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La Dinamo si sblocca fuori casa #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Con una prova solida i sassaresi hanno espugnato il parquet della Reyer Venezia per 78-84, centrando il primo successo esterno in campionato

Brian Fobbs ha realizzato 19 punti ed è stato uno dei migliori contro la Reyer

La Dinamo si sblocca lontano dal PalaSerradimigni e lo fa con una prova di grande sostanza e solidità, approcciando nel modo migliore e non disunendosi nel momento in cui i padroni di casa erano rientrati grazie a un terzo quarto di grande intensità difensiva e piazzando la zampata nel finale trascinata dai suoi uomini migliori, ma con il contributo fondamentale di tutta la squadra. Markovic l’ha preparata bene, sorprendendo gli oro granata, in grande difficoltà fin da subito, confermata dal nervosismo di coach Spahija, espulso nel primo tempo per proteste a dir poco esagerate be senza senso, che hanno ben testimoniato lo stato d’animo del coach slavo, moto sorpreso dall’atteggiamento e soprattutto dal tipo di gioco dei sassaresi, bravi a pungere soprattutto dal pitturato, a differenza da ciò che Spahija si aspettava. Bibbins (19 punti e 3 assist) ha sempre più in mano la squadra, Fobbs (19 punti e 3 rimbalzi) in crescita ha fornito una prova solidissima, prendendosi responsabilità in momenti delicati, così come i lunghi Halilovic (13 punti e 4 rimbalzi), Renfro (4 punti, 5 rimbalzi e 1 stoppata) e il giovane Vincini (4 punti), che nel finale con i due lunghi fuori per falli, ha dato il suo contributo determinante con freddezza dalla lunetta e una grande difesa sullo spauracchio Kabengele. Una Dinamo in crescita dunque, con passi avanti generali sotto tutti gli aspetti, primo fra tutti quello della continuità durante l’arco della partita e della durezza mentale, del saper soffrire e rispondere quando gli avversari sono rientrati e l’inerzia sembrava girare verso la Reyer, anche per un arbitraggio tendenzialmente svantaggioso per la Dinamo, probabilmente condizionato dall’espulsione in avvio di Spahija.

Halilovic e Kabengele firmano i primi canestri della serata, l’avvio è equilibrato e gli attacchi prevalgono sulle difese (7-9 al 4′). Il primo break lo scava la tripla di Veronesi, che porta Sassari a +5 (7-12) e genera il primo time out della gara, chiamato da coach Spahija.  Fobbs in contropiede allunga ancora (7-14). Ottimo approccio dei biancoblù (7-16) +9 e parziale di 10-0. Markovic a metà del quarto opera la mossa Renfro da 4, che ultimamente ha dato buoni frutti. Sassari difende forte e Bibbins mette un’altra tripla in transizione (7-19) allungando a +12 il gap. Va dentro anche Vincini. La Dinamo si carica di falli e va in bonus, sbagliando anche un paio di canestri abbastanza agevoli. La Reyer ne approfitta e accorcia le distanze a cronometro fermo (13-19). Rientra Bendzius per Renfro. Il primo periodo va in archivio con il buzzer beater da tre di Cappelletti che ricaccia indietro una Reyer in recupero (17-26).

Secondo quarto. Il Banco tiene botta nei primi minuti, rispondendo ai canestri dei padroni di casa e mantenendo così un margine fra i 5 e i 10 punti. Coach Markovic cambia in continuazione i quintetti per tenere alta l’intensità soprattutto in difesa (22-32 al 14′). L’alley hoop Cappelletti – Renfro riporta i biancoblù a +12 eguagliando il massimo vantaggio e il coach veneziano spende il suo secondo time out. Una giocata da 2+1 di Parks ridà coraggio ai padroni di casa, ma Fobbs gli risponde da sotto, dando continuità offensiva a Sassari. I biancoblù non concretizzano due possessi che avrebbero potuto portare al nuovo massimo vantaggio e Venezia lima qualcosina. Wiltjer è l’uomo caldo per i lagunari, ma la Dinamo ritrova un paio di canestri consecutivi che la tengono a distanza di sicurezza (32-40 al 18′). Intanto coach Spahija molto nervoso e probabilmente frustrato per l’andamento del match, protesta in maniera veemente e si fa cacciare dagli arbitri. La Dinamo gioca bene e nel finale ancora un buzzer beater, questa volta di Tambone, manda Sassari all’intervallo con 10 meritatissimi punti di vantaggio (37-47). Un Banco che ha giocato con pazienza e lucidità in attacco, partendo da un importante atteggiamento difensivo.

Terzo quarto. Venezia alza l’intensità difensiva, ma non è granchè precisa in attacco, così come la Dinamo che fa tanta fatica a trovare la retina e si carica sempre più di falli. Veronesi, Bibbins e Bendzius ne hanno tre. La bomba da 8 metri di Cappelletti è fortunosa quanto provvidenziale per tenere a distanza i padroni di casa in recupero (43-53), ma l’attacco del Banco ora è meno fluido e fa molta più fatica contro la seconda miglior difesa del campionato che incomincia a fare la voce grossa. Markovic se ne accorge e chiama un minuto di sospensione e Venezia si avvicina (47-53 al 26′). Ritorna sul parquet Bendzius dopo tanti minuti. Sassari non segna più ed è in grave difficoltà, la Reyer si porta prima a -1 con la tripla di Simms (52-53) e poi con lo stesso americano mette la freccia dalla lunetta (54-53). Il parziale di 11-0 è interrotto da Fobbs, ma l’inerzia ormai è tutta dalla parte degli oro granata. Il terzo periodo termina in perfetta parità a quota 58, con Venezia che ha recuperato i 10 punti di gap maturati all’intervallo, grazie principalmente alla maggiore intensità difensiva messa in campo rispetto al primo tempo, che ha complicato terribilmente la fluidità offensiva di Sassari.

