Il Congresso USA potrebbe vietare ai politici di aver a che fare con meme coin

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I legislatori statunitensi stanno valutando un disegno di legge che potrebbe vietare ai funzionari pubblici di creare, promuovere o trarre profitto dalle meme coin. Una mossa che arriva in un momento critico per il mercato delle criptovalute.

Negli Stati Uniti si accende il dibattito sulle meme coin, e questa volta il fuoco parte direttamente dal Congresso. Il deputato democratico della California, Sam Liccardo, ha annunciato la stesura del MEME Act, un disegno di legge che mira a proibire ai funzionari pubblici e ai loro familiari di emettere, sponsorizzare o promuovere asset digitali. 

Il nome dell’iniziativa, che sta per “Modern Emoluments and Malfeasance Enforcement”, è già esplicativo: l’obiettivo è contrastare possibili conflitti di interesse e garantire che i rappresentanti del popolo non sfruttino la loro posizione per ottenere vantaggi economici personali.

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Il caso Trump e il crollo delle sue meme coin

Tutto ciò arriva dopo che Donald Trump e sua moglie Melania hanno lanciato nelle settimane scorse  le proprie meme coin proprio nei giorni in cui il neopresidente stava per riprendere il controllo della scena politica. 

Il token $TRUMP è stato reso disponibile sul mercato il 17 gennaio, mentre $MELANIA è arrivato due giorni dopo. Sebbene inizialmente ci sia stato un discreto entusiasmo, la festa è durata poco: entrambe le meme coin hanno registrato perdite clamorose, con TRUMP che ha perso l’82% dal suo massimo storico del 19 gennaio e MELANIA che è scivolata del 93%. 

Liccardo non ha usato mezzi termini, dichiarando: “Rendiamo di nuovo criminale la corruzione”, aggiungendo che le cariche pubbliche appartengono ai cittadini e non devono essere utilizzate come strumenti di arricchimento personale. Secondo lui, il MEME Act rappresenta un passo necessario per impedire che le meme coin diventino un ulteriore strumento di speculazione nelle mani di politici influenti.

Reazioni contrastanti e critiche al regolatore

Non tutti, però, sono convinti che questa sia la soluzione giusta. La Securities and Exchange Commission (SEC), tramite la direttrice della task force crypto, Hester Peirce, ha dichiarato che la maggior parte delle meme coin non rientra sotto la sua giurisdizione e che, pertanto, sarebbe compito del Congresso o della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) occuparsene. 

Molti nella community crypto criticano le autorità per non aver agito prima per proteggere gli investitori, e c’è chi sostiene che, con o senza l’intervento dei politici, il mercato delle meme coin stia comunque attraversando un ridimensionamento naturale. Secondo questa visione, il vero problema sarebbe la mancanza di una regolamentazione generale nel settore.

Il MEME Act non è l’unico tentativo di regolamentare il fenomeno. Il 20 febbraio, la senatrice democratica Cortez Masto ha presentato un emendamento alla risoluzione S. Con. Res. 7, proponendo di vietare ai funzionari federali di beneficiare da meme coin in cui siano presenti investimenti del Partito Comunista Cinese. 

Secondo alcuni analisti, le meme coin avrebbero contribuito al recente sell-off nel mercato crypto. Matt Hougan, chief investment officer di Bitwise, ha dichiarato al Financial Times che “quello che il mercato sta assorbendo ora è la fine del boom delle meme coin”.

Che piaccia o meno, il mondo delle criptovalute si sta intrecciando sempre di più con quello della politica. Se da un lato alcuni vedono nelle meme coin un’opportunità per nuove forme di finanziamento e coinvolgimento, dall’altro c’è chi teme che diventino un ulteriore strumento di manipolazione finanziaria e politica. 

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Il MEME Act potrebbe essere un primo tentativo di porre un freno a questi rischi, ma il dibattito è solo all’inizio. Intanto, il mercato continua a oscillare e gli investitori si chiedono quale sarà il prossimo capitolo di questa storia.

Dalle critiche del Congresso alle nuove opportunità: il caso di Meme Index ($MEMEX)

Mentre il Congresso degli Stati Uniti punta il dito contro le meme coin per i potenziali rischi di speculazione politica, nel mercato crypto emergono nuovi progetti che cercano di offrire soluzioni più strutturate e diversificate. 

Uno di questi è Meme Index ($MEMEX), una criptovaluta pensata per chi desidera investire nel settore con un approccio più strategico. Il progetto Meme Index si articola in quattro indici distinti, che corrispondono a quattro diversi livelli di rischio: Titan Index, Moonshot Index, MidCap Index e Frenzy Index, che permettono agli investitori di scegliere tra diverse strategie, dalle più conservative alle più speculative, in base alle proprie preferenze e alla tolleranza al rischio.

Un elemento chiave del Meme Index è la governance decentralizzata, che consente ai possessori del token nativo $MEMEX di partecipare attivamente alle decisioni sulla composizione degli indici, mantenendo il progetto in linea con le tendenze di mercato. 

Attualmente, il valore di un singolo token $MEMEX è di 0,0166883 dollari, e il progetto ha raccolto oltre 3,8 milioni di dollari, indicando un crescente interesse da parte della comunità degli investitori. 

Per chi fosse interessato a investire in Meme Index, è consigliabile considerare l’acquisto del token $MEMEX ora, durante la fase di prevendita, al fine di ottenere un prezzo più vantaggioso possibile, prima che il valore del singolo token aumenti ulteriormente.

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