ecco come si entrerà in UK

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


A partire dal 2 aprile, i viaggiatori diretti verso il Regno Unito dovranno adattarsi a un nuovo sistema di autorizzazione: l’Electronic Travel Authorisation (Eta). Questo permesso elettronico, sebbene non equivalga a un visto, sarà necessario per chi intende entrare nel Paese. La novità, che entra in vigore tra pochi giorni, segna un cambiamento significativo nella gestione delle frontiere britanniche, allineandosi a pratiche simili adottate da altre nazioni come Stati Uniti e Australia.

Questo provvedimento, oltre a migliorare la sicurezza delle frontiere, mira a controllare meglio l’ingresso di persone che potrebbero rappresentare una minaccia per il Paese. Sebbene l’introduzione di questo sistema sia ancora recente, già dal 5 marzo 2025 i cittadini dei Paesi che richiedono l’Eta possono iniziare a presentare domanda per ottenere il permesso necessario per viaggiare.

Come funziona l’Eta e quanto costa

L’Eta è un’autorizzazione digitale che sostituisce i tradizionali visti per i viaggiatori provenienti da determinati Paesi. Il suo costo attuale è di 10 sterline (circa 12 euro) e la sua validità può estendersi fino a due anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare, a seconda di quale delle due condizioni si verifichi per prima. Durante questo periodo, il titolare può entrare nel Regno Unito più volte per soggiorni fino a sei mesi consecutivi.

Questa misura si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla sicurezza delle frontiere, destinata a prevenire l’ingresso di persone non idonee, riducendo così i rischi associati alla migrazione. La sua introduzione è stata pensata per ottimizzare il flusso di persone e per garantire un controllo efficace e tempestivo sugli ingressi nel Paese.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

La richiesta dell’Eta: come procedere

Richiedere l’Eta è un processo semplice e rapido. È possibile farlo tramite l’app “UK Eta App”, disponibile sia su Google Play che su Apple App Store. In alternativa, i viaggiatori possono presentare la domanda anche tramite il sito ufficiale Gov.uk. L’intero processo è pensato per essere rapido, tanto che la maggior parte delle richieste riceverà una risposta automatica in pochi minuti. Tuttavia, è sempre consigliato richiedere l’autorizzazione con un po’ di anticipo rispetto alla data di partenza, per evitare possibili ritardi.

Nel caso in cui vengano richieste ulteriori verifiche, il processo potrebbe richiedere qualche giorno in più, ma, generalmente, non dovrebbe superare i tre giorni lavorativi. Se l’autorizzazione viene respinta, l’interessato non avrà la possibilità di fare ricorso e dovrà, eventualmente, optare per un visto.

Documenti necessari per la richiesta

Per ottenere l’Eta, i viaggiatori devono fornire una serie di dati e documenti essenziali. Tra questi figurano: i propri dati biografici, una fotografia recente, il numero del passaporto, e i dati di contatto. È fondamentale che la fotografia rispetti le specifiche richieste dal governo britannico, consultabili sul sito ufficiale.

Inoltre, durante la richiesta, i visitatori dovranno rispondere a una serie di domande biometriche e di sicurezza, che consentiranno alle autorità britanniche di raccogliere informazioni utili a valutare la sicurezza dell’ingresso nel Paese. Si raccomanda, infine, di fare attenzione a viaggiare con lo stesso passaporto utilizzato durante la richiesta, in quanto non sarà possibile cambiare documento una volta che l’autorizzazione è stata emessa.

Cosa succede se la domanda viene respinta?

Nel caso in cui una richiesta di Eta venga respinta, l’interessato verrà informato sulle ragioni del rifiuto. Sebbene non sia possibile fare ricorso, chi desidera ancora recarsi nel Regno Unito potrà presentare una nuova domanda o richiedere un visto. È importante ricordare che, mentre la tariffa dell’Eta può essere soggetta a modifiche nel tempo, il costo iniziale è di 10 sterline e sarà incrementato a 16 sterline nel prossimo futuro. Questo aumento servirà a finanziare il sistema di migrazione e di gestione delle frontiere del Paese, riducendo la dipendenza dai fondi pubblici.

Esenzioni e regole per il transito

Non tutti i passeggeri diretti al Regno Unito dovranno presentare una domanda per l’Eta. Ad esempio, chi transita per gli aeroporti britannici senza passare attraverso il controllo di frontiera sarà esentato dalla richiesta, ma solo per un periodo limitato. Le autorità britanniche stanno monitorando questa esenzione e potrebbero modificarla in futuro, se necessario.

Inoltre, coloro che attraversano il controllo delle frontiere nel Regno Unito e provengono da Paesi soggetti all’Eta, dovranno comunque richiedere il permesso per l’ingresso. Questo vale anche per chi non ha intenzione di rimanere nel Paese, ma solo di transitare per proseguire verso una destinazione diversa.

In sintesi, l’introduzione dell’Eta per il Regno Unito rappresenta una misura significativa per migliorare la sicurezza delle frontiere e monitorare i flussi migratori. Sebbene il processo di richiesta sia semplice, è fondamentale che i viaggiatori siano consapevoli dei nuovi requisiti e si organizzino con anticipo per evitare disagi. Le autorità britanniche stanno puntando a ridurre i rischi legati all’ingresso di soggetti potenzialmente pericolosi, senza compromettere la libertà di movimento per i viaggiatori legittimi.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Vincenzo Ciervo



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link