Carrara, sala partecipata per la presentazione della relazione di metà mandato della sindaca Arrighi

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CARRARA – Durante un evento molto partecipato nella sala Marmoteca di Nausicaa è stato presentato ieri pomeriggio il bilancio di metà mandato dell’amministrazione comunale di Carrara. Intervistata dalla giornalista Chiara Geloni la sindaca Serena Arrighi ha risposto alle domande, ha illustrato le cose fatte e gli obiettivi da realizzare nei prossimi due anni e mezzo.

L’evento è stato anche l’occasione per presentare la brochure ‘La città in evoluzione’: 48 pagine nelle quali l’amministrazione ripercorre le tappe di questa prima metà del proprio mandato (sfogliabile liberamente sul sito www.arrighisindaca.it)

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La città della Cultura, la città del futuro, la città del lavoro, la città del marmo, la città del dialogo e dell’accoglienza, la città della salute e dei diritti, la città del turismo, la città della formazione, la città più green, la città sicura e, infine, la città da costruire assieme: sono queste le sezioni in cui è divisa la brochure che si può già consultare online sul sito www.arrighisindaca.it e che nei prossimi giorni si potrà trovare anche nella propria versione cartacea in città.

“Siamo già al giro di boa del mandato della nostra amministrazione e credo sia venuto il momento di fare un primo bilancio di quello che abbiamo vissuto e di quello che stiamo costruendo per il futuro della città – spiega la sindaca Serena Arrighi -. Se guardiamo indietro a questi primi due anni e mezzo della nostra amministrazione siamo orgogliosi di vedere tanti obiettivi raggiunti, in tanti settori diversi. Siamo consapevoli, d’altronde, che di cose da fare ce ne siano ancora tante, ma crediamo che quello che abbiamo provato a riassumere in queste pagine sia un modo per fermarci solo un attimo dai tanti impegni quotidiani, tirare le fila, segnare dove siamo arrivati e poi ripartire con slancio verso dove vogliamo arrivare: una Carrara di cui essere sempre più orgogliosi, una Carrara nella quale tutti sono protagonisti”.

Sfogliando la brochure si ripercorre poi alcuni dei principali risultati ottenuti dall’amministrazione in questi primi 30 mesi di governo della città. Spazio quindi ad eventi come C/Art, White Carrara o le mostre organizzate al Carmi e al mudaC, ma anche alla candidatura a Capitale dell’Arte contemporanea 2026 con l’inserimento nella cinquina dei finalisti o ancora al ritorno della grande musica con il concerto di Francesco Gabbani alla Imm e degli spettacoli live in piazza San Francesco, la riapertura del Ridotto degli Animosi e a calendari che hanno nuovamente coinvolto anche i paesi a monte.

“L’arte, la cultura e il bello possono e devono essere le vie maestre da seguire per rilanciare Carrara – ha ricordato la sindaca -. La nostra è una città che può contare su una storia millenaria e ricchissima ben visibile non solo nelle tante bellezze architettoniche di cui Carrara è disseminata, ma anche in un variegato universo artistico in continuo fermento. In città si contano ben 412 tra imprese creative e associazioni culturali, realtà importantissime fatte nella maggior parte da giovani e contraddistinte da alti tassi di produttività. Noi vogliamo portare sempre di più tutto ciò fuori dagli studi e dai laboratori, metterlo a sistema e farlo diventare un grande motore di sviluppo”.

Cento milioni di euro è invece la cifra complessiva che si sta investendo sul territorio per realizzare opere pubbliche. “L’asilo nido ‘I Cuccioli’ di via Erevan, la nuova piazza all’incrocio tra via Dell’Amico e via Verdi, la sistemazione della strada di Campocecina, il rifacimento dei marciapiedi lungo viale XX Settembre, quello di largo Werther Cacciatori o di via Modena sono state le prime opere ad essere completate, ma fanno parte di una lunga serie di progetti che si stanno già realizzando o i cui cantieri partiranno a breve – prosegue la prima cittadina -. Waterfront, Pnrr, articolo 21, bando delle periferie, ma anche messa in sicurezza del territorio, decoro e attenzione agli impianti e alle strutture sportive, alla manutenzione e al ripristino di tutto il patrimonio pubblico. Scuole, asili, strade, piazze, luoghi pubblici sono tantissimi i lavori che cambieranno ancora di più il volto alla nostra città”.

