La Segnalazione di Vigilanza Antiriciclaggio

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di Nunzia RUSSO

Il 31 Luglio scorso Banca d’Italia ha avviato una consultazione pubblica e con il provvedimento del 27 novembre 2024(1),  ha pubblicato le modifiche definitive alle disposizioni(2) in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l’utilizzo a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, allegando il nuovo Manuale per le Segnalazioni Antiriciclaggio di Banca d’Italia.

L’esigenza della modifica è sorta in seguito:

  1. all’adozione degli Orientamenti EBA (Guidelines EBA/2021/16)(3) sulle caratteristiche di un approccio alla vigilanza basato sul rischio, nel settore della prevenzione e del contrasto del riciclaggio e della lotta al finanziamento del terrorismo,
  2. nonché dall’esigenza di Banca d’Italia di disporre di segnalazioni periodiche, da parte dei soggetti obbligati, a supporto della propria attività di analisi e dell’esposizione al rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo degli intermediari vigilati.

Un po’ di storia

Ricordiamo che tale obbligo era nato con la direttiva UE 2015/849 (c.d. IV Direttiva antiriciclaggio), in linea con le prescrizioni del GAFI, dove era richiesto ai soggetti obbligati di affinare l’azione di prevenzione attraverso un più sistematico ricorso all’approccio basato sul rischio.  

Fu poi ad Ottobre dello stesso anno, 2015, che l’Organo di Vigilanza della Banca d’Italia comunica alle banche la necessità di procedere con un processo sistematico di autovalutazione dei rischi AML/CFT, i cui esiti dovranno confluire nella Relazione annuale della Funzione Antiriciclaggio

In linea di massima, gli istituti avevano adottato un approccio in step:

  • innanzitutto identificavano le linee di business,
    • valutandone il rischio inerente in relazione a ciascuna linea di business,
  • effettuavano un’analisi di adeguatezza della vulnerabilità dei presidi organizzativi e di controllo
    • attraverso un’analisi  d’impianto e di funzionamento del Modello Antiriciclaggio,
  • infine determinavano il rischio inerente della vulnerabilità dei presidi organizzativi e di controllo
    • attraverso un’analisi  d’impianto e di funzionamento del Modello Antiriciclaggio.

La prima trasmissione avveniva a fine Aprile 2016.

Cosa Cambia

Invece, con l’attuazione del provvedimento del 27 novembre 2024, l’Autorità propone di trasformare la predetta raccolta di dati effettuata attraverso il questionario in una vera e propria segnalazione che presenti la forma, gli schemi e i controlli tipici del sistema segnaletico Banca d’Italia.

  • In tal modo, l’Autorità vuole rendere l’acquisizione dei dati sistematica e i sistemi di trasmissione più efficienti attraverso l’utilizzo di forme tecniche di automazione.

Il contenuto di tale segnalazione non è nuovo, in quanto si tratta di trasmettere dati e informazioni che gli Intermediari sono tenuti a trasmettere annualmente alla Banca d’ Italia con il Questionario AML, fatta eccezione per l’ampliamento del set dei dati da disaggregare ulteriormente rispetto agli anni precedenti.

Le segnalazioni indicate nell’allegato 2 alle disposizioni (ovvero “Manuale per le segnalazioni di vigilanza antiriciclaggio”)(4) dovranno essere trasmesse con cadenza annuale entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento.

Secondo le disposizioni, la platea degli Intermediari coinvolta è molto ampia: Banche, SIM, SGR, SICAV, SICAF, Intermediari iscritti all’albo 106 TUB, Istituti di moneta elettronica, Istituti di pagamento, Filiali di Istituti e Banche comunitarie, Società fiduciarie iscritte all’albo 106 TUB, Soggetti eroganti micro-credito, Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti.

Le segnalazioni si articolano, secondo lo standard strutturale di tutte le segnalazioni di vigilanza attualmente in vigore, in sette sezioni. Ciascuna articolata in voci, sottovoci e attributi informativi, che qui non tratterò in quanto non è il luogo adatto per farlo e lo stesso articolo non vuole avere carattere di esaustività.

