Esperienze di Vitae è un evento che celebra l’eccellenza enologica e rafforza il legame tra produttori, sommelier e appassionati, lanciando un messaggio chiaro in difesa del vino come patrimonio culturale.
Un successo che supera ogni aspettativa quello registrato da “Esperienze di Vitae del Centro Italia”, l’evento dedicato alle eccellenze vinicole di otto regioni italiane (Marche, Abruzzo, Toscana, Umbria, Lazio, Molise, Emilia – Romagna e Campania) tenutosi presso l’A.Roma Life Style Hotel. La manifestazione, che ha visto la premiazione dei vini inseriti nella prestigiosa Guida Vitae AIS 2025, ha richiamato un pubblico numeroso e appassionato, confermando il crescente interesse per il mondo del vino di qualità.
La manifestazione ha registrato oltre 700 partecipanti, tra winelovers, soci AIS e addetti ai lavori, che hanno affollato gli spazi dell’hotel, creando un’atmosfera vibrante e conviviale. Ben 350 produttori hanno presentato le loro 410 etichette, offrendo un panorama completo e variegato della produzione vinicola del Centro Italia. A garantire un servizio impeccabile, 160 sommelier professionisti, pronti a guidare i partecipanti nella degustazione e a svelare i segreti di ogni calice.
L’evento ha goduto di un’ampia risonanza mediatica, con 50 giornalisti accreditati e migliaia di interazioni sui canali social, a testimonianza dell’interesse suscitato da un’iniziativa che ha saputo coniugare la promozione del vino con la valorizzazione del territorio e della cultura enogastronomica.
Oltre la degustazione: Esperienze di Vitae è un messaggio per il futuro del vino
Ma “Esperienze di Vitae” è stato molto più di una semplice fiera del vino. L’evento ha rappresentato un momento di incontro e di confronto per l’intera filiera, un’occasione per rafforzare la rete di connessioni tra produttori, sommelier, esperti e appassionati. In un periodo in cui il vino è spesso al centro di polemiche e attacchi, “Esperienze di Vitae” ha lanciato un messaggio forte e chiaro: il vino è cultura, storia, tradizione, un patrimonio da difendere e valorizzare.
I vini protagonisti: le “Quattro Viti” della Guida Vitae AIS
Protagonisti assoluti i vini premiati con le “Quattro Viti” della Guida Vitae AIS 2025, riconoscimento assegnato alle etichette che hanno ottenuto un punteggio superiore ai 90/100, simbolo di eccellenza stilistica e organolettica. Un’occasione unica per degustare il meglio della produzione del Centro Italia, dalle Marche all’Abruzzo, passando per Toscana, Umbria, Lazio, Molise, Emilia Romagna e Campania.
Le voci dei protagonisti: AIS e il valore del vino italiano
Presenti all’evento i presidenti regionali AIS di tutte le regioni coinvolte, oltre al presidente nazionale Sandro Camilli, che hanno sottolineato l’importanza del lavoro dei produttori e il ruolo fondamentale del sommelier nella divulgazione della cultura del vino. “Dentro una bottiglia di vino – hanno affermato – c’è una storia millenaria, un legame profondo con il territorio, un sapere che si tramanda di generazione in generazione. È un patrimonio che appartiene all’Italia e all’Europa, e che dobbiamo proteggere e promuovere.”
Masterclass di approfondimento: Toscana e Lazio sotto i riflettori
Oltre alle degustazioni libere ai banchi d’assaggio, il programma ha offerto due approfondite masterclass. Alle 16:00, i partecipanti hanno potuto intraprendere “un viaggio nella Toscana contemporanea”, guidati dal presidente di AIS Toscana, Cristiano Cini. Alle 18:00, è stata la volta dei vini della regione Lazio premiati con le menzioni Valore/Prezzo, Cupido e Passepartout, presentati da Angelo Petracci, referente regionale della Guida Vitae, insieme all’enologa Francesca Zaccarelli.
Il supporto delle istituzioni e il futuro di Esperienze di Vitae
La manifestazione si è svolta con il patrocinio della Regione Lazio e il contributo di ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), a testimonianza dell’importanza del settore vitivinicolo per l’economia e la cultura del territorio.
“Esperienze di Vitae” si è confermato un appuntamento imperdibile per gli amanti del vino, un’occasione per celebrare l’eccellenza enologica italiana e per ribadire il valore culturale e sociale di un prodotto che rappresenta un simbolo del made in Italy nel mondo. Un successo che lascia ben sperare per il futuro del settore e che invita a guardare al vino con occhi nuovi, apprezzandone la storia, la complessità e il legame indissolubile con il territorio.
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