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Bagarre in consiglio regionale della Liguria, con il consigliere e segretario provinciale del Pd, Simone D’Angelo, allontanato dal presidente dell’assemblea Stefano Balleari e l’opposizione che, durante la sospensione dei lavori, chiede compatta le dimissioni dello stesso Balleari. Lo scontro è iniziato durante l’intervento di D’Angelo, che stava replicando alla risposta dell’assessora di FdI Simona Ferro alla propria interpellanza, e citando la ministra Roccella, che nei giorni ha sostenuto che “l’educazione sessuale non riduce i femminicidi”, è una “proposta ideologica”. E, venendo più volte interrotto dalla stessa, si è rivolto al presidente Balleari dicendo: “ma guarda il cellulare o fa il presidente?”. Balleari ha accusato D’Angelo di essere “un gran maleducato” e da lì ne è scaturito un durissimo scontro verbale che ha coinvolto quasi tutti i consiglieri di opposizione, con Gianni Pastorino ed Enrico Ioculano tra i più vivaci. Balleari, dunque, ha invitato d’angelo a “lasciare l’aula”, ha sospeso la seduta e ha invitato i giornalisti a non riprendere la bagarre a seduta sospesa.
Gli scontri verbali si sono alzati di tono quando è intervenuto anche il presidente della giunta, Marco Bucci, ad attaccare il comportamento delle opposizioni: “maleducati, non si insulta il presidente. Non si insulta il presidente: vergogna, andatevene fuori”. Balleari ha, poi, convocato una conferenza capigruppo, preceduta da un punto stampa “volante delle opposizioni”. Il capogruppo del pd, Armando Sanna, non va per il sottile: “il presidente del consiglio, Stefano Balleari, ha manifestato la sua incapacità a gestire l’aula e la sua inadeguatezza. Si fa dettare l’andamento dei lavori in aula dal presidente della giunta, Marco Bucci. Una gestione mai vista: penso che sia arrivato il momento di chiedere le dimissioni del presidente del consiglio per una gestione dell’aula incomprensibile, che oggi è sfociata in un’aggressione al nostro consigliere d’angelo, che chiedeva solo attenzione e rispetto”.
Il capogruppo della lista Orlando, Gianni Pastorino, sottoscrive: “l’inadeguatezza del presidente Balleari è manifesta, è la seconda volta che viene penalizzata la discussione per ragioni di parte. Quindi è giusto che si dimetta da questo consiglio perché non è capace di gestire né i lavori d’aula né i lavori dei capigruppo”.
Anche la capogruppo di Avs, Selena Candia, punta sulla “inadeguatezza dimostrata costantemente da Balleari. Da 5 mesi è il presidente Bucci che non solo dice a Piciocchi che cosa deve fare, ma lo dice anche al presidente Balleari perché vuole fare tutti i ruoli. Il presidente del consiglio regionale deve difendere la democrazia e il rispetto delle parti e, invece, noi consiglieri veniamo costantemente interrotti da assessori o dal presidente Bucci in modo arrogante e aggressivo. Questo lo riteniamo inaccettabile”.
Per il capogruppo del M5S, Stefano Giordano, “più che il consiglio regionale sembra un film tragicomico. Il presidente Balleari oggi ha dimostrato che non è all’altezza del suo ruolo, non rappresenta l’aula e quindi chiederemo a gran forza le sue dimissioni. E il presidente Bucci deve rileggersi la costituzione e capire da dove nasce la democrazia”.
Sulla gestione della seduta si registra una nota dell’’Associazione Ligure dei Giornalisti e l’Ordine Ligure dei Giornalisti che «condannano fermamente le affermazioni pronunciate questa mattina dalla consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Lilli Lauro, secondo la quale i giornali “il giorno dopo sono utili solo per fasciare le patate”. “La consigliera chieda immediatamente scusa ai giornalisti e rispetti il lavoro di chi fa ogni giorno informazione sul territorio. Una frase di questo tipo, detta pubblicamente durante la seduta del Consiglio Regionale, è uno schiaffo all’intera categoria dei giornalisti, quegli stessi professionisti che quotidianamente danno voce anche al mondo politico di cui la stessa Lauro fa parte”, dicono Matteo Dell’Antico, segretario dell’Associazione Ligure dei Giornalisti e Filippo Paganini, presidente dell’Ordine Ligure dei Giornalisti. Come se tutto questo non bastasse, sempre questa mattina, il presidente del Consiglio Regionale, Stefano Balleari, ha invitato i giornalisti a non riprendere quanto stava accadendo in aula durante un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione. “Ci aspettiamo le scuse anche di Balleari – aggiungono Associazione e Ordine -. Condanniamo fermamente pure questo episodio ricordando al presidente del Consiglio Regionale che nessuno può impedire ai giornalisti di riprendere quello che avviene in un dibattito pubblico in aula”.
“Chiedo scusa per il tenore della mia battuta”. In apertura della seduta pomeridiana del consiglio regionale della Liguria, l’esponente di Fratelli d’Italia, Lilli Lauro, si è poi scusata con i giornalisti. “Intendevo dire che la politica non si fa sui giornali, soltanto per uscire con un titolo- spiega la consigliera- ed è questo che ha abbiamo dimostrato fino a ora. Il titolo di domani o di oggi è già la richiesta di dimissioni del presidente Stefano Balleari”. Poi, si è rivolta direttamente alla tribuna stampa: “capite bene che questo è inaccettabile, soprattutto per voi che fate un onesto lavoro. Penso di essere una persona che loda il vostro lavoro e riconosce che il giornale cartaceo dovrebbero comprarlo tutti i genitori. Ma dopo due giorni, ripeto, come diceva un grande politico per di più di centrosinistra, può servire in casa per fare qualcos’altro”.
Sono ripresi poi i lavori in consiglio regionale. Il capogruppo del Pd, Armando Sanna, dopo averlo fatto in conferenza stampa, ribadisce in aula che nel corso della mattinata verrà depositato un atto sottoscritto da tutta la minoranza per chiedere le dimissioni del presidente dell’assemblea, Stefano Balleari.
Ne scaturisce una lunga discussione, con toni pacati, in cui intervengono quasi tutti i consiglieri. La maggioranza conferma in maniera compatta la fiducia e il sostegno a Balleari e ritiene sproporzionata la richiesta di dimissioni arrivata dall’opposizione e strumentale anche per il clima elettorale per le prossime amministrative a Genova. A intervenire anche il governatore Marco Bucci: “il consigliere D’Angelo ha cominciato a dire al presidente Balleari che non stava facendo il suo lavoro, lo ritengo offensivo ed è questo il motivo che ha scatenato la bagarre. Non penso che ogni consigliere possa esprimersi in questi termini nei confronti del presidente del consiglio e, quindi, chi si comporta in questo modo si dovrebbe prendere un’ammonizione o dovrebbe lasciare l’aula perché è un comportamento che non è accettato”.
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