Ecco di seguito brevemente le sette sezioni della Segnalazione AML:

  1. Sezione I – Clientela: richiede informazioni sulle caratteristiche e sulla composizione della clientela, con riguardo ai clienti titolari di rapporti continuativi alla data di riferimento e ai clienti che hanno eseguito operazioni occasionali nel periodo. 
  2. Sezione II – Canali distributivi: riguarda le modalità di identificazione della clientela acquisita nel periodo (in presenza, a distanza, tramite terzi).
  3. Sezione II – Presenza all’estero: nella sezione, rivolta agli intermediari italiani, è indicato se l’intermediario presta la propria attività istituzionale in libera prestazione di servizi presso altri paesi comunitari e, in caso affermativo, è riportato l’elenco di tali paesi.
  4. Sezione IV – Mandati fiduciari: la sezione, rivolta alle società fiduciarie iscritte nell’albo previsto ai sensi dell’articolo 106 TUB, richiede di indicare il numero dei mandati per amministrazione fiduciaria e per servizi diversi dall’amministrazione fiduciaria e il valore dei mandati per amministrazione fiduciaria suddivisi per tipologia di mandato, di rapporto intrattenuto con la clientela e di beni oggetto dell’incarico.
  5. Sezione V – Presidi AML/CFT: richiede informazioni sugli assetti organizzativi, le procedure e i controlli interni per il contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.
  6. Sezione VI – Informazioni di gruppo: la sezione, rivolta ai destinatari capogruppo di gruppi bancari, di SIM o finanziarie, richiede informazioni sul modello organizzativo di delega delle SOS nel gruppo, sul numero e sulla quota di clienti comuni a più società del gruppo e sulla presenza nel gruppo di succursali o filiazioni stabilite in paesi terzi con ordinamenti che presentano limiti alla circolazione delle informazioni.
  7. Sezione VII – Contatti: vengono segnalati i riferimenti del personale che può essere contattato per eventuali richieste riguardanti le segnalazioni antiriciclaggio.

La trasmissione dei dati, già inviati annualmente attraverso il questionario AML in forma excel deve avvenire attraverso il portale INFOSTAT, utilizzando: File XML seguendo il “Manuale tecnico operativo per l’inoltro delle segnalazioni in formato xml versione 2.1.2” (documento integrale)(5)  oppure Inserimento manuale (data entry) direttamente sul portale.

Per supportare gli intermediari, Banca d’Italia ha reso disponibile un esempio di file XML completo di tutte le sezioni, incluse quelle che potrebbero contenere valori nulli con l’obiettivo di aiutare gli utenti a modificare il file mantenendo solo le parti pertinenti alla propria attività o alternativamente con il data entry manuale.

Diversi sono gli operatori di mercato che si sono attrezzati per fornire una soluzione automatizzata della stessa, ma sembra che la strada che percorreranno la maggior parte degli Istituti è di abbracciare la possibilità data da Banca d’Italia di svolgerla manualmente almeno per quest’anno.

Gli esperti in materia Compliance sostengono addirittura che questa potrebbe essere solo un primo passo di due materie con ambiti e manuali diversi, disposizioni diverse, Autorità diverse come quello delle Segnalazioni di Vigilanza e dell’Antiriciclaggio che convergono nella stessa segnalazione da trasmettere all’Autorità. 

Il mio parere è abbastanza contrario a tale affermazione, ma vedremo in futuro dove andranno le strade di queste due materie regolamentate.


Per approfondimenti, consultare i seguenti link e/o riferimenti:

(1) Banca d’Italia – Provvedimento del 27 novembre 2024 – Modifiche alle “Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l’utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo” del 26 marzo 2019

(2) Banca d’Italia – Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l’utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo del 26 marzo 2019

(3) EBA, Guidelines EBA/GL/2021/16: Orientamenti sulla vigilanza basata sul rischio – 16 dicembre 2021

(4) Banca d’Italia – Manuale per le segnalazioni di vigilanza antiriciclaggio

(5) Banca d’Italia – Manuale tecnico operativo per l’inoltro delle segnalazioni in formato xml versione 2.1.2 – ottobre 2024

Presentazione Metoda Finance in occasione del ciclo “Un caffè in compagnia di…” organizzato da AMF Italia in data 17/01/2024

Segnalazioni di vigilanza periodiche antiriciclaggio | Save Consulting Group (27/11/2024)

Segnalazioni antiriciclaggio: nuovo Manuale Banca d’Italia | Diritto Bancario (11/2024)



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