Ultimo quarto. Halilovic commette il quarto fallo, ma in generale i biancoblù ricevono molti più fischi a sfavore rispetto degli avversari. Fobbs tiene li i suoi, ma il gioco spalle a canestro di Tessitori è difficilmente arginabile dai lunghi sassaresi ed è lui il go to guy lagunare in questa fase del match. Renfro da un grosso contributo a rimbalzo offensivo, Bibbins punisce dall’arco e la Dinamo è di nuovo in ritmo (61-64). Intanto arriva la tegola del quinto fallo per Renfro. Ritorna sul parquet Halilovic a 6 minuti dalla sirena. Il Banco con un eccellente e solido Fobbs torna sul +5, ma poi arriva anche la quarta penalità per Bendzius. Markovic fa entrare Vincini per preservare Halilovic. Ennis però infila la sua prima tripla della serata che riporta a un possesso i padroni di casa.Proprio Vincini va in lunetta e fa 2/2 nel frastuono del Taliercio, ma Ennis è on fire e scocca un’altra freccia dall’arco per il -1. Gli risponde Bibbins (67-71), quando mancano 4 minuti alla fine. Lo stesso Ennis in trance agonistica impatta a quota 71 e coach Markovic blocca il tempo per 1 minuto. Appena rientrato, Halilovic finisce la sua partita per il quintoi, molto dubbio, fallo a conferma di un metro arbitrale poco convincente. Entra Vincini che si fa subito sentire con un canestro e un’ottima difesa su Kabengele, gravato anch’egli di 4 penalità. Sul cronometro restano 2.03 sul 72-75, Venezia chiede time out e ritorna come meglio non potrebbe sul parquet con l’ennesima giocata da 3 punti di Ennis che vale l’aggancio. Cappelletti segna in sospensione con personalità, Ennis si sente onnipotente ed esagera, beccandosi una sonora stoppata da Fobbs, che fa volare in transizione il Banco. Lo stesso Ennis commette fallo su Bendzius che fa 2/2 dalla lunetta a 1.07 (75-79). Kabengele spedisce sul ferro la tripla del -1, ma la palla resta alla Reyer e lo stesso Kabengele vince un viaggio sulla linea della carità che porta però solo un punto (76-79) a 49″ dalla fine. Cappelletti sbaglia il tiro, poi gli arbitri ancora una volta si rendono protagonisti di un fischio dubbio su Fobbs, che manda Ennis in lunetta per l’1/2 del 77-79. Sassari ha la palla in mano a 23 secondi dalla fine. Si va al fallo sistematico. Cappelletti fa 1/2 e poi manda in lunetta Parks sul +3. L’americano ne segna solo uno e arriva il nuovo time out per Markovic con i suoi sopra di 2 a 15 secondi dalla sirena e la palla in mano. Dopo 3 secondi Casarin commette fallo su Bibbins che ne mette 2, costringendo coach Molin a spendere il suo ultimo time out della serata. Wiltjer e Parks sbagliano due triple consecutive, Bendzius strappa il rimbalzo, subisce fallo e la chiude dalla lunetta, dando un successo meritato e pesantissimo alla Dinamo.

Nenad Markovic: “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, muovendo bene la palla e facendo quello che volevamo. Nel terzo quarto abbiamo perso un po’ la nostra organizzazione, abbiamo cercato soluzioni individuali e in quel momento Venezia ha trovato il ritmo dalla transizione offensiva, costruendo tiri aperti. Abbiamo avuto problemi di falli da presto e questo ci ha limitato un po’ ma  la cosa più importante è che dopo aver subito nel terzo quarto perdendo un po’ di lucidità, siamo entrati nell’ultimo molto bene, controllando il ritmo, muovendo bene la palla e trovando le miglior soluzioni offensive. Credo che abbiamo controllato soprattutto a rimbalzo in attacco soprattutto le soluzioni in post up di Kabengele. Ennis ci ha fatto male con due tiri da fuori, ma non puoi contenere tutto, siamo molto contenti della vittoria”.

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Justin Bibbins: “Abbiamo giocato una partita dura, abbiamo controllato il ritmo, abbiamo reagito di squadra dopo il parziale subito nel terzo quarto e poi l’abbiamo vinta meritatamente nell’ultimo”

Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna 78-84

Progressione quarti: 17-26 / 37-47 / 58-58 /

Reyer: Tessitori 13, Lever, Casarin 4, Moretti, Ennis 20, Janelidze, Kabengele 15, Parks 10, Wheatle, Simms 7, Wiltjer 9. Coach Neven Spahija

Dinamo: Cappelletti 11, Bibbins 19, Piredda, Trucchetti, Halilovic 13, Fobbs 19, Tambone 3, Veronesi 3, Bendzius 8, Vincini 4, Sokolowski, Renfro 4. Coach Nenad Markovic

Arbitri: Rossi, Valzani, Valleriani

Aldo Gallizzi

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