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Si è tenuto ad Arco un incontro dedicato ad approfondire le politiche per i giovani nel mercato del lavoro, promosso dalla Cooperativa Sociale Smart Onlus nell’ambito del progetto «Verso una cultura del muoversi e abitare sostenibili in Alto Garda».
L’evento ha rappresentato un’importante occasione per analizzare le caratteristiche del mercato del lavoro trentino e le sfide che i giovani devono affrontare per accedervi.
L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui Grazia Morandi del Centro per l’Impiego di Riva del Garda, Cecilia Bighelli dell’associazione culturale Officina Comune, nonché il presidente della Cooperativa Smart Francesco Picello con Martina Mosconi.
Per la Provincia autonoma di Trento, è intervenuto l’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università, ricerca Achille Spinelli, che ha illustrato le politiche messe in campo per favorire l’inserimento lavorativo delle nuove generazioni:
«L’Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento sta mettendo in campo diverse iniziative per supportare i giovani e i lavoratori in cerca di occupazione, con particolare attenzione all’adeguamento delle competenze alle esigenze del mercato.
«Fra gli strumenti principali attivati in questo contesto vi sono i programmi di formazione finanziati dal PNRR (Progetto GOL), che mirano a potenziare la formazione e l’inserimento lavorativo attraverso percorsi strutturati e mirati.
«Gli interventi si inseriscono in una strategia più ampia che punta a rendere il mercato del lavoro trentino più inclusivo e sostenibile, in dialogo fra giovani e imprese.»
L’assessore ha quindi toccato il tema dell’inverno demografico, dell’occupazione femminile con la problematica connessa dell’utilizzo del part time che porta le donne «ad essere meno indipendenti dal punto di vista economico e in difficoltà dal punto di vista previdenziale» sul quale l’amministrazione è al lavoro in modo trasversale.
In base ai dati di Agenzia del Lavoro illustrati nel corso della serata, il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) in Trentino è del 13,4%, leggermente inferiore alla media del Nord-Est (14,5%), ma ancora significativo, mentre il tasso di NEET (giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono in formazione) si attesta al 9,7%.
Un tema su cui prestare attenzione è l’abbandono scolastico, 8,2% la percentuale in Trentino, sul quale «è necessario lavorare tutti insieme, istituzioni e famiglie», inoltre fra le problematiche che frenano l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, vi sono la scarsa conoscenza della lingua italiana da parte di alcuni lavoratori stranieri e la precarietà abitativa.
È stato anche ricordato un cambiamento delle preferenze dei lavoratori, in particolare dei giovani, con un aumento esponenziale delle dimissioni in particolare dopo il Covid, l’aumento della mobilità e della tendenza a passare da un posto all’altro, nonché l’incremento di figure specializzate che lasciano il Trentino.
Un ulteriore tema sensibile riguarda il «mismatch» tra domanda e offerta di lavoro e il reperimento di manodopera: oltre il 42% delle imprese trentine segnala problemi nell’assunzione di personale, con alcuni settori caratterizzati da salari inferiori rispetto alla media del Nord-Est:
«Il nostro sistema vede un appiattimento di curva delle retribuzioni medie e una quota rilevante di occupazione dedicata al mondo turistico», ha proseguito Spinelli.
Tanti gli strumenti messi in campo per affrontare queste sfide, come anche gli interventi di Agenzia del Lavoro fra cui i percorsi di orientamento specialistico, l’accompagnamento al lavoro e la promozione di tirocini formativi, mentre i i programmi di formazione finanziati dal PNRR (Progetto GOL) mirano a rafforzare le competenze digitali e trasversali, con corsi dedicati alla progettazione web, al videomaking e all’e-commerce.
Grazia Morandi del Centro per l’Impiego di Riva del Garda, ha quindi spiegato come i centri per l’impiego in Trentino siano 12 e che dal luglio 2022 essi siano fortemente impegnati con il programma GOL, ovvero la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, l’azione di riforma prevista dal PNRR, mentre Cecilia Bighelli ha tracciato un’introduzione sulle trasformazioni del mercato del lavoro con particolare attenzione alle aspettative dei giovani.
L’evento di Arco ha offerto uno spazio di confronto tra istituzioni, referenti del mondo economico del territorio e giovani, con l’obiettivo di delineare strategie concrete per un mercato del lavoro più accessibile, sostenibile e inclusivo.
Un’iniziativa che si inserisce in un percorso più ampio, che vedrà anche la «Giornata della mobilità sostenibile» che si terrà ad Arco il prossimo il 6 aprile e prevede un fitto programma di attività, fra stand, giochi, workshop, talk, intrattenimento, musica, una tavola rotonda e un convegno dal titolo «Scelte coraggiose per città sostenibili».
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