“Centrale nel nostro agire amministrativo – aggiunge Arrighi – è sempre stato il tema del lavoro, del buon lavoro. Tutto ciò si è tradotto in varie forme. Uno dei primi provvedimenti che abbiamo preso è stato quello di firmare assieme alle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil e alle segreterie di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp, Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil il nuovo protocollo di contrattazione sociale territoriale sul welfare. Siamo però orgogliosi anche di aver avviato dopo anni un percorso di internalizzazione del personale dei nostri asili nido, di aver firmato il nuovo contratto del Regina Elena e ancora di aver garantito un futuro a Imm-CarraraFiere e a tutti i suoi dipendenti o ancora di aver dato continuità ai centri estivi affidando il servizio per tre anni. Tantissimo poi è stato fatto per il marmo basti pensare alla firma di 74 convenzioni con le imprese escavatrici e alla registrazioni di 17 certificazioni Emas, ma anche all’approvazione del nuovo disciplinare per la concessione degli agri marmiferi, del regolamento sulla tracciabilità o ancora della creazione dell’osservatorio del Marmo, della stesura del regolamento per l’applicazione del cosiddetto articolo 21, ma anche dell’ordinanza che imponeva lo stop alle lavorazioni in cava quando fa troppo caldo”.

“Dialogo – prosegue la sindaca – è un’altra parola importantissima per la nostra amministrazione. Sono stati ben 18 gli incontri organizzati con l’iniziativa Fuori dal Comune mentre tra i nostri obiettivi per il futuro c’è la creazione di nuovi organismi di rappresentanza dal basso sul modello dei consigli dei cittadini o delle ex circoscrizioni. Il dialogo è per noi quotidiano tanto con la commissione Progetto donna per le pari opportunità, quanto con le consulte Anziani, Giovani e Persone con diabilità che abbiamo costituito, ma dialogo significa anche dare spazi per riunirsi e socializzare, per questo ci siamo impegnati nel restituire alla cittadinanza le vecchie scuole dei paesi. Abbiamo poi lavorato per l’istituzione di tavoli di confronto su numerosi temi di interesse pubblico a cominciare dalla sanità con la cabina di regia sulle strutture di costa. È qui che, grazie al nostro impegno, si è finalmente portato a termine a Fossone un progetto che risaliva addirittura agli anni ’90 aprendo alla collettività una struttura moderna e funzionale per le cure intermedie. L’impegno per il sociale e per i diritti si traduce anche nelle tante azioni per il diritto alla casa come, tra le tante, il contributo affitto, ma anche la rimozione dei diritti di superficie sulle aree Erp”.

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“La città che stiamo costruendo è una città accogliente, è una città che guarda al turismo valorizzando le proprie eccellenze, e per questo ci siamo battuti perché Avenza fosse inserita nuovamente nel percorso ufficiale della via Francigena, ma anche offrendo a giovani e famiglie opportunità per restare e crescere – spiega Arrighi -. La città che vogliamo sarà sempre più verde grazie ai tanti progetti in essere per ripiantumare gli alberi abbattuti dal downburst dell’agosto 2022, ma anche grazie al nuovo piano del Verde, ma sarà anche una città più sicura con nuove telecamere e più illuminazione”.

La sindaca ha poi concluso indicando alcuni obiettivi per i prossimi anni. “Ai primi posti ci sono sicuramente la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport e un progetto per la rigenerazione urbana di tutto il centro storico – dice -. Sul fronte dei lavori pubblici dovremo concludere tutti i progetti del Pnrr e del bando delle Periferie e veder partire i cantieri per quelli dell’Articolo 21. Di grande significato saranno poi il recupero della ex scuola di Bergiola e la sua trasformazione in un luogo di memoria attiva, ma anche la creazione di nuovi strumenti di partecipazione”.





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