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Elon Musk ha recentemente confermato il lancio di Grok 3 in versione beta temporaneamente gratuita, una famiglia di modelli di intelligenza artificiale (AI) che stando alle sue parole, modificherà l’intero panorama attualmente esistente. Lo stesso Musk ha dichiarato che Grok 3 è in grado di elaborare dieci volte le risorse computazionali del precedente modello Grok 2 rendendolo estremamente più forte ed accurato.
Ed è proprio sulla capacità di apprendimento riesce ad eliminare la maggior parte delle cosiddette “allucinazioni” ovvero i difetti finora riscontrati nei risultati dati dalla maggior parte dei modelli AI. Inoltre Grok 3 può vantare un “ragionamento a catena“ ovvero la capacità dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) di dividere problemi articolati in fasi logiche in successione.
Il lancio di Grok 3 si inserisce nella più ampia strategia di risposta all’introduzione sul mercato del cinese DeepSeek, l’intelligenza artificiale low cost che minaccia di stravolgere non solo il quadro tecnico dell’AI ma anche quello finanziario. Infatti finora una caratteristica delle aziende impegnate nella competizione internazionale, è stata quella di dover chiedere (e ottenere) grandi capitali. La presenza di un’alternativa a basso costo, invece, ha portato ad una rapida volatilità sul mercato azionario. Il tutto senza dimenticare che stando a diversi analisti, molte aziende tecnologiche erano giudicate troppo sopravvalutate.
Il quadro della situazione è nei numeri. Da inizio anno, infatti, la performance in Borsa delle protagoniste del settore Big Tech a Wall Street (Alphabet, Amazon, Microsoft, Apple, Nivida e Tesla) è risultata in calo. In particolare Tesla ha recentemente perso la capitalizzazione da mille miliardi per la prima volta da novembre anche a causa dei pessimi risultati delle vendite in . soffrire più di tutti, però, è proprio Nvidia, che in 5 anni ha registrato un +1.832,91% proprio grazie ai suoi chip dedicati all’intelligenza artificiale.
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Anche in virtù di questi elementi l’arrivo ed il perfezionamento di Grok 3, annunciato nel 2023, acquista un peso particolarmente importante. secondo quanto dichiarato da xAI, l’azienda di Musk, sarebbe anche un valido competitor (superiore in alcuni campi) anche di GPT-4o e Chatbot Arena. La sfida lo avrebbe infatti visto vincitore nel campo AIME (che valuta le performance nel campo matematico) e GPQA (valido su parametri di fisica, biologia e chimica).
Il vantaggio di Grok 3 Reasoning, stando ai suoi fautori, sarebbe in una superiore capacità di ragionamento dei modelli intendendo con questa la possibilità di verifica ed elaborazione (time test computation). Tutti passaggi che, ovviamente, rallentano i tempi di risposta ma che, in generale, dovrebbero assicurare risultati veritieri.
In particolare sarebbero due i modelli su cui xAI si sarebbe soffermata: “Think”, che visualizza i passaggi del ragionamento e “Big Brain” per compiti complessi che richiedono una maggiore potenza di calcolo. C’è poi una terza funzione, Deep Search una sorta di motore di ricerca che, secondo ci vertici di xAI, “non aiuta solo gli ingegneri, i ricercatori e gli scienziati, ma aiuta davvero tutti a rispondere alle domande che ci facciamo ogni giorno”.
Sebbene per avere la totale certezza dell’efficienza effettiva del nuovo protagonista del settore AI bisognerà aspettare le prove tecniche degli esperti dalle cronache arrivano già le prime polemiche. Linus Ekenstam, AI evangelist e cofondatore della startup Flocurve ha dichiarato che, dopo alcuni suoi test, Grok 3 era in grado di fornire dettagli sulla produzione di armi chimiche di distruzione di massa, incluse liste di fornitori degli ingredienti. Ekenstam ha sottolineato anche di non aver fatto ricorso s metodi complessi o a prompt specifiche per avere il risultato incriminato.
Immediata la risposta del team di xAIche ha implementato immediatamente le misure di sicurezza senza però escludere che altri utenti esperti possano aggirare l’ostacolo.
FOTO: shutterstock
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