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Tre itinerari per riscoprire il Mar Piccolo e la preziosa e antica arte della mitilicoltura e due workshop, gratuiti e aperti ai cittadini e, soprattutto, ai giovani (già due classi dell’istituto Pitagora di Taranto hanno chiesto di potervi prendere parte) con esperti del settore che hanno dedicato la loro attività e il loro percorso di studio o di lavoro ai tesori naturali e culturali del mare.
Tutto questo è “Il Mar Piccolo tra cultura e mitilicoltura. Itinerari alla scoperta di un tesoro di biodiversità e di storia”, l’iniziativa che Confcommercio Taranto ha presentato nella sua sede di viale Magna Grecia nella mattinata dell’11 marzo. Presenti il presidente di Confcommercio, Leonardo Giangrande, il direttore della stessa, Tullio Mancino, Luciano Carriero, l’uomo che sussurra alle cozze e presidente provinciale dei mitilicoltori di Confcommercio, e Giovanni Berardi, fresco di nomina a presidente di Confguide Taranto.
Un progetto ambizioso che, del resto, rientra nell’idea-progetto che da tempo Confcommercio porta avanti sulla strada della valorizzazione culturale e turistica dell’ecomuseo del Mar Piccolo: un habitat naturale e culturale ricco di biodiversità, di grande bellezza paesaggistica e di cultura.
«Il Mar Piccolo è una risorsa fondamentale, importante e identificativa del nostro territorio», ha subito messo le cose in chiaro il presidente di Confcommercio, Giangrande. «Per questo – ha aggiunto – credo che sia bello e importante, sia per quello che riguarda l’ecosistema mare che per quello che ruota intorno al Mar Piccolo, preservare e valorizzare sempre meglio e sempre di più questa porzione del nostro territorio. Questa nostra iniziativa vuole offrire alla conoscenza delle nuove generazioni la ricchezza del nostro territorio e i modi con i quali, tutti insieme, dobbiamo provare a valorizzarlo».
Concetti ripresi dal presidente dei mitilicoltori aderenti a Confcommercio il quale si è soffermato anche su aspetti più legati al settore quale la produzione che avviene in acque altamente pulite, sulle tecniche innovativi ed ecosostenibili impiegate nelle fasi di allevamento delle cozze senza trascurare le criticità legate, soprattutto alle mutate, in peggio, condizioni climatiche.
«Il Mar Piccolo è uno scrigno di biodiversità e ricco di potenzialità a livello paesaggistico e culturale» ha sottolineato Luciano Carriero. «Noi mitilicoltori siamo in prima linea nel voler proteggere quest’area e lo facciamo utilizzando materiali innovativi, come la canapa o il Mater-Bi (bioplastica biodegradabile e compostabile che offre soluzioni di alta qualità con una sempre minore impronta ambientale, ndc)». E a proposito di cozze tarantine «abbiamo raggiunto – ha sottolineato Carriero – un altissimo grado di sicurezza alimentare dal momento che l’allevamento avviene nelle acque del secondo seno del Mar Piccolo classificate in fascia A, il massimo del livello sanitario». L’unico problema è dato, purtroppo, dal repentino innalzamento delle temperature che hanno fatto che si azzerasse la produzione del 2025. «Ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo avviato la semina per l’annata 2026».
A dare supporto all’iniziativa di Confcommercio c’è Confguide il cui presidente, Giovanni Berardi, ha spiegato che l’organizzazione da lui presieduta, in collaborazione con Taranto Grand Tour, interverrà «secondo una logica eco-museale che prevede una forma distrettuale aperta e diffusa, il cui perno è il coinvolgimento di tutti gli attori interessati perché, essendo il Mar Piccolo un patrimonio vivente, la comunità è parte integrante di questo paesaggio. Andremo alla scoperta di questi fattori attraverso tre itinerari, tre visite guidate che vedranno anche i mitilicoltori tarantini impegnati in prima persona».
I workshop
Sono due i workshop, gratuiti, che si terranno dalle ore 9.30 alle 13.30 nella sala conferenze di Confcommercio Taranto in viale Magna Grecia 119.
Si parte il 17 marzo con il workshop “L’eco museo del Mar Piccolo”, intervengono: il presidente provinciale di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande; il prof. Leone, del dipartimento di studi Umanistici dell’Università di Foggia, anch’egli esperto archeologo subacqueo; Giovanni De Vincentiis, presidente del Wwf Taranto; Magda Di Leo, responsabile della sede di Taranto del CNR ISRA; Nicola Zizzo, coordinatore del corso di laurea delle Produzioni e Risorse marine Università di Bari (sede di Taranto).
Il 7 aprile Worshop si parlerà de”‘La mitilicoltura tra passato e futuro” con gli interventi di Tullio Mancino, direttore di Confcommercio; Luciano Carriero, presidente della categoria dei Mitilicoltori di Confcommercio; Mario Imperatrice, responsabile servizio Risorse del mare e Demanio Kyma Servizi; Giuseppe Gargano, esperto di politiche comunitarie; Lara Marchetta, avvocato specializzato in Diritto della Navigazione.
Le visite guidate
Il primo itinerario è previsto per il mese di aprile (la data è ancora da definire) è avrà una durata di un’ora e mezza. Il tema dell’escursione è “Alla scoperta dell’anima tarantina: percorso nella città vecchia dei pescatori e dei mitilicoltori” a cura di Confguide e Taranto Grand Tour con prenotazione obbligatoria (info 338.8524409.
Sempre ad aprile con data da definire ci sarà il secondo itinerario (durata un’ora e mezza circa) “Saperi, tecniche e abilità della mitilicoltura. Visita al Pagliaro di pineta Cimino” sarà curato dai mitilicoltori tarantini di Confcommercio. Anche questo è su prenotazione. Per informazioni si può telefonare allo 099.7796334.
Il terzo itinerario è previsto nel mese di maggio (anche qui la data è da definire) quando il Wwf porterà tra i “Luoghi di ispirazione in Mar Piccolo tra passato e presente” in un percorso della durata di circa 2 ore. Come gli altri itinerari anche per questo la prenotazione è obbligatoria telefonando al 380.4714120.
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