Nuovo codice della strada: il convegno di Garmin Italia analizza il futuro della sicurezza stradale

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Il codice della strada introdotto al principio di quest’anno ha fatto molto discutere. Fra favorevoli agli inasprimenti delle sanzioni e contrari, le nuove modifiche hanno certamente polarizzato la società italiana. Anche per questo, Venerdì 7 marzo Garmin Italia ha ospitato nella sua sede milanese un convegno intitolato “Il nuovo codice della strada: come sta cambiando la cultura della sicurezza stradale in Italia”. L’evento, organizzato in collaborazione con Think Smart Mobility @MIND, ha trasformato la sede di Garmin Italia in un punto d’incontro tra istituzioni e aziende impegnate nella promozione della sicurezza stradale. Fra i presenti vi era anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

I lavori del convegno sono stati aperti da Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia, che ha ripercorso la storia dell’azienda e sottolineato l’impegno del brand americano per ottenere una sempre maggiore sicurezza in tutti i settori in cui opera. Viganò ha evidenziato i risultati positivi ottenuti da Garmin nel 2024 e ha ribadito l’importanza della collaborazione pubblico-privato per sviluppare soluzioni innovative in grado di migliorare la sicurezza stradale.

Nel primo panel di interventi, moderato da Gianni Verga, Chairman di Think Smart Mobility @MIND, si è discusso delle novità introdotte dal nuovo codice della strada. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha spiegato come il nuovo codice, pur percepito come severo, miri ad armonizzare un contesto di mobilità in rapida evoluzione. «Il codice della strada è del 1993, le strade non sono più quelle del ’93, i veicoli non sono più quelli del ’93, serviva un reset», così si è espresso il Ministro, che ha anche difeso l’inasprimento delle sanzioni, «nei primi due mesi 750 feriti in meno, 55 morti in meno e 700 incidenti in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso». Salvini ha anche difeso con forza l’inasprimento delle sanzioni per l’utilizzo del telefonino al volante, diventato ormai la prima causa di incidenti stradali.

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È intervenuto anche Alessandro Morelli (Lega), Sottosegretario con delega al CIPESS, il quale ha illustrato gli investimenti previsti per le nuove opere stradali, sottolineando l’importanza di intervenire sul patrimonio infrastrutturale italiano: «in una delle ultime sedute del CIPESS abbiamo approvato il “contratto di programma Anans”, che prevede investimenti per 44 miliardi per i prossimi anni, di cui 22 circa già finanziati; c’è una visione, specie sulle grandi infrastrutture».

Carlotta Gallo, Direttore del Servizio di Polizia Stradale Regione Lombardia, ha riportato i primi segnali positivi dell’applicazione delle nuove norme. L’Assessore delle Infrastrutture della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, ha invece presentato il nuovo piano regionale della logistica.

La seconda parte del convegno ha approfondito il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030, che adotta l’approccio del “Sistema Sicuro” con un investimento previsto di circa 1,4 miliardi di euro fino al 2030. Salvatore Deidda, Presidente della IX Commissione Trasporti, ha discusso l’impatto delle reti 5G sulla sicurezza, mentre Franco Lucente, Assessore alla Mobilità della Regione Lombardia, ha presentato le iniziative regionali per la sostituzione dei veicoli obsoleti.

L’ultimo panel, moderato da Alessandro Finicelli, Segretario Generale Think Smart Mobility @MIND, si è concentrato sul benessere psico-fisico dei conducenti professionisti. È emerso come distrazione, velocità e stanchezza rappresentino il 93% delle cause di incidenti stradali.

Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP, ha discusso la sicurezza dei conducenti di mezzi pesanti, mentre Alessandro Oldrini, Amministratore Delegato di Air Pullman, ha sottolineato l’importanza del benessere degli autisti nel trasporto pubblico. È tuttavia emersa una criticità, si fa sempre più fatica a trovare nuovi conducenti, un problema che di fondamentale importanza che necessariamente dovrà trovare una soluzione. Cesare Neglia, Country Manager di Flixbus Italia, ha analizzato l’impatto della digitalizzazione sui servizi di trasporto, mentre Riccardo Groppo, CEO di SAT – Sleep Advice Technologies, ha approfondito il tema della Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) come fattore di rischio per gli incidenti stradali, sottolineando come anche gli strumenti forniti da Garmin aiutino nel monitoraggio dei conducenti e nella prevenzione degli incidenti.

Nelle conclusioni, Stefano Viganò ha ribadito l’impegno di Garmin nello sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate che migliorano la sicurezza stradale e supportano la gestione delle flotte aziendali. «La partecipazione di esperti, istituzioni e aziende del settore ci offre un’importante opportunità per condividere esperienze, soluzioni e visioni, promuovendo la trasformazione e il progresso del nostro sistema di trasporti», ha chiosato l’Amministratore Delegato di Garmin Italia.





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