Mulè va in Sicilia a trovare una vittima di malasanità

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Il vicepresidente della Camera ha incontrato Maria Cristina Gallo a Mazara del Vallo: sul suo caso ha anche presentato due interrogazioni.

Trapani – Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè (FI), va a fare visita alla signora Maria Cristina Gallo a Mazara del Vallo. E racconta la sua storia. “La signora Gallo è diventata, suo malgrado, protagonista di una storia di malasanità – scrive Mulè – che tutta l’Italia ha conosciuto attraverso televisioni e giornali. Oggi la signora Gallo sta combattendo una battaglia contro un tumore che poteva essere diagnosticato in tempo se solo le fosse stato consegnato il referto dell’esame istologico, in seguito a un’operazione, nei tempi normali e non dopo un’incredibile attesa durata ben otto mesi. In questo lasso di tempo il tumore è progredito e ha attaccato vari organi del suo corpo. Nella stessa situazione della signora Gallo ci sono stati almeno 3.000 pazienti della provincia di Trapani che hanno atteso mesi prima di avere il referto, mentre ad oggi ancora più di 200 di loro non lo hanno ricevuto”.

Grazie alla caparbietà della donna, il caso è stato denunciato da Mulè in Parlamento in due diverse interrogazioni a risposta immediata al ministero della Salute. “Ed è grazie a questa battaglia per il rispetto dei diritti fondamentali del paziente che oggi l’assessore alla Sanità della regione Sicilia, Daniela Faraoni, ha avviato in tutta l’isola un monitoraggio per avere contezza del numero degli esami istologici da svolgere e dei tempi per evaderli. Alla signora Gallo – aggiunge Mulè – ho portato le scuse nel nome di tutti coloro che ancora oggi non hanno ritenuto di farlo guardandola negli occhi, le ho ribadito e assicurato tutta l’assistenza che le sarà necessaria a lei e alla splendida famiglia per continuare la sua lotta. La signora non cerca vendette, non chiede la testa di nessuno. Chiede soltanto che la sua storia sia da esempio e possa servire ad evitare l’incredibile situazione in cui si è trovata“.

Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè

Proprio ieri il Presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore alla Sanità Faraoni, conclude il vicepresidente della Camera, “mi hanno personalmente assicurato la loro assoluta determinazione a prevenire e gestire situazioni analoghe per evitare che si possano ripetere. La dignità, la straordinaria compostezza e umanità della signora Gallo siano dunque da monito per chiunque e a qualunque livello ha avuto e ha responsabilità: da coloro che avrebbero potuto fare e non hanno fatto, a quelli che si sono voltati dall’altra parte. Salutandomi, la signora Gallo mi ha ripetuto di avere solo un desiderio: ‘Vorrei che ciò che è accaduto a me non si ripeta mai più’”.

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Maria Cristina Gallo, 56 anni, ha dovuto aspettare 8 mesi prima di avere l’esame istologico da parte dell’Asp di Trapani. La donna è alla sua quindicesima seduta di chemioterapia presso l’istituto nazionale tumori di Milano: “ogni settimana prendo l’aereo di mattina e torno con l’ultimo la sera”, racconta. È all’istituto di Milano che si sta curando da quando ha avuto l’esame istologico: un raro tumore al 4° stadio. “Io mi sono sottoposta a intervento nel dicembre 2023 per un fibroma all’utero – racconta – e mi è stata praticata un’isterectomia. Dal prelievo del campione è iniziato il lungo iter dell’esame istologico. Chiamavo ogni mese l’ospedale di Mazara del Vallo per sapere se il risultato fosse arrivato e mi veniva detto di aspettare. Nell’agosto 2024 avevo mal di pancia sospetti e dall’ecografia e tac è emerso che avevo una massa allo stomaco”. Metastasi diffusa. “Ho fatto scrivere dall’avvocato e dall’Asp Trapani mi è stato risposto che l’esame era in ospedale a Mazara ma non era così”.

L’esame è arrivato il 12 agosto 2024. E sono iniziati così i viaggi verso l’Istituto nazionale tumori di Milano dove è tutt’ora sotto cura. Il ‘caso’, dopo un servizio del Tg3 nazionale, è finito al centro dell’interrogazione parlamentare presentata da Giorgio Mulè. La signora Gallo ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Marsala. Nei giorni scorsi il ministero della salute ha scritto all’Asp di Trapani per avere chiarimenti sui tempi di lavorazione dei campioni istologici. “Entro il 31 marzo c’è l’impegno di chiudere tutti i referti istologici relativi al 2024 e refertare tutti i campioni istologici pervenuti dai presidi ospedalieri del territorio di pertinenza entro il mese di gennaio 2025″ ha risposto il manager dell’Asp di Trapani Ferdinando Croce.



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