Oltre il 33% dei dirigenti aziendali italiani prevede un incremento significativo nell’uso degli agenti IA nei prossimi tre anni
L’Intelligenza Artificiale (IA) non è più solo un’innovazione tecnologica, ma il motore che sta ridefinendo il modo in cui le aziende operano e crescono. Lo conferma Accenture nel suo nuovo report Technology Vision 2025, che analizza le principali tendenze in atto. Lo studio evidenzia come l’IA abbia raggiunto un livello di autonomia senza precedenti, trasformandosi in un alleato strategico per produttività e innovazione. Tuttavia, con questa crescente indipendenza, si pone una sfida cruciale per le aziende: garantire fiducia nei sistemi IA, sia per i dipendenti sia per i consumatori. Secondo Accenture, i leader devono prepararsi a un futuro in cui l’IA sarà ovunque, agendo autonomamente come supporto per conto delle persone. La fiducia diventa quindi un asset strategico, senza il quale le organizzazioni rischiano di perdere enormi opportunità di crescita. Non a caso, l’88% dei dirigenti italiani ritiene fondamentale comunicare la strategia aziendale sull’IA per rafforzare la fiducia dei propri dipendenti. Tuttavia, solo il 46% prevede di rendere accessibili strumenti di Intelligenza Artificiale generativa ai lavoratori nei prossimi tre anni, evidenziando la necessità di maggiore consapevolezza e pianificazione.
Uno degli aspetti chiave della ricerca è la crescente accessibilità dell’IA, che permetterà alle imprese di qualsiasi dimensione di adottare tecnologie avanzate con maggiore facilità e costi ridotti. Questa democratizzazione ridurrà il divario tecnologico e accelererà l’innovazione, con impatti rilevanti su tutti i settori. Oltre il 33% dei dirigenti italiani, infatti, prevede un incremento significativo nell’uso degli agenti IA nei prossimi tre anni, mentre gli investimenti in human robotics hanno raggiunto 1,19 miliardi di dollari nel 2024, segnando un’accelerazione straordinaria nello sviluppo tecnologico.
Secondo Accenture, l’IA ha un potenziale di trasformazione significativo per le organizzazioni italiane, con effetti diretti sulla crescita economica del Paese.
“La Tech Vision 2025 ci mostra un futuro in cui l’IA non è solo uno strumento a disposizione di organizzazioni e paesi, ma un vero e proprio catalizzatore di crescita e trasformazione” – afferma Teodoro Lio, Amministratore Delegato di Accenture Italia. “Per le aziende italiane, l’IA rappresenta un imperativo strategico in grado di innovare modelli di business, ottimizzare le operations e migliorare l’esperienza dei consumatori, con incrementi sul PIL fino a 15 miliardi di euro per i settori tradizionali del Made in Italy. Tuttavia, per sfruttarne tutto il potenziale, non basta implementarla: bisogna integrarla in modo efficace in tutti i processi aziendali, garantire l’accelerazione degli investimenti e chiudere il gap delle competenze, rafforzando il patto di fiducia dell’ecosistema verso questa rivoluzione tecnologica che deve tenere l’uomo alla sua guida”.
Il grande potenziale per l’economia italiana
L’Italia ha davanti l’opportunità di trarre un vantaggio enorme da una transizione tecnologica ben gestita, riducendo il divario con altri Paesi europei e affermandosi come hub di innovazione. Tra i principali fattori c’è la diversificazione dell’economia, che include settori ad alto potenziale per le applicazioni IA, come la manifattura avanzata, la finanza e il retail e importanti hub industriali, con aziende leader nella robotica, nell’agroalimentare, nei marchi di lusso e nell’automotive. Inoltre, l’Italia può beneficiare di un ecosistema tecnologico in crescita, con una buona presenza di startup, incubatori e aziende leader nel digitale. Infine, i distretti universitari e i centri di ricerca presenti in tutto il Paese possono favorire il trasferimento tecnologico, la ricerca e sviluppo, accelerando la trasformazione delle aziende.
