Si informano i Comuni beneficiari dei contributi di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, legge n.145/2018, che è stato rilasciato un aggiornamento del sistema di monitoraggio ReGiS al fine di consentire il corretto censimento delle economie di progetto, in conformità a quanto prescritto dall’articolo 1, comma 143, della citata legge, secondo cui “(…) alla conclusione dell’opera, eventuali economie di progetto non restano nella disponibilità dell’ente e sono versate ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato.”
Nello specifico, a conclusione dell’intervento, una volta inserito nel sistema di monitoraggio ReGiS (Cronoprogramma/Costi > Iter di progetto > fase 00314 – Collaudo), il certificato di collaudo o il CRE rilasciato dal direttore dei lavori, il Soggetto attuatore dovrà provvedere a censire le eventuali economie di progetto nella sezione “Gestione Fonti – Economie”.
Peraltro, si precisa che nell’eventualità in cui durante l’esecuzione dell’intervento il Soggetto attuatore abbia già registrato su ReGiS nella sezione «Cronoprogramma/Costi – Quadro economico» (voce 00300-Altro) delle economie derivanti dai ribassi di gara, le stesse, a conclusione dell’intervento, dovranno essere censite anche nella sezione “Gestione Fonti – Economie”.
In linea generale, inoltre, si ricorda che, in presenza del finanziamento FOI, le eventuali economie di progetto dovranno essere restituite prioritariamente al FOI, come stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 luglio 2022, articolo 6 comma 6 (FOI 2022) e dal decreto ministeriale 10 febbraio 2023, articolo 11 (FOI 2023). Ai fini della rendicontazione della quota del FOI, si rinvia a quanto stabilito nella Circolare RGS n.31 del 2023 “Procedure per il trasferimento delle risorse del Fondo per l’avvio di opere indifferibili di cui all’articolo 26, commi 7 e 7-bis, del decreto-legge 17 maggio 2022, n.50 e ss.mm. ii” e nell’emanando Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Fermo quanto suindicato, si forniscono di seguito indicazioni in merito alla corretta valorizzazione della sezione “Gestione Fonti – Economie.
Ipotesi 1:
Finanziamento medie opere e FOI, in assenza di ulteriori cofinanziamenti
L’Ente è tenuto prioritariamente ad attribuire le economie maturate al FOI e quelle eventualmente residue dovranno essere versate al bilancio dello Stato.
Esempio: in presenza di un finanziamento medie opere pari ad € 100.000,00 con risorse FOI pari ad € 10.000,00, laddove vengano maturate economie di progetto pari ad € 15.000,00 le stesse dovranno essere valorizzate sul sistema ReGiS (tile Anagrafica progetto – sezione Gestione fonti – sottosezione Economie) come segue:
• importo economie FOI € 10.000,00;
• importo economie STATO € 5.000,00.
N.B. laddove le economie di progetto siano inferiori alla quota ricevuta sulle risorse del FOI, le stesse dovranno essere restituite integralmente al fondo.
Esempio: in presenza di un finanziamento medie opere pari ad € 100.000,00 con risorse FOI pari ad € 10.000,00, laddove vengano maturate economie di progetto pari ad € 8.000,00 le stesse dovranno essere valorizzate sul sistema ReGiS (tile Anagrafica progetto – sezione Gestione fonti – sottosezione Economie) come segue:
• importo economie FOI € 8.000,00.
Ipotesi 2
Finanziamento medie opere con FOI in presenza di ulteriori cofinanziamenti
L’Ente è tenuto prioritariamente ad attribuire le economie maturate al FOI e quelle eventualmente residue dovranno essere ripartite in modo proporzionale tra il finanziamento medie opere e altro cofinanziamento.
Esempio: in presenza di un finanziamento medie opere pari ad € 100.000,00 con risorse FOI pari ad € 10.000,00 e altro cofinanziamento pari ad € 50.000,00, laddove vengano maturate economie di progetto per € 15.000,00, le stesse dovranno essere valorizzate sul sistema ReGiS (stile Anagrafica progetto – sezione Gestione fonti – sottosezione Economie) come segue:
• importo economie FOI € 10.000,00;
• importo economie STATO € 3.333,33;
• importo altro cofinanziamento € 1.666,67.
