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La magistratura contabile campana continua la sua battaglia contro sprechi di denaro pubblico e irregolarità amministrative, con particolare attenzione al settore sanitario. È quanto emerso durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, celebrata a Villa Pignatelli, dove il procuratore regionale Antonio Giuseppone ha illustrato i risultati ottenuti nel 2024 e le principali criticità ancora presenti.

Sanità sotto la lente: De Luca condannato a risarcire 609mila euro

Uno dei temi più delicati resta la spesa sanitaria pubblica, con il caso emblematico che ha coinvolto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. De Luca è stato citato in giudizio, insieme ad alcuni membri dell’Unità di crisi anti-Covid, per un presunto danno erariale di 3,7 milioni di euro legato all’acquisto di 3,5 milioni di smart card per la certificazione vaccinale.

La Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha accolto parzialmente la richiesta della Procura, condannando De Luca a risarcire 609mila euro. Questo caso rientra in una più ampia attività di controllo sui fondi pubblici destinati alla sanità, che ha portato al recupero di milioni di euro.

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Oltre 22 milioni recuperati dalle Asl campane

Secondo i dati forniti dal procuratore Giuseppone, l’azione della magistratura contabile ha permesso di blindare risorse pubbliche e recuperare fondi indebitamente erogati.

«L’attività di controllo ha un impatto diretto sulla tutela delle finanze pubbliche, con milioni di euro che tornano nelle casse dello Stato», ha dichiarato Giuseppone.

Tra le irregolarità individuate:

  • 6 milioni di euro percepiti illecitamente da centri di riabilitazione socio-sanitari finanziati dalle Asl di Salerno e Napoli 1;
  • 16,4 milioni di euro indebitamente erogati a strutture private convenzionate da parte delle Asl di Salerno, Caserta, Benevento e Napoli 3 Sud, successivamente recuperati.

Preoccupazioni per la riforma della magistratura contabile

Un punto critico evidenziato dal procuratore Giuseppone riguarda il disegno di legge Foti, che punta a riformare la magistratura contabile.

«Se approvata nei termini attuali, questa riforma rappresenterebbe un pericoloso passo indietro per la legalità finanziaria», ha dichiarato Giuseppone, sottolineando il rischio di impunità per i responsabili di danni erariali, che finirebbero per ricadere sui cittadini.

Anche il presidente della sezione giurisdizionale, Michele Oricchio, ha espresso solidarietà ai magistrati che hanno aderito allo sciopero contro la riforma, evidenziando la necessità di tutelare l’autonomia della magistratura contabile.

I numeri dell’attività della Corte dei Conti nel 2024

Nel corso del 2024, la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha emesso 62 sentenze di condanna, per un ammontare complessivo di 19 milioni di euro, con un recupero effettivo di 3,2 milioni.

Al 31 dicembre 2024 risultavano:

  • 9.734 fascicoli istruttori pendenti;
  • 5.239 nuove istruttorie aperte dalla Procura regionale;
  • 3.868 archiviazioni di istruttorie pendenti;
  • 2.287 decreti di equa riparazione per la durata eccessiva dei processi.

Tra i casi più rilevanti, si evidenziano le indagini sulla spesa sanitaria, coordinate dai sostituti Licia Centro e Davide Vitale, che hanno contribuito a recuperare ingenti somme sottratte alle casse pubbliche.

Un impegno costante per la trasparenza e la legalità

La lotta agli sprechi pubblici e alla cattiva gestione delle risorse statali resta una priorità assoluta per la Corte dei Conti, soprattutto in settori delicati come la sanità. Il lavoro della magistratura contabile ha già prodotto risultati concreti, ma restano ancora sfide aperte, soprattutto di fronte alle possibili modifiche legislative in discussione.

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Nel frattempo, l’impegno della Corte dei Conti prosegue, con l’obiettivo di difendere il denaro pubblico e garantire trasparenza e correttezza nella gestione delle risorse statali.

RIASSUNTO DELLA RELAZIONE DEL PROCURATORE GIUSEPPONE

Bilancio 2024: risultati e criticità emergenti

La Procura Regionale per la Campania ha tracciato un bilancio dettagliato dell’attività svolta nel 2024, evidenziando i principali interventi a tutela delle finanze pubbliche. Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, il Procuratore Regionale Antonio Giuseppone ha sottolineato il costante impegno della magistratura contabile nel recupero di fondi indebitamente erogati, nella lotta agli sprechi e nel contrasto alla cattiva gestione del denaro pubblico.

