L’abito da sposa? Ora anche in prestito: «Basta un’offerta» #finsubito prestito immediato

TREVISO – Un magazzino con duecento abiti da sposa per tutte la stagioni da prendere in prestito per le grandi occasioni. L’unico “prezzo”? Impegnarsi ad indossare il capo in ottimo stato e fare un’offerta libera a chi ne ha più bisogno. È questa l’iniziativa promossa dalla Caritas parrocchiale di Castagnole, che da un anno e mezzo a questa parte ha raccolto il testimone del progetto ideato dai padri Carmelitani di Treviso, i quali da tempo si occupavano di questo scambio di abiti da cerimonia. Il servizio esisteva già da tempo ma con il Covid era stato bloccato e quasi destinato a non essere più ripristinato, anche a causa della disposizione delle norme di igiene sanitarie da rispettare. Poi però, con l’aiuto dei volontari della Caritas parrocchiale di Castagnole, e anche grazie alla disponibilità di una giovane famiglia del paese che ha messo a disposizione il piano seminterrato della propria abitazione per ospitare una parte degli abiti da sposa e un camerino per poterli provare, il servizio è stato riattivato per chiunque voglia usufruirne.

L’OBIETTIVO

«Ora abbiamo questo spazio oltre al nostro magazzino, in cui sono contenuti non solo abiti per le spose, ma anche completi da sposo e per bambini, sempre per cerimonie e occasioni speciali – specifica Rosella Lorenzetto, referente della Caritas di Castagnole – contiamo circa duecento pezzi. C’è chi ha bisogno di prenderli in prestito, chi invece lo fa per scelta. Riusciamo ad accontentare i gusti di tutti perché abbiamo tutte le misure e i colori e, soprattutto, tessuti per ogni stagione. Dunque, non ci sono problemi né per chi si sposa con il caldo né con il freddo». Il prezzo da “pagare” è l’attenzione con cui si tiene il capo e come viene restituito. «Diamo un tempo di utilizzo che deve essere rispettato – prosegue – e poi l’abito deve essere restituito come viene dato, cioè pulito e senza danni. Poi chiediamo un’offerta, che non ha un limite minimo o massimo in quanto libera, da devolvere in favore dei più bisognosi». Il progetto ha iniziato ad essere diffuso poco tempo fa, nonostante sia attivo a Castagnole già da un anno e mezzo. Finora hanno aderito una quindicina di spose, le quali hanno individuato nel vasto rifornimento l’abito che più desideravano per la speciale occasione, mettendo in pratica una scelta sostenibile oltre che economica. «È possibile consultare prima un catalogo fotografico fissando un appuntamento con la signora Marta, contattabile al numero 347602878, la nostra referente che si mette a disposizione nella scelta». Il magazzino però è in continua espansione e chiunque volesse donare il proprio abito per metterlo a disposizione delle altre spose può farlo alla Caritas di Castagnole. «Raccogliamo tutti gli abiti da cerimonia, che siano da uomo, donna, damigelle e paggetti, c’è spazio per tutti. È un’ottima occasione per fare del bene», conclude Lorenzetto.