Piattaforma Step, la Regione Campania aderisce con 600 milioni: primi due bandi per Tecnologie strategiche e Aerospazio

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La Regione Campania ha aderito con 600 milioni di euro alla Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Strategic Technologies for Europe Platform – STEP) istituita dalla Commissione europea per affrancare l’UE dalla dipendenza tecnologica verso Paesi terzi.
L’adesione alla Piattaforma è stata presentata nel corso di un incontro a cui hanno preso parte il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’Autorità di Gestione del PR Campania FESR 2021-2027, Sergio Negro, la rappresentante del Dipartimento Politiche di Coesione e per il Sud, Federica Busillo e Luca Mattiotti della Commissione Europea, Direzione Generale Politiche Regionali.
Il presidente Vincenzo De Luca, condividendo la scelta dell’Europa di intraprendere la strada dell’autonomia tecnologica e del rinnovamento produttivo, ha ricordato che la Regione Campania ha sempre investito per essere all’avanguardia sul piano delle nuove tecnologie. Ne è testimonianza la gara in corso per dotare il territorio di una infrastruttura quantistica che sarà al servizio di imprese e ricercatori, la digitalizzazione di tutti i servizi della Regione e gli investimenti in cybersecurity.
Luca Mattiotti della Commissione Europea, Direzione Generale Politiche Regionali illustrando le adesioni dei vari Paesi dell’Unione alla Piattaforma STEP, ha rimarcato la performance della Campania tra le prime in Europa ad attivarsi per contribuire all’autonomia strategica europea con un contributo economico che supera quello di importanti Paesi dell’Unione, fornendo una risposta a chi pensa che con la Politica di Coesione non si possa fare politica industriale partendo dai territori. L’importante contributo finanziario del PR Campania FESR è anche frutto della flessibilità che la Politica di Coesione ha, rispetto ad altri strumenti europei, permettendo di affrontare le problematiche competitive esaltando, al contempo, le specificità territoriali.
Con l’occasione della rimodulazione del PR Campania FESR si sono presentati i primi due avvisi pubblici che mettono a disposizione del sistema imprenditoriale in Campania 80 milioni di euro per sviluppare tecnologie coerenti con le finalità della Piattaforma STEP.
50 milioni sono destinati a realizzare investimenti produttivi, attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per sviluppare tecnologie digitali in grado di incidere profondamente sulla competitività, stimolando l’efficienza e l’innovazione.
30 milioni di euro sono, invece, riservati alle imprese del settore Aerospaziale per lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche utili alla salvaguardia e al rafforzamento delle catene del valore e favorire sinergie tra imprese di diverse dimensioni e organismi di ricerca.
Come spiegato da Sergio Negro, Autorità di Gestione del PR Campania FESR 2021-2027, le iniziative che partiranno dal territorio campano devono poter incidere sul futuro economico e industriale dell’intera Unione europea. Si tratta di un obiettivo ambizioso per il quale è stata data, oltre che la possibilità di coinvolgere le Grandi Imprese anche quella di aumentare di 10 punti percentuali i massimali di intensità di aiuto. Inoltre gli 80 milioni messi a disposizione per i primi due bandi sono solo una dotazione iniziale perché, laddove ci fosse una richiesta qualificata e più numerosa di quella inizialmente proposta, potrebbe essere aumentata la dotazione.

Gli avvisi della Regione Campania sono tra i primi in Italia a mettere in campo risorse coerenti con la Piattaforma STEP, con lo scopo di stimolare lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti deep tech e digitali (microelettronica, informatica quantistica e intelligenza artificiale), la diffusione di innovazioni in grado di produrre e utilizzare energia pulita, economica, affidabile e accessibile, e lo sviluppo di biotecnologie capaci di modernizzazione settori fondamentali quali la Sanità e la Farmaceutica, l’Agricoltura e i Materiali.

L’Italia è la nazione europea che ha aderito maggiormente a STEP con 2,9 miliardi di euro. Si tratta, come spiegato da Federica Busillo, di risorse provenienti dalla riprogrammazione di 10 Programmi. Un Programma nazionale, il Programma Imprese Innovazione e competitività del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e 9 Programmi regionali, di cui 5 provenienti dalle Regioni del Sud, Campania compresa. Una grande opportunità per la Politica di Coesione per dimostrare che competitività e coesione non sono alternative, ma possono coesistere e sostenersi reciprocamente, rafforzando l’Unione europea.
La Regione Campania ha rapidamente riprogrammato il PR Campania FESR 2021-2027 destinando circa 600 milioni di euro per investimenti in tecnologie critiche ed emergenti (557.896.289 €) e per sostenere la formazione settoriale (23.245.680 €) con la quale affrontare la carenza di manodopera e creare posti di lavoro di qualità.



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