Nel 2024 sono state portate avanti 5.239 nuove istruttorie, con un totale di 75 atti di citazione e 187 soggetti citati in giudizio, per un danno erariale contestato di 30,9 milioni di euro. Complessivamente, la Sezione giurisdizionale ha emesso condanne per oltre 19 milioni di euro, di cui 3,2 milioni effettivamente recuperati.

Sanità sotto i riflettori: il caso De Luca e il recupero di fondi indebitamente erogati

Uno dei temi più rilevanti emersi dalla relazione riguarda la spesa sanitaria. In particolare, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stato condannato al risarcimento di 609mila euro per danno erariale legato all’acquisto di 3,5 milioni di smart card vaccinali che si sono rivelate inutili.

Parallelamente, la Procura ha avviato un’ampia operazione di recupero di fondi nel settore sanitario:

  • 6 milioni di euro recuperati da centri di riabilitazione finanziati dalle Asl di Salerno e Napoli 1.
  • 16,4 milioni di euro restituiti da strutture private convenzionate a seguito di un’indagine sulle maggiori spese non documentate durante l’emergenza Covid.
  • 122 milioni di euro di danno erariale accertato per sforamenti dei tetti di spesa nella sanità privata convenzionata tra il 2010 e il 2021.

Corruzione e truffe: i principali casi di danno erariale

Oltre alla sanità, l’attività della Procura si è concentrata su numerosi altri casi di illecita gestione di fondi pubblici, con citazioni per danni milionari nei settori agricolo, ambientale e amministrativo. Tra le principali contestazioni:

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  • Danno erariale di 7,6 milioni di euro per la frode sui certificati bianchi energetici.
  • Danno erariale di 5,6 milioni di euro per la violazione dei contratti di concessione demaniale.
  • Indebita percezione di contributi agricoli per 560mila euro legati ai fondi europei per lo sviluppo rurale.
  • Truffe nel reddito di cittadinanza, con numerosi beneficiari irregolari citati in giudizio.
  • 900mila euro di danno erariale al Comune di Napoli per la mancata riscossione di entrate legate alla sicurezza stradale.

Assenteismo e illeciti nei settori pubblici

Un altro fronte di intervento della magistratura contabile ha riguardato i casi di assenteismo fraudolento e illecita percezione di stipendi pubblici:

  • 17 dipendenti della ASL di Benevento licenziati per falsa attestazione della presenza sul luogo di lavoro.
  • Un dipendente del Comune di San Michele di Serino denunciato per lo stesso motivo, con un danno erariale di 5.400 euro.
  • Due ufficiali dell’Esercito condannati per corruzione e turbativa d’asta con un danno all’immagine del Ministero della Difesa di 52mila euro.
  • Un ex sottufficiale dell’Esercito ha percepito oltre 248mila euro in modo fraudolento manipolando i sistemi di pagamento degli stipendi.

La riforma della magistratura contabile: le preoccupazioni della Corte dei Conti

Durante il suo intervento, il Procuratore Giuseppone ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla proposta di riforma della magistratura contabile contenuta nel disegno di legge Foti.

«Se portata avanti nei termini attuali, questa riforma rischia di costituire un passo indietro nella tutela della legalità finanziaria, riducendo la responsabilità per danno erariale e indebolendo i controlli», ha dichiarato Giuseppone.

Lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito l’importanza della Corte dei Conti come garante della corretta gestione delle risorse pubbliche.

Conclusioni: un impegno costante per la tutela delle risorse pubbliche

I dati del 2024 confermano il ruolo cruciale della Procura Regionale della Corte dei Conti della Campania nella lotta agli sprechi pubblici e alla cattiva gestione delle risorse statali. Oltre al recupero di ingenti somme, la magistratura contabile ha avviato azioni di responsabilità che hanno contribuito a prevenire ulteriori danni all’Erario.

Tuttavia, restano aperte numerose sfide, soprattutto in relazione al monitoraggio della spesa pubblica, al controllo delle erogazioni sanitarie e alla lotta alla corruzione e all’assenteismo nel settore pubblico. La Corte dei Conti continuerà a vigilare affinché i fondi pubblici siano impiegati in modo corretto ed efficiente, nell’interesse della collettività.

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