N.B. laddove le economie di progetto siano inferiori alla quota ricevuta sulle risorse del FOI le stesse dovranno essere restituite integralmente al fondo.
Esempio: in presenza di un finanziamento medie opere pari ad € 100.000,00 con risorse FOI pari ad € 10.000,00 e altro cofinanziamento pari ad € 50.000,00, laddove vengano maturate economie di progetto per € 8.000,00 le stesse dovranno essere valorizzate sul sistema ReGiS (tile Anagrafica progetto – sezione Gestione fonti – sottosezione Economie) come segue:
• importo economie FOI € 8.000,00.
Ipotesi 3
Finanziamento integrale medie opere (in assenza del FOI)
L’Ente è tenuto ad imputare le economie maturate integralmente al finanziamento medie opere.
Esempio: in presenza di un finanziamento medie opere pari ad € 100.000,00, laddove vengano maturate economie di progetto per € 15.000,00 le stesse dovranno essere valorizzate sul sistema ReGiS (tile Anagrafica progetto – sezione Gestione fonti – sottosezione Economie) come segue:
• importo economie medie opere € 15.000,00.
Ipotesi 4
Finanziamento medie opere in presenza di ulteriori cofinanziamenti (in assenza del FOI)
L’Ente è tenuto ad imputare le economie maturate in misura proporzionale tra il finanziamento medie opere e gli eventuali ulteriori cofinanziamenti.
Esempio: in presenza di un finanziamento medie opere pari ad € 100.000,00 con ulteriore cofinanziamento di € 50.000,00, laddove vengano maturate economie di progetto per € 15.000,00 le stesse dovranno essere valorizzate sul sistema ReGiS (tile Anagrafica progetto – sezione Gestione fonti – sottosezione Economie) come segue:
• importo economie STATO € 10.000,00;
• importo altro cofinanziamento € 5.000,00.
Gli Enti che abbiano già provveduto ad allegare a sistema il certificato di collaudo e/o CRE sono tenuti a valorizzare le economie di progetto, secondo le suindicate modalità, entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione del presente comunicato.
Decorso tale termine, l’Amministrazione procederà al pagamento degli importi dovuti a titolo di saldo (e ciò al netto delle economie valorizzate a sistema) o agli eventuali recuperi, laddove siano state in precedenza erogate somme maggiori rispetto a quelle dovute, preso atto delle economie maturate e valorizzate a sistema.
Invece, per gli interventi ancora in corso di esecuzione, per i quali, quindi, non sia ancora stato allegato a sistema il certificato di collaudo e/o CRE, gli Enti sono tenuti a valorizzare le economie di progetto, secondo le suindicate modalità, entro il termine di 30 giorni dal caricamento a sistema ReGiS della detta documentazione.
Nell’eventualità in cui, entro la citata scadenza, l’Ente non abbia apportato alcuna modifica, si intenderanno confermati i dati già presenti a sistema. Conseguentemente, tramite controlli automatizzati, l’Amministrazione provvederà a verificare che la ripartizione delle economie segua i criteri sopra indicati e segnalerà eventuali incongruenze, ivi sospendendo le erogazioni dovute.
Infine, per i progetti conclusi in ordine ai quali siano state già censite le economie di progetto, qualora sia presente a sistema ReGiS l’alert “ID016-IMPEGNO – FINANZIAMENTO – IL VALORE IMPEGNATO (IMPEGNI-DISIMPEGNI) NON PUO SUPERARE IL TOTALE DEL FINANZIAMENTO (INCLUSI PRIVATI) AL NETTO ECONOMIE >”, il Soggetto attuatore dovrà provvedere a censire il disimpegno, in misura corrispondente all’importo delle economie di progetto (sezione Gestione Spese – Obbligazioni), al fine di allineare il totale delle obbligazioni al Piano dei Costi e al Q.E. al netto delle economie.
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