Grande successo per WOW WomenMotor: tutti i numeri

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Quasi 400 persone in sala museo per il convegno del pomeriggio, evento clou della giornata, con richieste di partecipazione molto più alte. Circa 250 tra studentesse e studenti universitari che la mattina hanno partecipato al convegno ‘Ferrari: competenze Stem nel Motorsport’, con Elena Bassoli (Muner e Unimore), Chiara Gotra (Ferrari University Relations, Ferrari Dna e valori), Ana Casares (Scuderia Ferrari, Composites Design Engineer Autotelaio), Stefania Rinaldi (Ferrari Sports Car, Program Manager). In contemporanea, altri 130 giovani delle scuole superiori impegnati in un workshop strutturato a cura di Boom, Muner e Pirelli, con il via alla Challenge che vedrà premiati i vincitori nella settimana del Gp con il ruotino speciale preparato per WOW da Pirelli e con una attività nel paddock ad hoc: tra gli istituti coinvolti l’Alberghetti, il polo liceale Rambaldi Valeriani, il Paolini Cassiano, l’Istituto Scappi e i ragazzi delle scuole che partecipano a F1 in School (Aldini Valeriani di Bologna e Liceo Steam International Olivetti di Parma). Un lavoro che prevede, grazie al supporto di Boom (knowledge hub di Crif), una formazione pratica dei ragazzi sull’uso dell’AI generativa. E poi 40 hot laps, 24 corsi di guida sicura a cura dello storico partner Penskecar e almeno 30 test drive nel paddock.

Sono i numeri della terza edizione di WOW Women Motor, l’evento dedicato alle donne, ma che coinvolge tutti: una giornata ricca di spunti e riflessioni, che si è svolta all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola. A organizzarla il Comune di Imola insieme all’Autodromo, con il patrocinio di Unibo, Muner, Motorvalley, Città dei Motori, Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Camera di commercio di Bologna, Confindustria e la collaborazione di realtà internazionali come Fia Women in Motorsport e F1 in School.

La manifestazione rappresenta un vero e proprio focus sull’empowerment femminile, che partendo dal mondo dell’Automotive si allarga a tante altre realtà, abbracciando la formazione aziendale e l’inserimento nel mondo del lavoro, col coinvolgimento delle aziende del territorio. Il target non sono solo donne ma si vuole dare, attraverso la giornata di approfondimento dell’8 marzo, un messaggio di condivisione e di ascolto che non parte dal ‘genere’ ma dalle competenze.

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DICHIARAZIONE del Sindaco Marco Panieri:
WOW Women Motor si conferma un appuntamento di grande valore per la nostra città, un evento che non solo celebra il ruolo delle donne nel mondo dei motori, ma che diventa anche un’occasione concreta per ispirare le nuove generazioni, promuovendo competenze, talento e inclusione. La grande partecipazione registrata quest’anno dimostra quanto sia forte l’interesse per questi temi e quanto sia importante continuare a investire in progetti di formazione e innovazione. Un riconoscimento speciale va a Nadia Padovani Gresini, alla quale è stato conferito il premio Woman in WOW, per la straordinaria determinazione con cui ha raccolto l’eredità del marito Fausto, portando avanti con successo il Team Gresini in MotoGP. Un esempio di leadership e coraggio che rappresenta un modello per tante donne che vogliono affermarsi nel mondo del Motorsport e non solo. Un plauso anche a Barbara Dall’Osso, ingegnera di Con.Ami, premiata con il primo Woman in WOW Imola per il suo impegno e la sua professionalità al servizio del consorzio e dell’Autodromo di Imola. Due storie di talento e passione che danno ancora più valore a questa manifestazione. Voglio inoltre ringraziare sentitamente l’Assessora Elena Penazzi e la Vicesindaca Elisa Spada per l’impegno e la dedizione con cui hanno contribuito all’organizzazione di questo evento, che si conferma una straordinaria occasione di crescita e confronto. Un grazie a tutti i partner, alle aziende e alle istituzioni che hanno collaborato per rendere questa edizione un successo, consolidando Imola come punto di riferimento per il dibattito sull’inclusione e sull’innovazione nel Motorsport”.

DICHIARAZIONE di Elena Penazzi, Assessore Autodromo
Esprimiamo gratitudine a tutti quelli che hanno collaborato all’ottima riuscita dell’evento e siamo davvero felici per l’energia e la passione trasmesse anche quest’anno da WOW Women Motor. È giusto sottolineare l’importanza dei momenti di ispirazione e formazione dedicati alle giovani e ai giovani presenti sia al mattino che al pomeriggio. WOW evolve da evento singolo a progetto continuativo, grazie a un protocollo dedicato, che vede protagonisti istituzioni, enti e aziende: il nostro progetto punta a inclusione, innovazione e valorizzazione delle capacità, senza distinzione di genere ma con un focus specifico sulle materie STEM, l’intelligenza artificiale e tutti i processi di innovazione a partire dal mondo dell’Automotive. L’obiettivo è ispirare e motivare i giovani verso un mondo professionale più giusto e inclusivo, valorizzando il lavoro di squadra e generando nuovi stimoli e progetti”

I premi

Quest’anno il Premio Woman in WOW è stato conferito a Nadia Padovani Gresini, donna forte e coraggiosa, vero esempio di empowerment femminile. Nadia, dopo la perdita del marito Fausto, ha deciso di prendere le redini dell’azienda e oggi guida con successo il Team Gresini, come unica donna a ricoprire un tale ruolo in MotoGP.

Da quest’anno poi è stato istituito il premio Woman In WOW Imola, che viene assegnato a Barbara Dall’Osso, ingegnera di Con.Ami che si è distinta per l’impegno e la professionalità, al servizio del consorzio e dell’Autodromo di Imola.

La ricerca

Nel corso della giornata, Elena Sabattini, CEO di BSide, ha presentato i dati di una ricerca sulla percezione del Gender Gap, lanciata attraverso WOW. L’osservatorio ha utilizzato il test IAT (Implicit Association Test) per misurare la forza dei pregiudizi associativi tra concetti come leadership e genere. La ricerca ha coinvolto 200 persone, equamente divise tra uomini e donne, di età compresa tra 20 e 50 anni.

I risultati mostrano una forza associativa moderata per i pregiudizi di genere, in particolare associando “carriera” agli uomini e “assistenza” e “famiglia” alle donne. Le donne hanno mostrato una maggiore associazione pregiudiziale su termini come “ambizione” e “determinazione” (uomini) e “comprensione” e “compassione” (donne). Questi risultati evidenziano la necessità di lavorare sull’educazione e la percezione delle donne stesse, oltre che a livello istituzionale e aziendale.



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