La progettazione sostenibile degli imballaggi

La progettazione sostenibile degli imballaggi è un elemento chiave del Regolamento (UE) 2025/40 e rappresenta un approccio innovativo che mira a ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi durante l’intero ciclo di vita.

Nel 2021, l’UE ha prodotto un totale di 84,3 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, ovvero 4,8 milioni di tonnellate in più rispetto all’anno precedente.
La maggior parte dei rifiuti sono costituiti da carta e cartone (40,3%), seguiti da plastica (19%), vetro (18,5%), legno (17,1%) e metallo (4,9%).
L’80% di questi rifiuti da imballaggio è stato recuperato e il 64% riciclato.

Si tratta di numeri importanti e l’impatto ambientale degli imballaggi rischia di essere notevole se non correttamente gestito.
L’Europa sta lavorando per facilitare il recupero e il riciclo degli imballaggi e dei rifiuti che ne derivano e, uno degli strumenti messi in campo, è il Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. La progettazione sostenibile degli imballaggi è un elemento chiave di questo Regolamento e rappresenta un approccio innovativo che mira a ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi durante l’intero ciclo di vita.

Vediamo di seguito cosa significa progettare gli imballaggi in ottica sostenibile.

Progettazione sostenibile degli imballaggi

Minimizzazione dei materiali

Minimizzare l’utilizzo dei materiali si traduce nella riduzione della quantità di materiale impiegato per l’imballaggio, senza compromettere la sua funzionalità.
Ciò si ottiene attraverso l’ottimizzazione del design, la riduzione dello spessore dei materiali e l’eliminazione degli imballaggi superflui. In questo modo, si riduce l’impatto ambientale legato all’estrazione e alla lavorazione delle materie prime, nonché alla produzione e al trasporto degli imballaggi.

Scelta di materiali sostenibili

Scegliere materiali sostenibili significa privilegiare materiali riciclabili, riutilizzabili o compostabili per la realizzazione degli imballaggi.
L’utilizzo di materiali provenienti da fonti rinnovabili e gestite in modo sostenibile, come foreste certificate o colture a basso impatto ambientale, contribuisce a preservare le risorse naturali e a ridurre la dipendenza da fonti fossili.
Allo stesso tempo, è fondamentale ridurre l’uso di materiali plastici non riciclabili e di sostanze chimiche pericolose, che possono avere impatti negativi sulla salute umana e sull’ambiente.

Facilità di riciclo e riutilizzo

La facilità di riciclo e riutilizzo è un altro elemento chiave della progettazione sostenibile degli imballaggi. Gli imballaggi devono essere progettati per essere facilmente separabili e riciclabili, utilizzando materiali omogenei e evitando l’uso di adesivi o inchiostri che possono contaminare il processo di riciclo.
L’utilizzo di etichette e marcature chiare, che indicano il tipo di materiale e le modalità di smaltimento, facilita la corretta gestione dei rifiuti da parte dei consumatori.
Inoltre, l’incentivazione del riutilizzo degli imballaggi attraverso sistemi di deposito e cauzione, o la creazione di imballaggi riutilizzabili per il trasporto e la distribuzione, contribuisce a ridurre la quantità di rifiuti generati.

Ottimizzazione del ciclo di vita

L’ottimizzazione del ciclo di vita degli imballaggi implica la considerazione dell’impatto ambientale in tutte le fasi, dalla produzione allo smaltimento. Ciò significa valutare l’energia e le emissioni di gas serra associate alla produzione, al trasporto e allo smaltimento degli imballaggi, e adottare misure per ridurle. L’utilizzo di strumenti di analisi del ciclo di vita (LCA) consente di valutare l’impatto ambientale complessivo degli imballaggi e di individuare le aree di miglioramento.
L’adozione di pratiche di produzione a basso impatto ambientale, l’utilizzo di energie rinnovabili e l’ottimizzazione della logistica sono solo alcune delle strategie che possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi.

Strategie e tecnologie

Per attuare una progettazione sostenibile degli imballaggi, è fondamentale adottare strategie e tecnologie innovative.
In primo luogo, l’applicazione dei principi dell’ecodesign consente di creare imballaggi efficienti dal punto di vista ambientale, supportati da strumenti di analisi del ciclo di vita (LCA) che valutano l’impatto ambientale complessivo.
In secondo luogo, lo sviluppo e l’utilizzo di materiali innovativi, come bioplastiche, materiali compostabili e fibre riciclate, aprono la strada a soluzioni di imballaggio più sostenibili.
Inoltre, l’esplorazione di imballaggi intelligenti e attivi, capaci di prolungare la conservazione dei prodotti e ridurre gli sprechi alimentari, rappresenta un’ulteriore frontiera.
Infine, l’implementazione di sistemi di imballaggio riutilizzabili per il trasporto e la distribuzione, insieme all’adozione di imballaggi standardizzati e modulari, facilita il riutilizzo e ottimizza la logistica inversa, chiudendo il cerchio verso un’economia circolare.

Impatti e benefici

L’adozione di una progettazione sostenibile degli imballaggi porta con sé una serie di impatti e benefici significativi.
Contribuisce a una notevole riduzione della quantità di rifiuti di imballaggio, alleviando la pressione sugli ecosistemi e sulle discariche.
Inoltre, l’impiego di materiali riciclati e rinnovabili favorisce il risparmio di risorse naturali preziose, promuovendo un’economia circolare, e il contenimento delle emissioni di gas serra, mitigando gli effetti del cambiamento climatico.

Infine, le aziende che abbracciano pratiche di imballaggio sostenibili migliorano la loro immagine e reputazione agli occhi dei consumatori, sempre più sensibili alle tematiche ambientali.

La progettazione sostenibile degli imballaggi è un processo continuo che richiede la collaborazione di tutti gli attori della filiera, dai produttori di materiali ai consumatori.