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Il Comune di Bergamo organizza una serie di eventi per la quinta Giornata in memoria delle vittime del Covid, in programma il 18 marzo. La ricorrenza è particolarmente significativa per la città, poiché il 18 marzo 2020 i camion militari trasportarono fuori dal cimitero di Bergamo le bare di alcune vittime, un’immagine che fece il giro del mondo.
Il programma si articola in tre luoghi simbolo: il Cimitero monumentale, per un momento di raccoglimento e riflessione, Palazzo Frizzoni, con il racconto delle esperienze vissute attraverso un podcast, e il Bosco della Memoria, dove gli studenti saranno protagonisti di un’azione commemorativa.
Cerimonia al Cimitero monumentale
Alle ore 10, presso la Chiesa di Ognissanti del Cimitero monumentale, la cerimonia si apre con la lettura di una preghiera di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, da parte di alcune studentesse. Segue la deposizione di una corona di fiori alla lapide dedicata alle vittime del Covid e una riflessione a cura del Vescovo Francesco Beschi.
All’interno della chiesa, che nel 2020 fu trasformata in una camera mortuaria, sarà allestita l’installazione sonora “Oltre il silenzio”, realizzata da Giotto Orsini, allievo dell’Accademia di Belle Arti di Bergamo. La chiesa resterà aperta ai cittadini fino alla chiusura del Cimitero alle ore 17.
Testimonianze e mostra a Palazzo Frizzoni
Dalle ore 11, l’aula consiliare di Palazzo Frizzoni ospita un momento di ascolto e condivisione, con la riproduzione di brani del podcast “La memoria è oggi”, realizzato dall’assessorato alle Politiche sociali con la giornalista Fabiana Tinaglia.
Nella stessa aula verrà allestita la mostra fotografica “Primavera” di Lorenzo Zelaschi, che contrappone immagini della città a una documentazione fotografica inedita del Cimitero monumentale nel 2020. La giornata sarà accompagnata dall’intervento musicale del coro “Intelletto d’amore”, formato da persone con disabilità e non. Palazzo Frizzoni resterà aperto fino alle ore 20.
Commemorazione al Bosco della Memoria
Alle ore 12, presso il Parco della Trucca, si svolgerà la commemorazione al Bosco della Memoria, con interventi istituzionali e una performance artistica che coinvolgerà oltre 100 studenti delle scuole superiori. L’evento sarà accompagnato dalle musiche di Tino Tracanna e da dieci allievi del liceo musicale Secco Suardo, che suoneranno strumenti a fiato. La cerimonia si conclude con la deposizione di una corona di fiori da parte della sindaca.
In caso di maltempo, l’evento si svolgerà presso l’auditorium Lucio Parenzan dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.
Serata di spettacoli e concerti
Alle 20:30, presso l’auditorium Lucio Parenzan, va in scena lo spettacolo “Giorni muti notti bianche”, in cui medici e infermieri del pronto soccorso rievocano quei mesi difficili attraverso teatro e musica. La regia è di Silvia Briozzo, con drammaturgia di Carmen Pellegrinelli, e accompagnamento musicale dal vivo dei maestri Gianluigi Trovesi e Marco Remondini. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
Sempre alle 20:30, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, si terrà il concerto “In memoriam”, diretto dal maestro Cristian Gentilini, che proporrà un repertorio musicale ispirato a memoria, dolore e speranza. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Celebrazioni religiose il 22 marzo
Sabato 22 marzo, alle ore 16, il Cimitero monumentale ospiterà una preghiera interreligiosa per i defunti del Covid, organizzata dal Comune in collaborazione con la Curia Vescovile.
Il podcast “La memoria è oggi”
Il racconto della pandemia è affidato anche al podcast “La memoria è oggi”, che raccoglie testimonianze di persone che hanno vissuto direttamente l’emergenza sanitaria. Tra i protagonisti, Rita e Paolo, che riflettono sull’importanza di vivere il presente, e Rosita, che ricorda Vincenzo e il suo bisogno di protezione.
Si aggiungono le voci di Pietro, che avverte il peso della solitudine; Silvia, impegnata a costruire il futuro per Jacopo; Ettore e Adelaide, che non dimenticheranno mai; Doriana, che ha trovato il suo tempo e il suo spazio; Orsola, che ha trovato nuova energia per ripartire; e Marcella, che crede nella forza delle relazioni.
L’iniziativa vuole sottolineare il ruolo della memoria collettiva e il valore della comunità, offrendo uno spazio di riflessione su una delle pagine più dolorose della storia recente.
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