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La Fondazione Grand’Ufficiale Costantino Canneti di Mantova, in ottemperanza a quanto ha disposto con testamento la benemerita fondatrice Enrica Canneti, indice un premio da assegnare all’autore o agli autori di studi, ricerche, tesi di laurea o di dottorato su temi di storia, arte, musica, giornalismo, sanità pubblica, assistenza sociale, istituzioni culturali e scolastiche, riferiti all’ambito mantovano. Sono queste le variegate realtà nelle quali Costantino Canneti ha operato con competenza, generosa disponibilità, specchiato disinteresse, nella prima metà del Novecento.
Premi da assegnare
Il premio, al lordo della ritenuta d’acconto, è così suddiviso:
- 1° qualificato: € 1.500,00
- 2° qualificato: € 1.000,00
- 3° qualificato € 500,00
Modalità di partecipazione
Al concorso possono partecipare laureandi, laureati ricercatori e studiosi italiani e stranieri. I concorrenti dovranno far pervenire la domanda di partecipazione tramite registrazione sul sito della Fondazione, seguendo le indicazioni ivi riportate e allegando breve curriculum vitae e lo studio o la ricerca che si intende presentare, in formato pdf. Due copie cartacee dell’elaborato dovranno essere consegnate a mano o per posta alla Diocesi di Mantova, piazza Sordello, 15 – 46100 Mantova.
Il termine ultimo per la presentazione è il 31 maggio 2025.
Al Premio potranno partecipare studi e ricerche mai premiati in concorsi analoghi, mai pubblicati, integralmente o parzialmente, o in corso di pubblicazione.
Commissione giudicatrice
La Commissione giudicatrice sarà composta da cinque membri:
- un rappresentante dell’Archivio Storico Diocesano di Mantova,
- un rappresentante dell’Archivio di Stato di Mantova,
- un rappresentante dell’Accademia Nazionale Virgiliana,
- un rappresentante del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova,
- un rappresentante del Politecnico di Milano – polo territoriale di Mantova.
La Commissione giudicatrice provvederà a scegliere, a suo insindacabile giudizio, le ricerche cui assegnare i premi e potrà segnalare altri lavori ritenuti particolarmente meritevoli. Si riserva inoltre la facoltà di promuovere, in tutto o in parte, la pubblicazione delle ricerche vincitrici e/o estratti di quelle giudicate meritorie.
Regolamento
Al fine di garantire il rispetto dei principi di concorrenza e trasparenza il concorso è ritenuto valido soltanto qualora il numero degli elaborati pervenuti sia pari o superiore a 5 (cinque).
Alla Fondazione è riconosciuto il diritto di prorogare per una sola volta i termini del Bando, per un periodo non superiore a mesi 2 (due). Nell’eventualità in cui i lavori presentati nel termine prorogato siano in numero inferiore a 5 (cinque), il presente Concorso si intende annullato, e di tale annullamento verrà data tempestiva comunicazione ai partecipanti. Gli elaborati presentati verranno automaticamente inseriti nel Concorso del prossimo anno, salvo dichiarazione da parte del concorrente di rinunciare alla presentazione, trasmessa alla mail info@fondazionecanneti.it.
Il premio sarà consegnato nel corso di una pubblica iniziativa promossa dalla Fondazione, della quale verrà data notizia sulla stampa locale.
Costantino Canneti
Costantino Canneti nel 1912 fu nominato commissario prefettizio per i restauri della basilica di Sant’Andrea a Mantova. Soprattutto per l’opera illuminata e totalmente disinteressata che prestò in questo ambito, nel 1925 divenne Grand’Ufficiale della Corona d’Italia. Prestò inoltre il suo operato, sempre volontario, presso numerose e prestigiose Istituzioni culturali mantovane, come l’Accademia Virgiliana, di cui fu primo segretario per 18 anni.
Nel 1995 la figlia Enrica, per onorare la straordinaria figura del padre, decise di istituire la Fondazione “Costantino Canneti”, che si propone iniziative di alto valore sociale. La Fondazione sostiene istituzioni e opere meritevoli sul territorio mantovano, e ogni anno assegna alcuni premi.
Tra questi, il “Premio di studio Grand’Ufficiale Costantino Canneti”, da assegnare all’autore o agli autori di studi, ricerche, diplomi e tesi di laurea o di dottorato sulla storia dei restauri della basilica di Sant’Andrea, nonché su temi di storia politico-amministrativa, dell’arte, musica, giornalismo, sanità pubblica, assistenza sociale, istituzioni culturali e scolastiche, riferite all’ambito mantovano.
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