Maremmani in partenza per il Piemonte: c’è l’ordinazione del vescovo Bernardino. Scelto lo stemma episcopale

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 




GROSSETO – Saluzzo si prepara alla pacifica “invasione” della Maremma. Saranno in tanti sabato 1 marzo a raggiungere la cittadina piemontese per stringersi attorno al vescovo eletto Bernardino Giordano, che riceverà l’ordinazione episcopale.

Don Bernardino, infatti, è stato nominato vescovo da papa Francesco scegliendolo fra il clero secolare. Il 1 marzo, dunque, don Bernardino diventerà vescovo a tutti gli effetti ricevendo da un altro vescovo (monsignor Cristiano Bodo, a capo della Diocesi di Saluzzo) l’ordinazione episcopale. Sarà un momento particolarmente importante, a cui le diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello, affidate a don Bernardino, non possono mancare. Per questo, guidati da monsignor Giovanni Roncari, vescovo uscente e attuale amministratore apostolico delle due diocesi, raggiungeranno il duomo di Saluzzo due nutrite delegazioni.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

“L’ordinazione di un Vescovo – spiegano don Paolo Gentili e don Luca Caprini, delegati ad omnia, rispettivamente, per la diocesi di Grosseto e per quella di Pitigliano-Sovana-Orbetello – è un passaggio molto significativo prima che il Vescovo Bernardino entri ufficialmente nelle sue due Chiese diocesane. Accanto a monsignor Bodo, saranno vescovi coconsacranti monsignor Dal Cin, arcivescovo prelato di Loreto; naturalmente monsignor Roncari e monsignor Brambilla, vescovo di Novara legato da rapporti di affetto e di collaborazione pastorale con don Bernardino. Sarà a Saluzzo anche il vescovo emerito di Grosseto p. Rodolfo Cetoloni e saranno presenti altri presuli di diocesi italiane”.

La delegazione di Pitigliano-Sovana-Orbetello
Per quanto riguarda la diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello saliranno in Piemonte il delegato ad omnia e parroco di Orbetello don Luca Caprini; il parroco di Pitigliano don Giacomo Boriolo con il diacono Stefano Renzi; il parroco di Porto Santo Stefano don Sandro Lusini; il parroco di Castell’Azzara don Tito Testi e il co-parroco di Piancastagnaio don Francisco Guarrero; il sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili con un gruppo di una decina di pitiglianesi, alcuni laici di Porto Santo Stefano in auto con il parroco, mentre dall’Amiata partirà un bus con circa 25 persone, che arriveranno a Saluzzo già nella giornata di venerdì 28 febbraio per partecipare alla veglia in programma la sera alle ore 21 nella cattedrale della cittadina del Cuneese, organizzata dalla pastorale familiare locale.

La delegazione di Grosseto
Per quanto riguarda la Diocesi di Grosseto saranno a Saluzzo: il vescovo emerito p. Rodolfo Cetoloni; il delegato ad omnia e parroco di Castiglione della Pescaia don Paolo Gentili; il rettore del Seminario diocesano don Gian Paolo Marchetti con il diacono transeunte don Ciro Buonocunto e i seminaristi Andrea Bussi, Zeno Bonato, Angel Alasia e Marco Delfini; il parroco di Roselle don Pier Mosetti; l’economo diocesano don Alfio Bambagioni; il parroco di Punta Ala-Tirli don Vincenzo Repici; il vicario della zona urbana e parroco di Madre Teresa di Calcutta don Marjan Gjini; il vicario della zona collinare-costiera e parroco di Bagno di Gavorrano-Caldana, don Marius Balint; il priore della comunità monastica di Siloe, p. Mario Parente, con un confratello non sacerdote, fra’ Antonio Alberto Consiglio; il parroco di Santa Lucia p. Valerio Mauro, con tre laici della comunità; il guardiano e il parroco della comunità di San Francesco p Adriano Appollonio e p. Lorenzo Gemmi; il parroco della parrocchia Maria SS. Addolorata don Marco Gentile col diacono permanente Marcello Corsini; il parroco della Santa Famiglia don Desiderio Gianfelici, con alcuni laici della comunità; il parroco di Scarlino-Scarlino scalo don Jose Gabazut; l’amministratore parrocchiale di Alberese, don Alessio Messina, che coordinerà il pullman organizzato dalla stessa parrocchia, che porterà a Saluzzo una trentina di laici, mentre altri laici, tra cui una rappresentanza dell’Azione cattolica diocesana, il direttore dell’ufficio comunicazioni Giacomo D’Onofrio, il responsabile del servizio diocesano di pastorale giovanile Michele Zamattia; una rappresentanza della Congregazione Madonna delle Grazie, due religiose delle Suore francescane di Santa Elisabetta e le due religiose della congregazione di San Tommaso, che prestano servizio in Seminario, una rappresentanza della Fondazione Chelli, dell’Ordine di Malta, dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme e dei Templari e laici di altre realtà diocesane raggiungeranno Saluzzo con un altro autobus, che partirà dal Seminario. Altri laici si recheranno nella cittadina del Cuneese con mezzi propri, a partire dai responsabili diocesani della pastorale familiare, Giulio e Angela Borgia. Il sindaco di Grosseto sarà rappresentato dalla consigliera di maggioranza Amelia Gaviano.

È stato inoltre scelta dal vescovo eletto l’immagine dello stemma episcopale, con il motto “Christus vivit” ispirato al Vangelo di Luca, laddove si narra dei due angeli che ai lati del sepolcro apostrofano le donne dicendo: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo?”. La descrizione dettagliata al link: https://www.diocesidigrosseto.it/lo-stemma-episcopale-di-mons-bernardino-giordano/





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link