la maggioranza ‘balla da sola’

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L’inversione dell’ordine del giorno, con le mozioni e le interrogazioni che passano all’ultimo punto e la discussione sulle aliquote (Tari, Irpef e Imu) che aprono i lavori, fa infuriare le opposizioni che abbandonano l’aula e di fatto azzerano la dialettica politica in aula. 

L’opposizione lascia l’aula per protesta

E’ quanto accade ad Aversa dove si è svolto, in seconda convocazione, il consiglio comunale, dopo il rinvio di giovedì. Ad aprire i lavori la proposta di ‘inversione’ a cui si sono ribellate le opposizioni di centrodestra e centrosinistra. Un’inversione che ha incassato il via libera coi voti della maggioranza nonostante il parere negativo della segretaria Emanuela De Chiara, che ha ribadito come da regolamento le mozioni e le interrogazioni dovessero essere discusse come primo punto. “Il consiglio si è espresso”, ha liquidato la questione il presidente dell’assise civica Giovanni Innocenti.

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A quel punto le opposizioni hanno abbandonato l’aula in segno di protesta ma non prima di lanciare un’ultima invettiva: “Escluda le mele marce e azzeri la giunta”, l’invito arrivato dal consigliere Dino Carratù al sindaco Franco Matacena. 

“Siamo alla dittatura. Vergognatevi”

“La maggioranza concede il bis e a ventiquattro ore dalla vergogna di ieri, senza precedenti, scrive un’altra disonoverole pagina amministrativa a fronte della quale non abbiamo potuto far altro che abbandonare l’aula per non legittimare l’arroganza e la prevaricazione di atteggiamenti ormai consoni ad un’accozzaglia incapace di gestire la macchina amministrativa – si legge in una nota dei consiglieri d’opposizione – Siamo alla dittatura con un presidente del consiglio comunale che, in palese conflitto di interessi con alcuni argomenti all’odg che non voleva evidentemente si discutessero all’inizio del consiglio, calpesta i pochi diritti delle minoranze, in spregio anche alle posizioni della segreteria comunale, ultimo baluardo a tutela della legalità in questo comune. A lei va la nostra solidarietà, perché a questa maggioranza stanno strettissimi i principi di legalità che una segretaria comunale è tenuta a far rispettare. Se questo è il modo con cui si trattano le minoranze è meglio non legittimare questo scempio della democrazia con la nostra presenza, tanto le nostre posizioni le rapporesenteremo nelle sedie opportune. Ribadiamo: vergognatevi e dimettetevi”, conclude.

La discussione azzerata

Con le opposizioni alla porta, il resto del consiglio è stato quasi un esercizio di stile fatto di belle parole, dopo i toni aspri che hanno caratterizzato il confronto nella giornata di ieri, senza dibattito e contraddittorio. Insomma, la maggioranza, come si suol dire, “se l’è cantata e suonata da sola”, con le relazioni degli assessori “date per lette” e la discussione di fatto cancellata. Così si va da Federica Turco – che evidenzia come “le tariffe (Tari nda) siano più basse dell’1% per le utenze commerciali e del 5% per le famiglie numerose” e presenta un emendamento sugli studi commerciali – all’intervento della consigliera Domenica Pisano sul regolamento sugli stalli rosa.

Approvato regolamento su tavolini e dehors

Unico argomento su cui si è registrato qualche intervento in più è stato quello relativo all’approvazione del regolamento per l’occupazione suolo pubblico definito dal consigliere Raffaele De Gaetano “una tappa storica”, mentre il consigliere Raffaele Oliva ha parlato di “primo passo per una movida sana. Arrediamo il nostro salotto, poi vediamo chi può essere invitato e chi dovrà restare alla porta”, facendo riferimento a numerosi episodi di malamovida avvenuti in città.

L’assessore De Cristofaro: “Da oggi cambia la storia”

Soddisfatto l’assessore al Commercio Orlando De Cristofaro. “E’ un momento storico per il commercio aversano – ha dichiarato in aula – Quest’amministrazione si impegna tutti i giorni sui temi portati avanti dalla giunta e dal sindaco per migliorare la città. E’ solo il primo passo di un’amministrazione che presto riaprirà il mercato ortofrutticolo e consegnerà il Puc alla città. Da oggi la storia cambia”. 

Il sindaco: “Segnale politico importante”

A chiudere i lavori è stato il sindaco Matacena che ha ribadito come “qui si lavora con determinazione. Abbiamo dato una forte accelerata sul bilancio, per il quale non ci sarà una proroga. Stabiliremo un record sui tempi di approvazione rispetto al passato. Questo consiglio ha un grande significato politico – ha poi sottolineato il primo cittadino – Abbiamo dimostrato compattezza e unità. Abbiamo chiesto ai dirigenti, ai quali va il mio ringraziamento, uno scatto di orgoglio. Ora chiedo a voi di continuare ad operare con coralità e nell’esclusivo interesse della città”. I lavori si sono conclusi in poco più di due ore. 



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