha fatto tanto male a me all’inizio, io l’ho fatto a lui alla fine, perché non ero sicura”, confida Pellegrini prima di raccontare dei tradimenti subiti. “Sì, mi tradiva. L’ho scoperto due volte. La prima ha lasciato il vecchio cellulare a casa e ho letto i messaggi, la seconda gli ho mandato un paparazzo. Con l’incarico di tenerlo d’occhio a Pesaro, sotto casa sua. Avevo dei sospetti, e avevo ragione: si vedeva ancora con la sua ex ragazza. Ma ho perdonato: finché sono innamorata tendo a farmi andare bene tutto. Quando mi stufo, però, è finita”.

Prima di Magnini però c’è stato Luca Marin: “Aveva un carattere molto difficile, doveva far vedere in pubblico che era l’uomo, usava parole pesanti, prevaricatorie. Io soffrivo, ma ero innamorata”. Poi, ai mondiali di Shangai Marin la scoprì in camera con Magnini: “Luca e io ci trascinavamo da un po’, la mia intenzione era stare nel limbo fino a dopo i mondiali, per poi lasciarlo, mi ha beccato prima. Purtroppo questa vicenda ha coinvolto tutta la Nazionale, che si è schierata, che strano, dalla parte del maschio. Anche quelli che avevano visto come Luca si era comportato con me. Ma se è la donna a decidere, è una stronza”. 

Oggi Federica Pellegrini è felicemente sposata con Matteo Giunta: “Erano passati mesi dalla storia con Filippo. Un giorno ti svegli, ti rendi conto che il torpore è passato. Mi sono accorta che il nostro rapporto non era quello normale tra l’atleta e il suo allenatore”, ammette, “All’inizio era freddo. Con Matteo mi sono esposta come con nessuno. Ammiccavo, cercavo di mandargli dell’elettricità, ma lui… fermo. E io mi chiedevo: “Capirà?”. Si è lasciato andare solo quando è stato sicuro che era una storia importante”. Dal loro amore è nata Matilde che oggi è letteralmente al centro delle loro vite: “Io e Matteo abbiamo deciso di vivere la bambina in modo esclusivo: ce ne occupiamo noi o i nonni, senza tate. L’ho portata anche ai Giochi di Parigi, i primi in cui mi sono goduta la finale a bordo vasca”. 

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“Ballando? Un percorso introspettivo”

Infine, un commento sulla sua esperienza a Ballando con le stelle: “È stato un viaggio introspettivo, un bellissimo percorso, mi ha regalato maggiore sicurezza come donna” dice. E sul suo primo ballerino, Angelo Madonia, concentrato nel difendere la sua fidanzata Sonia Bruganelli e poi cacciato: “Quello che avete visto è stato solo ‘’apice: mi sono sentita un po’ messa in mezzo. Credo che Madonia avrebbe dovuto ballare sin da subito con la sua fidanzata. Poi è stata la produzione che ha scelto di allontanarlo, io ho risposto “fate voi”. Vi ho detto che sono un soldato”.

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