Seguendo le tendenze delineate nella Technology Vision 2025, le aziende italiane possono quindi migliorare la produttività, ridurre il debito tecnologico e consolidare la loro posizione nel panorama globale dell’innovazione, a patto di accelerare gli investimenti in infrastrutture digitali e formazione, e promuovere la collaborazione tra settore pubblico e privato.
Le quattro tendenze della Technology Vision 2025:
- Il Big Bang Binario: quando l’IA si espande in maniera esponenziale, rivoluziona i sistemi – L’IA generativa sta vivendo un’espansione esponenziale, trasformando il modo in cui le aziende progettano, sviluppano e utilizzano la tecnologia. La crescente autonomia degli agenti digitali IA sta accelerando la creazione di nuovi software, riducendo costi e tempi di sviluppo, mentre l’interazione in linguaggio naturale semplifica l’accesso alla tecnologia per un numero sempre maggiore di utenti. Questo fenomeno, definito Big Bang Binario, sta portando a un ecosistema tecnologico fondato su abbondanza, astrazione e autonomia. Nei prossimi tre anni, l’adozione di agenti IA nelle aziende italiane crescerà in modo significativo, con il 33% dei dirigenti che prevede un impatto rilevante sulla produttività e l’85% che ritiene che questi strumenti ridefiniranno i sistemi digitali aziendali.
- Il tuo volto in futuro: differenziarsi in un momento in cui le interfacce sono tutte uguali – Gli assistenti IA stanno diventando un punto di contatto sempre più rilevante tra aziende e clienti, ma il rischio è che chatbot generici creino esperienze impersonali, minando la differenziazione del brand. Per questo, sviluppare IA personalizzate, con una voce e una personalità coerente, è essenziale per rafforzare il rapporto con i consumatori e aumentare la fiducia. Un’esperienza su misura può trasformare la customer experience in un vantaggio competitivo, rendendo l’IA un vero brand ambassador. Il 94% dei dirigenti italiani concorda sull’importanza di questa evoluzione e considera prioritario creare assistenti IA capaci di rappresentare al meglio l’identità aziendale nei prossimi tre anni.
- Un corpo per gli LLM: in che modo i foundation model reinventano la robotica – La robotica sta entrando in una nuova era grazie all’integrazione dei foundation model, che permettono ai robot di adattarsi a diversi compiti senza necessità di riprogrammazione. Queste nuove capacità, abilitate dall’IA generativa e dal linguaggio naturale, consentono ai robot di comprendere meglio l’ambiente circostante, interagire con gli esseri umani e affrontare situazioni complesse con maggiore autonomia. Questa evoluzione sta rivoluzionando settori come la manifattura, la logistica e la sanità, aprendo nuove opportunità di collaborazione tra uomo e macchina. Sebbene la maggior parte dei dirigenti aziendali italiani sia ottimista rispetto a questa nuova sinergia, l’81% segnala la necessità di ampliare le aree di applicazione dei principi di “IA responsabile” man mano che i robot verranno impiegati in contesti fisici.
- Il nuovo ciclo di apprendimento: come persone e IA stanno definendo un circolo virtuoso fatto di apprendimento, leadership e creazione – L’IA non si limita più ad automatizzare i processi, ma sta ridefinendo il modo in cui i lavoratori acquisiscono competenze e creano innovazione. Grazie all’integrazione dell’IA generativa, ogni dipendente può accedere a strumenti avanzati per migliorare la propria produttività e contribuire attivamente alla crescita aziendale. Questa evoluzione non elimina il ruolo umano, ma lo trasforma, portando a una ridefinizione delle mansioni e a un maggiore coinvolgimento nelle attività strategiche. Il 73% dei dirigenti ritiene essenziale investire nella formazione dei dipendenti sugli strumenti IA nei prossimi tre anni, per garantire che la forza lavoro sia pronta a sfruttare appieno il potenziale della tecnologia e a operare in sinergia con essa.
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