EMPOLI. L’azione è stata fulminea. Sono riusciti ad entrare nell’abitazione e a bloccare ogni timida resistenza della coppia di anziani, due ultrasettantenni, che ci abitano. Li hanno legati e imbavagliati. Ma non solo. Perché quando la donna ha cercato di reagire mentre uno dei malviventi tentava di strapparle gli orecchini che indossava, ha ricevuto un pugno in faccia. Sanguinante, è stata medicata al pronto soccorso alcune decine di minuti dopo, quando i due – dopo la fuga della banda di ladri – sono riusciti a liberarsi e ad allertare le forze dell’ordine. Un incubo durato alcune decine di minuti, che nella notte tra sabato e domenica scorsi (14-15 dicembre) ha scosso la tranquillità di via del Borghetto ad Avane.
La ricostruzione
Secondo quanto ricostruito, una banda composta probabilmente da quattro persone, di cui uno finito in manette al termine di un inseguimento con la polizia, ha fatto irruzione nell’abitazione intorno alle 21, bloccando i due anziani. Dopo averli aggrediti, li hanno legati e imbavagliati, mettendo la casa a soqquadro e scappando poco dopo con orologi e monili d’oro del valore di diverse migliaia di euro. L’allarme è scattato subito dopo, quando l’anziano è riuscito in qualche modo a liberarsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Empoli che hanno avviato le indagini e si sono messi sulle tracce dei malviventi, scappati in auto. Il veicolo è stato intercettato pochi minuto dopo dagli agenti di polizia del commissariato di Empoli nella zona di piazza Don Minzoni. Quando i poliziotti hanno intimato l’alt a quella che consideravano un’auto sospetta – con a bordo quattro persone – il conducente non solo non ha rispettato l’imposizione, ma si è dato alla fuga. Subito è scattato l’inseguimento.
L’inseguimento
Le volanti, dopo pochi metri, hanno raggiunto e bloccato l’auto riuscendo a fermare uno degli occupanti, un 34enne di origini albanesi, mentre gli altri sono riusciti a scappare a piedi e a far perdere le loro tracce. A seguito dei controlli, i poliziotti hanno trovato all’interno dell’auto numerosi orologi, monili d’oro e attrezzi da scasso. Una serie di rapidi accertamenti hanno permesso di ricondurre i beni rinvenuti alla rapina consumata poche decine di minuti prima in un’abitazione di via del Borghetto, dove i carabinieri stavano intanto ricostruendo la dinamica dell’episodio, anche ascoltando la testimonianza dei due anziani che, sotto choc, hanno dovuto fare ricorso anche alle cure dei sanitari (la donna, in particolare, ha riportato una ferita alla bocca). Il 34enne fermato dagli agenti della polizia di Stato è stato arrestato e trasferito nel carcere fiorentino di Sollicciano con l’accusa di rapina in concorso con altre presone, sequestro di persona e lesioni personali. Continua intanto la caccia agli altri componenti della banda che ha assaltato la casa di Avane. Anche con l’aiuto delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, le forze dell’ordine stanno cercando di identificare i tre uomini che sono riusciti a scappare e gli eventuali altri malviventi che hanno partecipato al colpo, seminando terrore e paura.
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