Riflettori accesi sulla prima edizione di SOL2EXPO – Full Olive Experience, il salone in programma a Veronafiere da domenica 2 a martedì 4 marzo che offre una panoramica sul mondo dell’oliva e dell’olio, dal business al consumatore finale, dal prodotto al sottoprodotto, passando per la tecnologia, la formazione e il turismo.
Dopo 28 edizioni in convivenza con Vinitaly, SOL2EXPO debutta come rassegna autonoma raddoppiando la superficie espositiva e passando da una tendostruttura a due padiglioni al completo, per valorizzare la centralità e l’intesse di un prodotto simbolo del Made in Italy. Un interesse confermato dalla presenza di 230 aziende espositrici e consolidato dall’attività di incoming condotta da Veronafiere e Agenzia ICE che porterà a Verona oltre 70 top buyer selezionati e invitati da 26 Paesi, con presenze significative da Stati Uniti, Cina, Svizzera, Danimarca e Finlandia, a cui si sommano operatori del settore attesi dall’Italia e dall’Estero.
Inaugurazione
Il taglio del nastro è stato oggi, domenica 2 marzo alle 11.30, nell’area talk al padiglione 2. All’evento presente anche Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, oltre al sindaco di Verona Damiano Tommasi, il presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini, Matteo Zoppas, Presidente di ICE Agenzia e l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto Federico Caner. Per Veronafiere presenti il presidente Federico Bricolo e il direttore generale Adolfo Rebughini.
Per il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida: «Qualitativamente l’Italia è imbattibile nel settore dell’olio e questo deve avere un riconoscimento in termini di valore. L’olio extravergine di oliva italiano deve essere pagato il giusto prezzo, che deve corrispondere alla qualità del prodotto in tavola, riconoscendo il lavoro, i diritti dei lavoratori, dell’ambiente e degli oneri che i nostri imprenditori agricoli devono sostenere. Come ricorda il naming di SOL2EXPO, la crescita dell’olio italiano dovrà essere esponenziale. Aver investito sulla centralità sull’olio extravergine sta portando risultati a livello internazionale. Andiamo avanti – ha concluso il ministro – e da queste iniziative prendiamo come spunto la necessità di fare sistema, di guardare gli obiettivi comuni, facendo squadra tra istituzioni e mondo produttivo per difendere l’impresa, la cultura, l’identità, la tradizione e l’ambiente».
«SOL2EXPO vuole essere un momento di incontro e confronto di e per la filiera, un punto di raccordo tra imprese, istituzioni e consumatori – ha spiegato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –. La scelta di realizzare una manifestazione interamente dedicata all’olivo e all’olio risponde proprio alla necessità di valorizzare un prodotto del made in Italy che, oggi più mai, deve credere nel suo ruolo da protagonista, sui mercati così come sulle tavole. È a servizio di questa ritrovata centralità che abbiamo inaugurato l’attività di monitoraggio e analisi del comparto con l’Osservatorio SOL2EXPO-Nomisma e potenziato l’offerta formativa e le proposte del Salone, per un programma che conta più di 50 appuntamenti».
«L’olio di oliva non è solo un prodotto agroalimentare, bensì la rappresentazione gustativa, olfattiva e culturale del territorio in cui è stato ottenuto» ha detto oggi l’assessore regionale Caner. «Sono orgoglioso di inaugurare oggi Sol2Expo, prima fiera del settore in Italia e non a caso a Verona. Questa provincia da sola rappresenta il 72% della superficie olivicola regionale; qui sono attive ben 30 delle 37 imprese venete dell’oleoturismo, nuova opportunità in una terra già leader nell’ospitalità a livello nazionale. Questa è la testimonianza che in Veneto dietro al prodotto c’è un patrimonio culturale enorme, un segmento in crescita su cui puntare».
«Il settore olivicolo in Veneto ha un fatturato annuo di circa 12 milioni di euro, per una superficie coltivata di 5.000 ettari distribuita tra le province di Verona (3.600 ettari), Vicenza (500), Treviso (450) Padova (425) – ha ricordato Caner -. Le aziende olivicole venete sono 4.500 con 63 frantoi attivi e 2 OP nel Veronese che aggregano 1.400 imprese su 1.666 ettari, un terzo del totale. Due sono le denominazioni: la DOP Veneto (che comprende i tre areali Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa, con 102 comuni nelle province di Verona, Padova, Vicenza e Treviso) e la DOP Garda in 19 comuni del Veronese (areale Orientale). Il Veneto sostiene le imprese del settore con una specifica misura del CSR 2023-2027 per la promozione dei prodotti di qualità, con 137.000 euro di stanziamento, e con un bando PNRR per il miglioramento dei macchinari dei frantoi che ha visto finanziate tutte le domande per 805.000 euro».
«C’è poi un ulteriore aspetto da valorizzare – ha aggiunto Caner – che è quello delle PPL, le piccole produzioni locali, vendute dal produttore primario in ambito locale. Al progetto regionale aderiscono centinaia di piccole aziende, quelle dell’olio EVO sono 71 soprattutto a Verona e Treviso: sono realtà importanti che mantenendo la coltivazione in territori collinari, difendono il suolo dall’avanzamento boschivo e tutelano la biodiversità. Il loro lavoro è un modo per trarre reddito e garantire la cura del paesaggio, fondamentale per il Veneto».
Presenti, inoltre, l’assessore Agricoltura e Sovranità alimentare della Regione Lazio, Giancarlo Righini; il presidente di CIA – Agricoltori Italiani, Cristiano Fini; il direttore FOOI – Filiera olivicola olearia italiana, Giuliano Martino; il direttore AGEA – Agenzia per le Erogazioni Agricoltura, Fabio Vitale e il vicepresidente FNP olio d’oliva di Confagricoltura, Leonardo Granata.
Il programma completo e aggiornato di corsi ed eventi è disponibile sul sito della manifestazione al link: https://sol2expo.com/calendario-eventi/.
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